Maria Montessori

Materie:Appunti
Categoria:Pedagogia

Voto:

1.3 (3)
Download:553
Data:11.07.2007
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
maria-montessori_3.zip (Dimensione: 5.38 Kb)
trucheck.it_maria-montessori.doc     33.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

• Maria Montessori

Fa parte dell’attivismo scientifico, è la prima donna che si laurea in Italia.
Si occupa dei bambini handicappati applicando metodi studiati all’estero con Jean Itard e Edouard Seguin.

Apre la clinica di psichiatria insieme al Professore Montesano.
Fonda una scuola Magistrale Ortofrenica e una scuola elementare.
Tra i suoi progetti ci fu quello di creare una scuola di specializzazione per gli insegnanti.

Si laurea in filosofia, cerca di applicare il metodo che utilizzava per i bambini handicappati, anche per i bambini normali.

Apre un centro nel quartiere S.Lorenzo di Roma per i bambini disagiati.

Fonda tantissimi asili in tutto il mondo, e ancora adesso è il metodo più diffuso nel globo.

I Principi Fondamentali del suo metodo

1. Citazione parziale del positivismo, che sosteneva il valore della scientificità.
Aderisce a questo e sottolinea gli aspetti biologici e psichici del processo formativo. Doveva essere un metodo rigoroso, quantificabile, strutturato e misurabile.

Alla fine della sua parabola filosofica si avvicina di più agli aspetti spirituali.
Embrione spirituale è il soggetto in divenire che cerca di divenire ATTO.
Questa evoluzione è in divenire, ci sono dati che non possiamo misurare.

2. Rifiuta il Neo Idealismo dando più valore al singolo individuo e alla pedagogia in grado di fare compiere scelte autonome, per sviluppare persone autonome.

3. Si contrappone a Decroly perché sosteneva il metodo Analitico, che consisteva nell’apprendimento dal particolare al generale.

Metodologia

Partendo dal fatto che un individuo è un embrione spirituale abbiamo delle strutture che si evolvono.
Queste strutture devono essere potenziate e valorizzate.

1. Il singolo si deve muovere autonomamente dandogli il tempo necessario affinché l’apprendimento venga raggiunto.

2. Il bambino dalla nascita fino ai 5 anni può essere definito MENTE ASSORBENTE perché ha un’enorme capacità di apprendimento.

Ci sono momenti fondamentali e momenti critici che servono per sviluppare determinate capacità:
• 0-2 anni : capacità Senso Motorie
• 2-3 anni : Acquisizione linguaggio ed imitazione di tutto quello che viene dall’esterno.
• 3-6 anni : Costituisce una propria identità.

Se ci sono questi periodi critici dobbiamo lavorare al meglio per superarli.

La scuola

Deve essere un ambiente a misura di bambino in cui si è liberi di esplorare ed utilizzare tutti i materiali presenti.

I materiali
L’insegnante deve predisporre una serie di oggetti che servono per stimolare i sensi.

Il bambino è libero di scegliere il materiale e di organizzarsi le attività, con tempi e modalità libere.

La regola più importante è la regola del silenzio perché l’apprendimento deve essere un momento di concentrazione, interiorizzazione dell’apprendimento.

Educatrice
Il ruolo è quello di essere una vigilatrice che attiva un’ educazione indiretta e negativa.

La direttrice predispone il materiale affinché i bambini siano invogliati a fare ciò che lei ha in mente di fare : materiale predisposto.
Ciò serve a valorizzare le attitudine e gli interessi dei bambini avendo però il controllo.

Importanza dell’interesse per imparare.

La maestra deve avere un tono di voce basso, richiamare l’attenzione con una campanella. Spesso il richiamo è fatto con un rinforzo positivo, presentando nuovi materiali.
Nella scuola montessoriana non esistono castighi.

Le critiche

• Esalta lo spontaneismo e la libertà d’azione, ma in realtà è la direttrice che guida le attività del bambino.

• Il materiale è troppo tecnico, specializzato ed artificiale e il bambino ha bisogno di creatività.

• Predomina il lavoro individualizzato, manca l’interazione con il gruppo che serve per la crescita come motivazione e aiuto.

• Prevale il metodo analitico e l’utilizzo in tutte le discipline non sempre è positivo perché vi è bisogno di un approccio globale.

Esempio