il garofano rosso

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:06.09.2005
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Testo

Alice Bettineschi
II C

Scheda del libro di E. Vittoriani “Il garofano rosso”

• Biografia dell’autore
Elio Vittorini nasce il 23 luglio del 1908 a Siracusa da genitori modesti. A tredici anni fugge da casa per vedere il mondo; ripete l'esperienza tre volte in quattro anni.
Nel 1924 si stabilisce al Nord definitivamente. S'innamora di Rosa, sorella di Salvatore Quasimodo. I due giovani si sposano nel 1927, si stabiliscono in un primo tempo a Gorizia, dove Elio lavora in un'impresa edile e successivamente scrive alcuni articoli sulla prima pagina su "La Stampa". Inizia la sua produzione letteraria, successivamente inizia a studiare l'inglese, s'interessa alla narrativa americana.
Nel 1932 fa un viaggio in Sardegna per lavoro. Successivamente si trasferisce a Milano fino al 1934, anno in cui fa ritorno a casa per la nascita del figlio.
Alla fine del 1938 si trasferisce a Milano con la famiglia, dove attraversa un periodo di crisi. Nel luglio del 1943 è arrestato durante una riunione clandestina ed è condotto nel carcere di S. Vittore fino a settembre. Tornato in libertà partecipa alla Resistenza e, nel febbraio del 1944, si reca a Firenze, ma è costretto a fuggire per evitare le truppe tedesche, rifugiandosi sui monti. Finita la guerra torna a Milano, annulla il suo primo matrimonio e va da Ginetta, un vecchio amore.
Nel 1945 dirige "L'Unità"; negli anni successivi si dedica parzialmente alla politica. Nel frattempo procede nella stesura delle sue opere letterarie. Nel 1955 muore il primogenito. Negli ultimi anni di vita si dedica alla stesura di critiche letterarie ed economiche.
Nel 1963 si ammala gravemente; muore nella sua casa milanese nel 1966.
• Tematiche fondamentali
1. LA SICILIA FASCISTA
2. RAPPORTO TRA COMPAGNI DI SCUOLA
3. ADOLESCENZA
4. AMICIZIA
5. FAMIGLIA
6. LA SOCIETA’: IMPRENDITORI E OPERAI
7. CORTEGGIAMENTO
8. AMORE IDEALIZZATO E AMORE CARNALE
9. PROSTITUZIONE
10. LA MORTE
• Personaggi principali
-ALESSIO MAINARDI
E’ il protagonista del romanzo, è un liceale sedicenne che desidera diventare adulto e formula perciò proprie idee politiche e morali che affermino la sua maturità.
Non è descritto fisicamente poiché è lui stesso che narra la vicenda. Di se ci dice che ha il desiderio di essere grande, frequenta amici più grandi di lui. Apparentemente il suo carattere intraprendente, dinamico, anche se in certi aspetti, soprattutto con le donne, è timido ed impacciato come un bambino. A livello sociale appartiene ad una famiglia medio-borghese, posizione rifiutata dallo stesso.
Alessio, coincidendo con il narratore è presentato in prima persona. Il suo rapporto con l'ambiente è molto stretto, è legato da alcuni sentimenti ad ogni luogo che presenta, porta sempre dentro di se i particolari di questi luoghi, anche nel suo soggiorno al nord.
-TARQUINIO MASSEO
E’ il migliore amico di Alessio, è visto quasi come un esempio da seguire essendo più grande di lui. È un ragazzo di diciotto anni che avendo perso alcuni anni scolastici a causa di bocciature si prepara da esterno alla licenza del liceo con Alessio. Alloggia in una pensione. È solo, lontano dalla famiglia sia fisicamente che per ideali, durante l'estate, infatti, non si reca in vacanza, bensì resta in pensione. I suoi atteggiamenti rispecchiano chiaramente il suo carattere, spicca il suo senso di superiorità rispetto agli altri, il suo senso di maturità, che lo porterà a scelte sbagliate.
E’ presentato dal narratore ma il suo carattere è comprensibile indirettamente rispetto alla vicenda, dai suoi atteggiamenti, e non dai giudizi del narratore stesso.
Tarquinio è strettamente legato all'ambiente che lo circonda ma nonostante abbia grandi emozioni legate alla pensione e alla cava, tende a slegarsi da questi per dimostrare la propria autonomia (infatti, dopo l'estate si recherà alla Corona di Ferro per vivere da solo).
-GIOVANNA
E’ l'amore idealizzato di Alessio, un po' come la Beatrice di Dante, non ha un ruolo attivo nel romanzo, non interviene nei discorsi, non svolge azioni determinanti. L'unica azione rilevante è il bacio con Alessio e il regalo che dona al ragazzo.
È la figlia del colonnello, una ragazza bella dagli occhi grigi e l'aspetto da bambina. Indossa prevalentemente un vestito verde ed azzurro che rimane impresso nella mente di Alessio. Ha modi di fare altezzosi, e distaccati, quasi di superiorità alle emozioni.
