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NARRATORE: Il narratore è esterno e nascosto, si ha quindi una narrazione esterna.

TRAMA:
-ESPOSIZIONE- Kleidemos è il secondo genito di una delle più nobili famiglie di Sparta, lui è storpio, così i suoi genitori, non potendo sottrarsi alla dura legge che vige sulla loro città, sono costretti, a malincuore, ad abbandonarlo sul monte

Personaggi:
Talos / Kleidemos: Occhi e capelli neri, corporatura snella e slanciata nonostante la sua malformazione al piede. Kritolaos, che lo alleva col nome di Talos, lo definisce "mente pronta e cuore generoso". Antinea e Brithos lo elogiano per la sua generosità e il suo coraggio. Pausanias, che lo ha seguito in guerra, sottolinea la scars

Insieme partecipano alla battaglia delle Termopili, con il re Leonida contro il re persiano. I due fratelli si salvano dallo sterminio perché Leonida dà loro il compito di portare un messaggio agli efori a Sparta. Ma quando gli efori leggono il messaggio, scambiato da un da un ufficiale spartano, e vedono che il foglio è vuoto, i due vengono considerati

WILLIAM BROWN: La vittima dell’assassinio, un uomo australiano che “aveva la faccia tosta” di assomigliare al protagonista;
GINA MARTINI: L’amante della vittima, viveva insieme alla madre nella villa di Brown;
SYLIVIE: una ragazza che era abituale del Liberty Bar, qui conobbe William e ne diventò molto amica e per questo era la sua “figlioccia”;

Attraverso una riflessione filosofica sui fatti della vita, Voltaire è giunto in questo libro alla conclusione che la somma dei mali supera di gran lunga quella dei beni e che il mondo procede senza che la volontà dell’uomo possa alterarne il corso. Candido, il suo precettore Pangloss e la sua fidanzata Cunegonda, scaraventati senza sosta in viaggi, dis