Terreni di coltura

Materie:Altro
Categoria:Microbiologia

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Testo

V Vettori Ilaria 4 I 19/10/05

TERRENI DI COLTURA

Scopo
Preparare un terreno di coltura eseguendo correttamente i vari punti del procedimento
Note teoriche :
I terreni sono dei substrati che vengono utilizzati per la crescita di microrganismi; di solito contengono una serie di fattori di crescita (nutrienti, spazio, temperatura e pH)
I terreni di coltura possono essere liquidi o solidi (basta l’aggiunta di agar al terreno liquido). Possono poi essere naturali (composizione non definita), sintetici (composizione definita), semisintetici generici (terreno naturale con aggiunta di sostanze chimiche) o semisintetici specifici (terreni che corrispondono alle esigenze degli organismi) che si suddividono in differenziali, selettivi ed elettivi.
I terreni possono durare al massimo 15 giorni.

Materiale
• Carta da laboratorio
• Carta stagnola
• Bilancia
• Terreno disidratato (Agar Nutriente : 3g estratto di carne + 5g peptone + 15g agar = 23g)
• Spatola
• Beuta a collo largo con tappo a vite
• Bacchetta
• Cilindro graduato
• Reticella
• Treppiede
• Bunsen
• Indicatori di pH (cartina tornasole)
• Spruzzetta
• Termometro

Procedimento
➢ Pesare 4,6g di terreno disidratato “Agar nutriente” su un ritaglio di carta stagnola
➢ Versare 200 ml d’acqua in un cilindro graduato
➢ Versare il terreno all’interno di una bottiglia a collo largo aggiungendo contemporaneamente l’acqua versata nel cilindro
➢ Agitare il preparato con la bacchetta in modo tale che non si formino grumi nel terreno
➢ Segnare con un indelebile vetrografico il livello dell’acqua
➢ Scaldare il terreno appoggiando la bottiglia sulla reticella e accendere il bunsen che si trova sotto di essa
➢ Utilizzare una fiamma semiossidante
➢ Mescolare fino a raggiungere il punto di ebollizione
➢ Misurare la temperatura, quando l’acqua inizia a bollire, con il termometro posto nel mezzo del terreno. Togliere il bunsen quando si misura la temperatura
➢ Spegnere il bunsen quando la temperatura arriva a 98-99° C per i terreni agarizzati, mentre per i brodi arrivare a 60°C.
➢ Bottiglia sul posto di lavoro e vicino a fonte d’acqua in modo da velocizzare il raffreddamento fino a 50°C temperatura in cui dobbiamo misurare il pH
➢ Considerare il livello dell’acqua e aggiungerne se necessario
➢ Sterilizzare il terreno e utilizzare solo quando sarà sterile
Osservazioni
Il terreno disidratato sciolto in acqua risulta torbido inizialmente, ma dopo aver raggiunto la temperatura di 98° C notiamo che il terreno risulta limpido.
Quando arriviamo alla temperatura di 50° C misuriamo il pH che secondo l’etichetta del barattolo contenente il nostro terreno disidratato (Agar Nutriente) dovrebbe essere 7,2, la nostra cartina tornasole da un valore di circa 7.
E’ servita una piccola aggiunta d’acqua poiché dell’acqua durante il processo di ebollizione è evaporata.

Conclusioni
Il terreno di coltura è stato preparato in modo corretto poiché la colorazione limpida di un normale Agar nutriente è stata rilevata e lo stesso vale per il pH poiché il valore era lo stesso. L’unica discrepanza è stata una lieve aggiunta d’acqua ma non ritengo questo un errore visto che in una qualsiasi ebollizione c’è sempre una evaporazione d’acqua. Posso concludere dicendo che il lavoro è stato eseguito con molta attenzione visto il mancato riscontro di errori troppo rilevanti.

Esempio