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Al.
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G.
Al. G.
S. G. Al.
M.
An.
M. An:
G.
G. Al.
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M.
An.
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½
1
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1
Blefarone
B. An. G.
An.
1
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2
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Bromia
Br. An.
G. An.
An.
Br.
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An.
4~~~
Latino
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TEMPO
Epoca: tempi dell’antica Grecia
Anno: l’opera non ha una esatta collocazione temporale
Durata: circa un giorno
Analisi: non è presente un’esatta collocazione temporale in quanto tratta di argomenti mitici di cui non esistono riferimenti storici precisi: si parla infatti del regno di Creonte e della guerra di Tebe contro i
Egli riesce a liberarsi dai briganti grazie al fidanzato di Carite,un’ altra fanciulla rapita,ma purtroppo dopo non molto tempo ricade nuovamente trappola di uomini violenti. Successivamente viene in possesso di sacerdoti di una dea orientale,Siria, e viene venduto ad un mugnaio, a un ortolano, ad un soldato, ad un cuoco ed infine ad un pasticcere.~~~~
Ma Sceledro, servo di fiducia del soldato, scopre la tresca e Palestrione, per farlo tacere, inventa l’esistenza di una “gemella” di Filocomasio: la meretrice interpreta a turno le due parti finché lo scomodo testimone deve convincersi che non era lei a baciarsi col giovane straniero, bensì sua sorella Dicea. Bisogna ora liberare la concubina. Palestri
Euclione, però, trovata la pentola, diventa frenetico, pauroso e bisbetico, litiga con Stafila, la serva, perché teme che possa scoprire tutto. Stafila, che ignora ciò che sta alla base del malumore del padrone, ma è a conoscenza di un fatto di cui Euclione non sa nulla (Feria aspetta un figlio, concepito con Liconide), vedendolo sempre sveglio di notte
Le apparenze accusano Eschino, Panfila vede profilarsi un futuro tutto nero per sé e il figlioletto, i metodi pedagogici di Micione sembrano volgere al fallimento. Un amico di famiglia, Egione, contribuisce a far luce sulla verità. Le cose si metterebbero davvero male per Ctesifone, se suo padre, stanco dell’impopolarità di cui gode, non decidesse di c
Fra il 155 e il 158 subì un processo per magia, reato che allora veniva punito con gravi sanzioni: l’accusa era quella di aver indotto al matrimonio attraverso un filtro magico una ricca vedova di nome Pudentilla, per venire in possesso della sua dote. Egli però riuscì a vincere il processo difendendosi abilmente.
Morì per cause naturali nel 180 a
Notizie biografiche, poi, si possono ricavare anche dai prologhi delle commedie stesse. A Roma egli divenne intimo di Scipione Emiliano e di Gaio Lelio, entrando quindi a far parte del circolo scipionico, del cui ideale di "humanitas" si fece portavoce.
2
Terzo
I
Sostrata e Cantara
Sostrata e Cantara
1/2
II
Geta
Geta, Sostrata e Cantara
3
III
Demea e Siro
Demea
4
IV
Egione e Panfile
Egione, Panfile, Geta e Demea
3
V
Egione
Egione
1/2
Quarto
I
Ctesifone e Siro
2
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