Claude Levi-Strauss

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Testo

Claude Levi-Strauss

Claude Levi-Strauss, il fondatore dell'etnologia strutturale, si colloca nella stessa area intellettuale di Saussurre, Trubeckoj, Jakobson, Benveniste, Dumezil. Saussurre aveva rigorosamente distinto il parlare individuale (parole) dalla lingua stessa (langue). Quest'ultima veniva considerata dal Saussure , assolutamente oggettivo, esistente virtualmente in ogni cervello. Il linguaggio non è una funzione della persona che parla; esso è un prodotto che l'individuo non deve far altro che registrare; esso non presuppone mai una precedente riflessione, e la riflessione vi partecipa soltanto in quanto effettua la collocazione e l'associazione.

C'è dunque la preminenza di un pensare statico-descrittivo, che svaluta la considerazione cioè storica del linguaggio.
Da qui al rifiuto della storia, tout court, non c'è che un passo.
Per Claude Levi-Strauss l'analogia tra la lingua e i fenomeni socio-culturali è evidente. Essi sono indipendenti dal loro contesto economico-politico. Sono un , una i cui singoli elementi non hanno nessun senso in sè ne assumono uno soltanto se inseriti in una rete di relazioni logico-formali. (cfr. La scuola fonologica praghese).
Questo antistoricismo, che finisce per ripudiare ogni dialettica, è stato duramente attaccato negli ultimi tempi da parte marxista, specialmente in Francia.
Sartre sottolinea - nella Critica della ragione dialettica - che vi è una >.
Il pensiero selvaggio è la riabilitazione del pensiero mitico (suggestivo l'accostamento tra bricolage e pensiero mitico). Ne il crudo e il cotto l'analisi si stabilisce in America del Sud e soprattutto nel Brasile centrale e orientale. allarga il campo dell'indagine, tanto verso il sud che verso il nord, ma resta ancora sudamericano. Con l'origine delle buone maniere a tavola, si ricomincia l'analisi a partire da un mito sempre sudamericano ma più settentrionale, che tratta il medesimo problema per mezzo di un immaginario differente, meglio illustrato da certi miti dell'America del Nord.
Illustrano chiaramente il tentativo d'insieme: mostrare il passaggio dalla natura alla cultura.

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