Si giovò specialmente della più matura esperienza del primo, soprattutto agli inizi; poi, sotto l'influenza del Guinizelli (dopo che ne fu divulgata la canzone Al cor gentil) egli stesso divenne maestro dei suoi amici ed elaboratore della poetica del «dolce stil nuovo». Furono questi studi e questi saggi poetici (sebbene da lui, come da Guido Cavalcanti
Dante
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volsi lo sguardo in alto, e vidi i declivi presso la cima già illuminati dai raggi dell’astro (il sole) che guida secondo verità ciascuno nel suo cammino. Allora la paura che, per tutta la notte da me trascorsa in così compassionevole affanno, mi aveva attanagliato nel profondo del cuore, placò in parte la sua violenza,
E con l’aspetto del naufrago
e giugne ‘l tempo che perder lo face,
che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia senza pace,
che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco
mi ripingneva là dove ‘l
La summa di tali viaggi immaginari è sicuramente la “Commedia” di Dante, un’opera maestosa sul piano narrativo, lessicale, formale, morale e didascalico. Ma a preparare il terreno su cui Dante si sarebbe mosso furono le grandi opere classiche, sia romane che greche. Le più eminenti sono senza dubbio l’ “Eneide” virgiliana e l’ “Odissea” omerica; entramb
Non a caso è proprio il dio Amore che suscita le sensazioni della vista della donna. Il primo periodo della prima stanza inizia, appunto, con la figura di Amore che parla della donna amata all’animo dell’autore, e, spesso, fa smarrire l’intelletto trattando di lei: “Amor che ne la mente mi ragiona de la mia donna disiosamente move cose di lei meco sov
• alterna parti in prosa e parti in poesia (31 testi poetici, di cui 25 sonetti, 3 canzoni e 1 ballata) per un totale di 42 capitoli. Il modello è il prosimetro di tradizione clasica (Dante lesse il De consolatione philosophiae di Boezio)
• è stato definito da Gianfranco Contini "un romanzo accompagnato da un commento", ma è stato anche considerato
Nella prima quartina Dante propone una prima descrizione di Beatrice: ella sembra così gentile e virtuosa quando saluta gli altri, che a ognuno trema e rimane muta la lingua nessuno osa alzare lo sguardo verso di lei. “tanto gentile e tanto onesta pare/ la donna mia quand’ella altrui saluta,/ ch’ogne lingua deven tremando muta,/ e li occhi no l’ardisco
Il paesaggio è terreno ma siamo già proiettati nell’aldilà. Dante parla per sé stesso ma incarna l’intera umanità (dice nostra vita e non mia vita) in cammino verso la redenzione dal peccato. Il paesaggio terreno già prefigura il cammino “strada, selva e colle” .
Purgatorio
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Io nn mi resi conto di essere salito fino al cielo di Venere; ma mi diede la certezza che mi trovavo lì la mia donna, che vidi diventare più bella.(21)E come nel fuoco si può distinguere una scintilla, e in un coro una voce da un’altra, quando una è ferma su una nota e l’altra esegue gorgheggi, così io distinsi nella gran luce del pianeta altre singole
Vidi l'una e l'altra costa (del Mediterraneo) fino alla Spagna, fino al Marocco e l'isola della Sardegna, che il mare bagna tutto intorno.
Io ed i miei compagni eravamo vecchi e stanchi quando arrivammo a quello stretto passaggio (stretto di Gibilterra) dove Ercole segnò i suoi confini invalicabili, affinché l'uomo non si arrischi ad andare oltre, e