E’ presentata da Alessio e pare che la descrizione dei suoi atteggiamenti sia direttamente frutto dello sguardo del ragazzo, che la esalta, quasi come se fosse una dea.
Non emerge molto riguardo al rapporto tra Giovanna e l'ambiente che la circonda. Secondo me è legata certamente all'ambiente dove essendovi sempre vissuta, vi ha passato l'infanzia, passeggia con le amiche.
-ZOBEIDA
E’ l'amore carnale e concreto di Alessio. Oltre al ruolo di compagna nelle vicende puramente sessuali, la donna assume un ruolo quasi materno nei confronti di Alessio, essendo molto più grande del ragazzo. È una prostituta di bell'aspetto, matura e sensuale. Dai lunghi capelli biondi ed un corpo perfetto. Nel suo campo è la migliore. Alessio è uno dei pochi ragazzi che ha la possibilità di avere dei rapporti sessuali con questa donna e che comprende veramente le emozioni e il carattere nascosto dall'abito indegno di un lavoro come quello della prostituta. Anche Zobeida prova dei sentimenti, sa amare.
Nonostante la donna s'innamori del protagonista pone fine alla loro relazione, perché consapevole del fatto che fra loro non può esserci nulla a causa del suo lavoro.
Ha un carattere fragile e sensibile, che emerge lentamente col procedere della vicenda. È presentata da Alessio in terza persona. Il rapporto tra questo personaggio e l'ambiente non è molto forte forse a causa del repentino cambiamento di zona della donna per via del suo lavoro.
• Riassunto della vicenda
Alessio Mainardi è un liceale siciliano di sedici anni che narra con l'amico Tarquinio, accomunati dalle medesime idee antiborghesi, dà origine a "La Cava", un mondo all'interno del quale si discute di politica si elogiano le figure ideali, come Rosa Luxemburg.
Il protagonista è innamorato di una studentessa diciottenne, Giovanna, che gli dona al ragazzo un garofano rosso, sebbene ella sia del tutto indifferente al sentimento che Alessio prova per lei.
Dopo essere stato bocciato per avere partecipato all'occupazione della scuola, Alessio ritorna al suo paese d'origine, situato nel nord, dove trascorre le vacanze estive. In questo soggiorno rivive, accanto alla famiglia, tutti i momenti felici della sua infanzia, ma le sue posizioni antiborghesi lo portano a contrasti con la famiglia stessa, come il disprezzo del lavoro del padre, imprenditore, mentre apprezza maggiormente il lavoro degli operai dipendenti nell'azienda del padre.
Al suo ritorno in Sicilia ritrova l'amico Tarquinio, ma qualcosa nel loro rapporto è cambiato e fra i due nascono delle incomprensioni. Abbandonato dall'amico, Alessio decide di impegnarsi sui libri per superare gli esami e riesce perfettamente nel suo intento, superando brillantemente gli scritti. Un giorno, però, incontra Zobeida, una prostituta misteriosa, con la quale intraprende una relazione amorosa, passionale, con sentimenti ben lontani da quelli che provava per Giovanna, qualcosa di diverso ed intenso. Pare quasi che Alessio si sia innamorato veramente di questa donna ma appunto per questo motivo ha termine la loro relazione: Zobeida è una prostituta e come tale non ha il permesso di innamorarsi.
Tempo dopo, il giovane siciliano incontra i vecchi compagni di scuola e l'amico Tarquinio al funerale di una ragazza siciliana di diciotto anni, Daria Cortis, suicidatasi per amore. Il fatto sconvolgente li fa riunire tutti in un bar ad ascoltare il discorso di un ragazzino a noi sconosciuto.
Questo ragazzino propone le sue idee criticando la società borghese, propone un codice d'amore che regoli i rapporti umani amorosi e non, rispecchiando ancora le aspirazioni della gioventù del tempo.
• Commento personale
Ho trovato il romanzo particolarmente interessante e piacevole, poiché è stato come vivere le esperienze del protagonista in prima persona, dato che abbiamo la stessa età e frequentiamo il medesimo tipo di liceo. La lettura è stata scorrevole e per niente difficile: l’autore ha indovinato lo stile da adottare quando si tratta di far leggere storie del genere ad adolescenti, che preferiscono più i fatti che le descrizioni e le riflessioni personali. Mi è dispiaciuto per la fine della storia tra Alessio e Zobeida ed il finale lascia adito a non so quante interpretazione da parte del lettore, che sollecitano al continuo della narrazione delle avventure del giovane siciliano.

Esempio



  


  1. mirko

    un saggio che mette in relazione e a confronto le figure dei giovani protagonisti de:il candido-la chimera e il garofano rosso