Forme nominali del verbo: il participio.

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Testo

Le forme nominali del verbo: il PARTICIPIO.

Il PARTICIPIO indica la partecipazione alla duplice natura di nome e di verbo. E’ un AGGETTIVO VERBALE: come aggettivo ha i casi, il genere, il numero, concorda in genere, numero e caso col nome cui è riferito; come verbo presenta tempi e diatesi, può essere determinato da un complemento ed esplica le funzioni di predicato nel participio congiunto e nell’ablativo assoluto.

TEMPI, FORMA E DIATESI DEL PARTICIPIO.
Tre tempi: PRESENTE, PERFETTO e FUTURO (usati in valore relativo rispetto al verbo della proposizione reggente).
Il PARTICIPIO PRESENTE indica CONTEMPORANEITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma e valore attivi ed è proprio di tutti i verbi transitivi e intransitivi, sia attivi sia deponenti.
Il PARTICIPIO PERFETTO indica ANTERIORITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma passiva, ha valore passivo nei verbi transitivi attivi e ha valore attivo nei deponenti transitivi e intransitivi.
Il PARTICIPIO FUTURO indica POSTERIORITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma e valori attivi ed è proprio di tutti i verbi transitivi e intransitivi , sia attivi sia deponenti.

Uso nominale del participio
PARTICIPIO SOSTANTIVATO: come un aggettivo, il participio si sostantiva ed equivale in genere ad una perifrasi relativa.
- il participio presente, nel maschile singolare e plurale, si sostantiva soprattutto quando è usato come complemento.
- Il participio perfetto si sostantiva in tutti i casi, specie del plurale. Alcuni participi perfetti sono diventati nell’uso veri e propri sostantivi (legatus, praefectus, dictum, responsum).
- Il participio futuro si trova sostantivato solo negli scrittori postclassici (a parte l’uso classico del neutro futura = avvenimenti futuri).
PARTICIPIO ATTRIBUTIVO: il participio, con funzione attributiva rispetto ad un nome o ad pronome, può equivalere in italiano ad un aggettivo o al predicato di una proposizione subordinata relativa.
PARTICIPIO PREDICATIVO: il participio in ogni suo tempo può essere usato in funzione predicativa sia col verbo sum, sia con altri verbi.
- il participio può fungere da PARTE NOMINALE DEL PREDICATO con SUM, quando ha VALORE AGGETTIVALE e nella PERIFRASTICA ATTIVA.
Con i verbi privi di supino o con i verbi di forma passiva l’imminenza di un’azione è anche espressa, specie in autori postclassici, con la perifrasi impersonale in eo est (erat, fuit) ut +congiuntivo di sfumatura consecutiva.
- il participio PREDICATIVO si trova con verbi copulativi ed altri.

Uso verbale del participio
Si ha nei costrutti del PARTICIPIO CONGIUNTO e dell’ABLATIVO ASSOLUTO.

- Participio congiunto: il PARTICIPIO CONGIUNTO O APPOSITIVO è un PARTICIPIO PRESENTE O PERFETTO, unito e concordato, con funzione di APPOSIZIONE, ad un termine della proposizione e corrispondente al predicato di una SUBORDINATA TEMPORALE, CAUSALE, CONCESSIVA, SUPPOSITIVA.
- Participio nell’ablativo assoluto: l’ABLATIVO ASSOLUTO è un costrutto sintattico, di norma sciolto da legami grammaticali con la proposizione reggente, cui è invece strettamente connesso a livello logico.
Costituisce una PROPOSIZIONE SUBORDINATA IMPLICITA ed è formato da un PARTICIPIO IN ABLATIVO concordato con un SOSTANTIVO o PRONOME, che rappresenta il soggetto del predicato participiale. All’ablativo assoluto in ITALIANO corrisponde una SUBORDINATA IMPLICITA o ESPLICITA di vario genere: TEMPORALE, CAUSALE, CONCESSIVA, AVVERSATIVA, SUPPOSITIVA.

I tempi del participio: nell’ ablativo assoluto il participio è PRESENTE quando esprime CONTEMPORANEITà rispetto al predicato della proposizione reggente.
Il costrutto col participio presente può ricorrere con ogni tipo di verbo: TRANSITIVO o INTRANSITIVO, di forma ATTIVA o DEPONENTE.
Nell’ablativo assoluto il participio è PERFETTO quando esprime ANTERIORITà rispetto al predicato della proposizione reggente.
Il costrutto col participio perfetto ricorre di norma con i verbi TRANSITIVI ATTIVI o DEPONENTI INTRANSITIVI.

- Particolarità dell’ablativo assoluto: L’ablativo assoluto può essere anche costituito da un NOME o PRONOME accompagnato da un PREDICATIVO (sostantivo o aggettivo).
Questo tipo di costrutto indica CONTEMPORANEITà rispetto al predicato della proposizione della proposizione reggente. In ITALIANO si rende col GERUNDIO SEMPLICE del verbo ESSERE o ricorrendo ad espressioni astratte.
In alcuni autori l’ablativo assoluto è costituito dal SOLO PARTICIPIO, col soggetto sottointeso.
In alcuni particolari casi l’ablativo assoluto è costituito da un PARTICIPIO PERFETTO PASSIVO al NEUTRO SINGOLARE IMPERSONALE, in genere completato da una PROPOSIZIONE DIPENDENTE (infinitiva, interrogativa indiretta, completava con valore finale) in funzione di soggetto.

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