l'attenzione

Materie:Riassunto
Categoria:Psicologia
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Data:18.04.2006
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Testo

L’attenzione
L’attenzione può essere considerata un aspetto particolare della percezione, tanto che è definita come il processo mediante il quale si mette a fuoco e si coglie solo una parte del nostro mondo percettivo, trascurando quelle che, per il momento, non hanno importanza.
L’attenzione può essere volontaria quando è la persona stessa che decide di concentrarsi su uno stimolo; mentre in quella involontaria e lo stimolo che provoca l’attenzione del soggetto.
Sono molte le caratteristiche dello stimolo in grado di attirare l’attenzione. Le caratteristiche sono raccolte in cinque punti:
1. Risolvere, cambiare dal vecchio al nuovo; es: una lampada che si accende all’improvviso attira subito la nostra attenzione;
2. Aumentare la grandezza, l’intensità dello stimolo; es: le parole stampate in neretto in una pagina di caratteri normali attira attenzione;
3. Cambiar la posizione; il fenomeno del movimento apparente;
4. Ripetere lo stimolo; es: la lampada dalla luce forte, ma che rimane di continuo accesa, alla fine non si nota più;
5. Cambiare l’intensità o la qualità dello stimolo; per mantenere l’attenzione bisogna introdurre dei cambiamenti.
Si dice che l’attenzione è FOCALIZZATA su un unico stimolo e più stimoli, quando la persona è posta di fronte a due o più stimoli contemporanei, ma ha il compito di stare attenta e di rispondere solo ad uno stimolo.
Si dice che è DIVISA fra più stimoli quando la persona è posta di fronte a più stimoli contemporanei e ha il compito di stare attenti e rispondere ad entrambi.
Ecco quattro benefici derivanti dal saper stare attenti:
1. Aumentiamo e miglioriamo i risultati: è ovvio che se ci concentriamo al massimo sul lavoro che stiamo facendo produciamo di più;
2. Riduciamo il tempo da dedicare al lavoro: prestando un’attenzione totale, risparmiamo tempo perché il lavoro si termina prima e con meno errori;
3. Aumentiamo la fiducia in noi stessi: la fiducia nella propria persona e nelle proprie capacità è una caratteristica fondamentale;
4. Conseguiamo le mete prefissate: applicare tutti questi punti ci dà, infatti, la possibilità di raggiungere ciò che desideriamo.
Ovviamente ci sono dei fattori esterni per cui l’attenzione è carente; eccoli elencati di seguito:
• Disturbi ambientali: rumori, caos ecc…
• Mancanza di pratica: se non si è abituati a “stare attenti”, si può migliorare con un costante allenamento;
• Mancanza di motivazione: per concentrarci su qualcosa dobbiamo avere una motivazione, un interesse;
• Stanchezza, stress, ansia: quando siamo fisicamente stanchi, non abbiamo sufficiente energia per concentrarci. Questo è uno dei maggiori disturbi.
Selettività dell’attenzione
Noi cogliamo solo alcune delle infinite cose che abbiamo davanti agli occhi perché la nostra attenzione compie una scelta in parte legata a quanto ci aspettiamo di vedere.
Imparare a migliorare l’attenzione
Per migliorare la nostra attenzione ci sono cinque modi:
1. Isolatevi e allontanate ogni fonte di distrazione;
2. Ripetetevi, per cinque minuti, un’affermazione rassicurante (sono bravo, posso farcela);
3. Se siete disturbati da altri pensieri, interrompeteli e ripartite col vostro “Io riesco a stare attento”;
4. Inserite delle cause di distrazione;
5. Trasferite la capacità che avete acquisito nei vostri impegni quotidiani.

Come stare, e come far stare, più attenti a lezione
Per questo argomento possiamo seguire sei regole:
1. L’ascoltare in modo proficuo dipende dal vostro atteggiamento;
2. Elaborate attivamente il messaggio verbale;
3. Cercate di afferrare e di annotare i punti salienti della lezione (appunti);
4. Controllate la vostra prestazione (farsi delle domande);
5. Fate qualche piccola pausa;
6. Premiatevi per essere riusciti a stare attenti.

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