Introduzione storica al barocco

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte
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Data:07.05.2007
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Testo

pag. 942

Il 600 è il secolo del Barocco perché è una corrente che si diffonde dopo gli anni 30, agli inizi ci sono due figure: Annibale Carracci e Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Questi due artisti daranno vita a due correnti, rispettivamente, il classicismo settecentesco e una corrente di pittura realistica. Queste due correnti si affiancheranno a quella Barocca. Gli Sviluppi storici del 600 in Europa sono:
- la guerra dei 30 anni, che occupa diverse nazioni e che si conclude nel 1648 il cui risultato sarà il consolidamento di molti stati nazionali e in Italia sarà confermato il dominio spagnolo. Questa guerra porta dietro di se epidemie e carestie.
- è un secolo di grandi contrasti, ricchezza-carestie.
- L’Italia dopo il 1648 viene confermata sotto il dominio spagnolo forche: stato della Chiesa, Savoia e repubblica di Venezia. In Italia c’era una forte pressione fiscale, forte controllo della polizia, quasi ritorno alla feudalità.
- Non bisogna dimenticare la controriforma cattolica che ha il suo massimo potere nel concilio di Trento dove vengono riaffermati alcuni dogmi. Vengono fondati nuovi ordini religiosi, come quello dei gesuiti e dei filippini.
Le più grande chiese Barocche sono degli ordini dei gesuiti e dei filippini. All’interno del concilio di Trento c’era una sezione dedicata all’arte perché era un mezzo di comunicazione molto forte perché compreso da tutti. La riforma protestante aveva messo in discussione le immagini sacre, così la religione cattolica inizia a “promuovere” le immagini sacre. Le immagini dovevano avere caratteristiche ben precise, perché servivano per comunicare così dovevano rimaner fedeli alle sacre scritture ed essere semplici. Doveva essere un arte semplice ma coinvolgente, per questo i manieristi erano visti di cattivo occhio. Nei palazzi privati ci sono opere che non seguono questi canoni del concilio di Trento. Nel palazzo privato c’era la libertà di espressione.
A Bologna in particolare ci fu un cardinale, Paletti, che scrisse un testo dove esemplificava, spiegava, le cose e il manoscritto ebbe molta diffusione.

A Bologna alla fine del cinquecento inizierà l’accademia dei Carracci, due fratelli Annibale e Agostino e un cugino Ludovico. Tutti e tre erano pittori. L’accademia, la prima di genere, cambiò svariate volte nome e tra i primi incontriamo “accademia del naturale”. Questo primo nome è dovuto al voler portar l’allievo allo studio del naturale allontanandosi dal manierismo. Il loro scopo è portar a dipingere dal vero-naturale. Si studiavano anche letteratura, filosofia, e tutte quelle materie utili a formare un artista. Concezione moderna dell’accademia. Tra gli svariati nomi che prende questa scuola troviamo: “accademia dei desiderosi”, desiderosi di imparare, e “accademia degli incamminati”, e incamminati serve a sottolineare il cammino di ogni allievo.

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