relazione RM moderato

Materie:Tesina
Categoria:Psicologia
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Data:16.06.2006
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Testo

Elena è una ragazza adolescente di 16 anni e presenta un RM medio causato dalla trisomia 21. Questa sindrome prende il nome di “Sindrome di Down” grazie allo studioso che per primo la analizzò, John Langsdam Down, nel 1876. La causa di questa patologia è un’alterazione cromosomica: durante la fecondazione si uniscono 3 cromosomi n°21 anziché 2; è quindi una conseguenza di cause biologiche,sorte in epoca genetica. Dall’analisi del caso, emerge che il RM da cui è affetta Elena è moderato, e corrisponde quindi ad un QI compreso tra 50-55 e 35-40, e rispetto alle fasi dello sviluppo ipotizzate da Piaget, Elena corrisponde alla fase pre-operativa (tra i 2 e i 6 anni) e presenta un pensiero di tipo intuitivo. Il QI è un dato che viene calcolato rapportando l’età mentale con quella anagrafica, e il valore ottenuto viene moltiplicato per 100. Il valore medio del QI è, infatti, 100, proprio perché se uno dimostrasse esattamente gli anni che ha, i due dati si annullerebbero e rimarrebbe 100. I diversi risultati ottenuti permisero di rappresentarli in un grafico che è chiamato CURVA DI GAUSS, e questa classifica la situazione dei soggetti, classificando i valori che rientrano nei casi di RM (con QI da 0 a 70) e i casi border-line (70-85) vale a dire i soggetti non affetti da RM ma con un QI inferiore alla media, tra 85 e 115. Il RM è definito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nata nel 1948 all’interno dell’ONU attraverso l’ICF del 2001, un documento che sostituisce il precedente ICDIH, del 1980, e riguarda la funzionalità della disabilita, avendo in questo modo validità universale. L’OMS definisce il RM, da cui è affetta anche Elena, come le difficoltà ad adattarsi all’ambiente e di complicanze nello svolgere attività considerati normali da un altro soggetto. Elena, affetta da RM medio, presenta alcune compromissioni nei processi cognitivi, in altre parole quei processi che ci permettono di relazionarci con gli altri, e vanno dalla percezione all’attenzione. Essendo affetta da un RM medio, il pensiero di Elena è legato al dato percettivo, quindi si baserà solo sui dati percepiti attraverso gli organi di senso. L’attenzione di Elena risulta compromessa, molto labile. Anche il linguaggio presenta difficoltà,e Elena avrà complicanze a costruire frasi complete,e si baserà sull’uso di parole-chiave per esprimersi. La memoria è esclusivamente di tipo meccanico, perché in Elena manca la capacità di elaborare mentalmente i dati. In relazione alle capacità lavorative,Elena,considerando la presenza del RM moderato,sarà in grado di lavorare esclusivamente in un lavoro non specializzato. Nel compiere le sue attività quotidiane, Elena avrà bisogno di un aiuto costante, non essendo totalmente autonoma. Date le sue capacità, Elena a scuola potrà raggiungere gli obiettivi della seconda elementare, ma ha già svolto l’obbligo scolastico, assistita da un’insegnante di sostegno, come previsto dalla legge 104 del 1992. seguendo il consiglio dei servizi sociali,i genitori di Elena hanno deciso di inserirla in un CEOD,proprio perché presenta le capacità di svolgere attività in un ambiente lavorativo protetto. Come già detto prima, Elena è affetta dalla sindrome di down. Questa patologia presenta delle caratteristiche tipiche, sia dal punto di vista anatomico, che psicologico. Dal punto di vista fisico, Elena presenta ipotonia muscolare, vale a dire una flaccidità dei muscoli, in particolare quelli masticatori, che le compromettono la masticazione;e un rallentamento nell’acquisizione di posture e di condotte motorie,cioè nella psicomotricità. L’ipotonia colpisce anche i muscoli fonatori, quindi la difficoltà linguistica di Elena sarà aggravata anche da questo,e sarà consigliato un trattamento logopeutico. Elena presenterà probabilmente anche difficoltà uditive, e saranno necessarie protesi acustiche per risolvere il problema. Un altro disturbo sensoriale che Elena presenta è la miopia, tipica dei soggetti down. Infine, dal punto di vista fisico, Elena potrà.

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