verga

Materie:Riassunto
Categoria:Letteratura

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Testo

Giovanni Verga

Nacque nel 1840 a Catania da Gian Battista Verga e Caterina di Mauro, inizialmente venne istruito da un suo parente dalle idee nazionalista che lo invita a riflettere sull’unità d’Italia, proprio di questa pianta sono le sue prime opere, come “carbonari della montagna”.
dopo aver finito gli studi superiori s’iscrisse a giurisprudenza non finirà mai gli studi.
Grazie ai precedenti scritti ebbe un discreto successo anche se i suoi veri successi furono “storia di una capinera”in cui una donna dopo essere destinata al convento s’innamora di un giovane promesso alla sorella e “La peccatrice” si trasferì a Firenze e successivamente Milano ove conobbe il movimento naturalista francese con personaggi come Flauberre(m.me Bovarie), Emile Zolà…in seguito a questi incontri lo scrittore lascia il filone patriottico a favore prima del romanticismo e poi del verista di cui è il fautore, egli fa parlare i personaggi in modo molto simile alla realtà come già aveva fatto Manzoni ma Verga al contrario del Manzoni è impersonale egli bnon esprime giudizi sull’avvenuto raccontando semplicemente i fatti.
Solitamente i suoi personaggi sono siciliani proprio per il fatto che lui in prima persona al nord si sentiva un pesce fuor d’acqua tornò infatti molto presto a Catania da dove non si mosse più.
Verga s’innamorò della moglie di un suo amico con la quale ebbe una corrispondena amorosa perdendo poi l’amicizia di questo ed anche la donna.Si trovò anche ad affrontare una crisi giudiziaria per i diritti d’autore de “La cavalleria rusticana”poiché Ma scagni ne compose un melodramma ma non lo volle pagare vinse la causa ma si trovò a mantenere i figli del fratello morto verso la fine dei suoi giorni ebbe una storia con una nobildonna ma non si sposò mai morì nel 1922 a Catania.
Forse per questa serie di sfortunati eventi forse poiché lo era di indole lo scrittore è molto pessimista, pessimismo che vediamo bene nel “ciclo dei vinti”una raccolta che non finirà mai dovevano essere cinque volumi ma ne scrisse solamente due e un pezzo del terzo,in questa raccolta è messa in risalto la convinzione dell’autore che qualunque cosa si faccia per migliorare la propri condizione questa non cambia questo si vedwe in quasi tutte le sue opere ne “i malavoglia” questa famiglia siciliana acquista un carico di lupini che però viene perso durante una tempesta e per una seri di fatti anche la famiglia si disgrega fino a perdere la casa di famiglia. In “masto don giosualdo” un muratore riesce a diventare imprenditore ma restando ignorante sposa una donna che non è attratta da lui morendo così solo. E così via in tutte le altre opere Nedda, Mazzarò, Rosso Malpelo…

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