Gli stadi di sviluppo dei gruppi

Materie:Riassunto
Categoria:Psicologia

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Testo

GLI STADI DI SVILUPPO DEI GRUPPI

STADIO1
STADIO2
STADIO3
STADIO4
ORIENTAMENTO
INSODDISFAZIONE
SVOLTA
PRODUZIONE
Creazione di uno scopo comune che orienti il gruppo nella giusta direzione; analizzare le singole mansioni di ogni membro e definirne le responsabilità individuali.
Il gruppo sperimenta la differenza fra aspettative e realtà, nascono sentimenti di frustrazione, confusione, rabbia poiché ci si rende conto che il compito del gruppo è più difficile di quanto ci si aspettasse all’inizio.
Per la corretta gestione del gruppo da parte del leader, inizia a diminuire l’insoddisfazione. Tra i membri inizia a svilupparsi la fiducia, armonia, s’instaurano nuove relazioni e comunicazioni basate sul rispetto reciproco delle idee, seppur divergenti.
Tutti i membri provano orgoglio e soddisfazione nell’appartenere al gruppo, lavorano più velocemente, sono creativi.
Le divergenze d’opinioni esistono ma non degenerano in inutili discussioni. Lo stato d’animo e l’atmosfera sono buoni.
Traguardo raggiungibile = traguardo S.M.A.R.T. (Specifico, Misurabile, orientato all’Azione, Realistico, legato a Tempo e risorse disponibili).
Il traguardo deve essere stabilito per iscritto indicando i seguenti elementi:
1- che cosa si deve realizzare;
2- chi sarà coinvolto;
3- quando sarà portata a termine l’attività;
4- quanto costa e quali risorse verranno utilizzate.
Anche se improduttivo, questo stadio non è da considerare come un momento negativo da tentare di evitare, i momenti di crisi sono fondamentali perché sollevano problemi, evidenziano i punti cruciali per arrivare alla creatività.

Il primo ad essere contestato è il leader.
Responsabilità e controllo sono condivisi, si parla un linguaggio comune.
Il gruppo lavora come un organismo vivente in cui tutte le parti collaborano.
I membri si sentono stimolati dal partecipare ad attività e assumersi responsabilità poiché si percepisce la forza del gruppo
I risultati ottenuti rispetto ai singoli traguardi saranno monitorati frequentemente per ridurre le possibilità di fallimento e rimuovere ostacoli fisici, ambientali psicologici, secondo 4 indicatori:
1- quantità;
2- qualità;
3- costi;
4- tempi.
Le dinamiche turbolente dipendono dal fatto che, in questo stadio i membri entrano in relazione fra di loro e adottano comportamenti che rispondono a bisogni interpersonali
Le 3 grandi aree di esigenze interpersonali sono:
1- inclusione
2- controllo
3- bisogno d’affetto
Le barriere psicologiche che impediscono una veloce risoluzione dei problemi sono:
1- conformarsi;
2- dominare;
3- cercare lodi;
4- aggredire;
5- resistere;
6- scherzare;
7- sfogarsi.
Produttività bassa
Produttività molto bassa
Produttività in crescita
Produttività alta
Morale alto
Morale molto basso
Morale in crescita
Morale alto

Esempio