Valori interni
< 0
a concorde con il segno della funzione
Tutti i valori
a discorde con il segno della funzione
Nessun Valore
= 0
a concorde con il segno della funzione
Tutti i valori tranne x1 e x2
a discorde con il segno della funzione
Nessun Valore
• TEOREMI DI EUCLIDE
I° Teorema:
Tesi:
Dimos
Matematica
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2)se il segmento che congiunge i due punti non è parallelo a nessuno dei due assi la distanza si calcola facendo la radice della somma dei quadrati delle differenze dei valori.
Es. P(1;1) Q(5;4) d(P;Q)=E(1-5)2+(1-4)2==16+9=125=5
•
Il punto medio tra due punti è quel punto che giace sulla stessa retta degli altri due e che è equidistant
SONO A VOLTE UTILI LE FORMULE PARAMETRICHE:
ESEMPIO: simmetria rispetto a quindi
_______________________________________________________________
NB: LE AFFINITÀ CHE NON SONO NÉ ISOMETRIE
NÉ SIMILITUDINI SI DICONO AFFINITÀ GENERICHE;
TRA QUESTE CI SONO LE DILATAZIONI:
ISOMETRIA DIRETTA:
generica equazione:
L’insieme di tutte le soluzioni è detto Integrale Generale espresso come:
y = Φ (x,c1,c2....cn)
Ogni funzione che si ottiene dall’integrale generale assegnando particolari valori alle costanti c1,c2....cn viene chiamata Integrale particolare.
TEOREMA DI CHAUCHY
Se la funzione f(x,y) e la sua derivata parziale sono continue nei punti int
Friuli - Venezia Giulia
1.244
7.845
158
Liguria
1.864
5.414
344
Lombardia
8.866
23.851
371
Piemonte
4.542
3.578
179
Toscana
3.57
Teorema del confronto
Siano date tre funzioni esistenti nello stesso dominio tali che . Per ipotesi
.
Si dimostra che .
Analizzando le funzioni dei due limiti abbiamo che:
intersecando i due intorni si ha:
pertanto è possibile affermare che:
per ipotesi
quindi
il limite è sempre .
~~~
(es. 4 è la grandezza , 2 è l' incremento , la grandezza che si ottiene è 6 = 4 + 2)
2) Se la grandezza variabile X , detta indipendente , è legata ad un'
altra grandezza Y , detta dipendente , mediante la funzione Y = f(X)
, ad ogni incremento ΔX della X anche la Y subirà una variazione ΔY
( passando da f(Xo) a f(Xo + ΔX) ).
Dunq
II quadrante, corrispondente all’arco BA’
III quadrante, corrispondente all’arco A’B’
IV quadrante, corrispondente all’arco B’A
Seno e Coseno di un angolo
Essendo O il centro della circonferenza e OP il raggio unitario, le funzioni seno e coseno dell’angolo i si possono definire nel seguente modo:
Il Seno di un arco
dove a, b, c, d, p, q sono costanti reali e 0.
La matrice A= si chiama matrice dell’affinità. Le (1) si chiamano equazioni dell’affinità.
Per quanto detto un’affinità T è una corrispondenza invertibile. Si può dimostrare che la corrispondenza inversa, quella che alla coppia (X,Y) associa la coppia (x,y), che indichiamo con T è anch’essa un’
Due segmenti orientati sono equipollenti se hanno lunghezza nulla oppure se hanno lunghezza, direzione e verso uguali.
Una classe di equipollenza è costituita da tutti e soli i segmenti orientati equipollenti ad un altro segmento.
AB, CD della figura sopra appartengo