Saviano piange la fine di Roma

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Data:	17.12.2008
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L’Italia fu devastata dalle incursioni dei barbari, la città di roma fu assediata ed espunata; tutto il potere dei Romani fu preda della razzia dei barbari. I Visigoti invasero la Gallia, il popolo dei Vandali scese in Spagna e nell’Africa. Tutte le cose un tempo grandi e sacre,ora o sono sottratte o sono distrutte: solo i vizi crebbero. Dov’è la potenza dell’Impero Romano?Dov’è l’antica dignità del popolo romano? Dove il coraggio e la forza? Un tempo i Romani erano tanto forti che sottomisero tutte le nazioni dei barbari. Una volta nei cittadini romani tanto era l’amore per la libertà che senza timore opprimevano la morte, che difesero la repubblica e la libertà, ora tanto è il timore della morte che rinunciano alla libertà, per mantenere la vita. Una volta i Romani comandavano i barbari, che deposero le armi, ora noi spontaneamente consegniamo le armi. Gli antichi Romani erano temuti, ora noi temiamo: i barbari pagavano i tributi ai Romani, noi siamo tributari ai barbari.