L'illuminismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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L’Illuminismo

Illuminismo → Divisione dei Poteri
Parlamento: Potere Legislativo
Governo: Potere Esecutivo
Magistratura: Potere Giudiziario

La rivoluzione scientifica del Seicento influì profondamente sul modo di pensare collettivo, determinando l’affermazione del concetto di progresso riferito alla storia universale del genere umano (il mondo antico possedeva un minor numero di conoscenze rispetto al mondo moderno).
I successi ottenuti con il metodo sperimentale avevano rafforzato la fiducia nella ragione come strumento per indagare non soltanto la scienza ma anche il mondo dell’uomo.
Da queste convinzioni ebbe origine nel Settecento l’Illuminismo, un complesso movimento culturale che intendeva usare la ragione per modificare la realtà, migliorandola a vantaggio dell’uomo. Furono i pensatori stessi a coniare il termine Illuminismo, persuasi che la luce della ragione avrebbe potuto illuminare la mente degli uomini, liberarli dal buio dell’ignoranza, della superstizione e del pregiudizio.
Gli Illuministi criticavano violentemente la Chiesa di Roma a cui addossavano la colpa di ostacolare il progresso culturale e favorire la superstizione. Erano inoltre convinti che nessuna religione dovesse essere imposta.
L’Illuminismo ebbe origine in Inghilterra, che fu il primo Paese in cui si era costituita una monarchia parlamentare. Rapidamente l’Illuminismo si diffuse anche in Francia, dove la borghesia era ancora costretta a subire i favoritismi a nobili e clero tipici della monarchia assoluta.

Sebbene gli Illuministi fossero degli intellettuali, il loro linguaggio era semplice, perché volevano farsi comprendere dal maggior numero possibile di persone. La miglior prova dell’impegno dedicato dai filosofi francesi alla diffusione dei lumi, è un’opera gigantesca, l’Enciclopedia.

La cultura illuministica si diffuse attraverso:

• libri, la cui produzione crebbe in modo straordinario rispetto ai decenni precedenti, si crearono anche le prime biblioteche circolanti, che rispondevano alle esigenze dei lettori più poveri
• giornali, la prima rivista di concezione moderna fu la “Review”, fondata nel 1704 da Daniel Defoe (autore di Robinson Crusoe)

Ispirandosi in parte ai programmi degli Illuministi, nella seconda metà del Settecento alcuni sovrani europei intrapresero una serie di riforme per organizzare più razionalmente i loro Stati. Questi monarchi vennero definiti despoti illuminati. Si distinsero Federico II di Prussia, Maria Teresa d’Austria e Caterina di Russia.

I principali pensatori illuministi francesi furono Montesquieu (che fu il primo ad enunciare la teoria secondo cui i tre poteri dello Stato devono essere separati), Voltaire e Rousseau.
In Italia, tra gli Illuministi si distinse Cesare Beccaria, che suscitò un animato dibattito in tutta Europa con la sua opera Dei diritti e delle pene, dove dimostrava l’efferatezza della pena di morte e l’assurdità della tortura come metodo di indagine.

Cosmopolitismo → Gli Illuministi si sentono cittadini del mondo

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