-l’epica bretone, si parla delle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda;
-l’epica classica che rielabora fatti leggendari di personaggi storici.
L’epica carolingia si è sviluppata nell’11 secolo,i versi sono decasillabi assonanzati cioè non legati da una rima ma da un’assonanza;
L’epica bretone si è sviluppata nella seconda me
Epica
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Ma acconsento di renderla anche così, se è meglio; voglio un esercito sano, e che non soccomba. Però preparatemi subito un dono; in modo che non resti solo io privo di doni fra i Greci, non è equo.
Quindi guardate quale altro dono mi deve toccare.
Allora intervenne Achille, dal piede veloce:
-Gloriosissimo figlio di Atreo, avidissimo più di
-Menelao muore ucciso da Ettore
-Ettore, dopo aver ucciso Patroclo, si rende conto che in realtà lui non è Achille come voleva far credere, e si pente di ciò che ha fatto.
-Dopo la morte di Patroclo, Achille arriva da solo fin sotto le mura di Troia, a reclamare un duello con ettore.
-briseide, dopo che lo zio priamo era andato a reclamare
OPERE
Virgilio oltre all’Eneide scrive anche le bucoliche, un insieme di dieci canti pastorali, e le georgiche, un poema in quattro libri che narra il lavoro nei campi.
L’ENEIDE
L’Eneide è composta da XII libri e narra del viaggio di Enea da troia fino in Italia alla nascita di Roma.
I primi VI libri narrano dell’arrivo di Enea
Nel mezzo del combattimento però Patroclo viene colpito prima da Apollo , e poi dal soldato troiano Euforbo , ferito e debole si trova quindi a doversi confrontare con Ettore , il più forte dei troiani , la sua sorte è quindi segnata e subito viene ucciso da Ettore e le armi di Achille gli vengono sottratte .
In punto di morte però Patroclo mantien
Per quanto riguarda invece la geografia, essa è curata nei minimi particolari: dapprima Enea e la Sibilla si addentrano nel vestibolo dove si trovano i mostri più spaventosi, i simulacri di tutte le paure e di tutte le malattie e un albero su cui nascono i sogni fallaci. Proseguendo il percorso i due giungono sulla riva dell’Acheronte, “il fiume del dol
SOPRA UN ALTO ROCCIONE STRIDENDO COMBATTONO,
COSI ESSI BALZARONO L’UNO CONTRO L’ALTRO GRIDANDO.
DALL’ALTRA PARTE ZEUS GLI VEDEVA PENSIEROSO,
E DISSE AD ERA, SUA SORELLA E SPOSA:
“OHIME’ CHE IL MIO SARPEDONE,IL PIU’ CARO FRA GLI UOMINI,
E’ DESTINO CHE MUOIA PER MANO DI PATROCLO MENEZIADE.
E NEL MIO CUORE CI SONO DUE PENSIERI:~~~~
Mare:echeggiante,infinito,divino
Troia:dalle belle mura
Criseide:dalle belle guance
Odisseo:divino,l’ingegnoso, ricco di risorse
Troiani:armati di lancia,domatori di cavalli,dai lunghi pepli, che amano lottare
Ftia:nutrice di uomini,terra fertile
Atena:dagli occhi azzurri
Era:la dea dal bianco braccio,veneranda
Nestore:da
Al suo fianco, accucciati per terra, si trovavano due feroci sciacalli ed una lince aggressiva. In effetti, i tre animali non attaccavano l’uomo, che tranquillamente suonava il suo amato strumento. Difatti il suono melodioso e gradevole della lira e del suo canto avevano un effetto miracoloso: riuscivano ad ammansire le bestie più feroci, e riuscivano
Che umano stolto. Credeva che con quelle parole lusinghiere, onorando mi padre si sarebbe salvato. Invece no, anzi. Allungai le mani verso la compagnia e afferrai due omini. Si divincolavano come dei serpenti bloccati da un bastone sul dorso. Picchiavano sulle mie dita, le mordevano, ma i loro dentini non potevano farmi nulla. Li portai alla bocca tutti