Ho sognato la cioccolata per anni

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:21.05.2007
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Testo

Scheda libro
ALUNNO: Martina Giaveno
CLASSE: 3 A
DATA: 29 – 09 - 2005
TITOLO: Ho sognato la cioccolata per anni
AUTOTE: Trudi Birger
ANNO DI PUBBLI: 1992
CASA EDITRICE: Piemme Poket
GENERE: Romanzo storico
TRAMA: La storia, è soprattutto incentrata, sul rapporto tra la madre e la figlia, che sarà quello che le aiuterà a salvarsi entrambe. Trudi, ha passato la sua infanzia, prima nel ghetto di Kovno, e poi nel campo di concentramento di Stutthof, passato subito all’età adulta. Dopo le sue esperienze, cercò di migliorare la Palestina, aiutandone i ragazzine a studiare.
Dal ghetto di Kovno, Trudi e sua madre erano state trasferite su dei treni con condizioni igieniche terribili e senza cibo e acqua. La destinazione non si conosceva, ma tutti sapevano che era un campo di concentramento. Appena scesi a Sthutthof, le donne si misero in fila, aspettando il proprio turno, dal medico, che avrebbe deciso dove mandarle: a destra, si andava ai lavori forzati, e a sinistra si andava alle camere a gas. Trudi, era giovane, e fu mandata a destra, ma la madre, venne mandata verso la morte. La ragazza, aspettando un momento di distrazione, andò oltre al cancello, si scambiò i suoi vestiti più giovanili con sua madre, rendendola idonea alla seconda selezione. Nel viaggio per andare al campo di sterminio, ricorda quando era una bambina a Francoforte. Ricorda che, quando si era dovuta trasferire e Memel, i russi volevano mandare tutti gli ebrei in Siberia, e per questo la famiglia di Trudi, si nascose per tre giorni in una celle frigorifera del macellaio, amico dal padre. Poco tempo dopo presero il comando i tedeschi, che mandarono gli ebrei nel ghetto di Kovno. Il padre lavorava per la comunità degli ebrei, mentre la madre e Trudi lavoravano nell’ospedale, pulendo per terra. Tutti i giorni bisognava fare due chilometri a piedi per raggiungere il posto di lavoro, e per qualche tempo Trudi, fece amicizia con un soldato tedesco Alex Benz. Lui, gli regalò un orologio d’oro, prima di essere trasferito in un altro ghetto. Trudi, riuscì a barattare l’orologio con parecchio mangiare, scappando dal lavoro, per poi essere scoperta dai tedeschi e salvarsi per miracolo. Dopo due anni dall’esilio nel ghetto, i tedeschi, radunarono tutti gli ebrei, separando la famiglie, e spedendo le persone nei campi di concentramento. La vita nei campi di concentramento, era molto difficile. Dopo del tempo, Trudi, prendendo il piccone per scavare, al posto di batterlo per terra, se lo diede sulla gamba. Dopo delle settimane, non si riprese, e la mandarono alla centrale di Stutthof, dove dicevano sarebbe stata curata nell’ospedale, ma in realtà, si sapeva, che era diretta nei forni crematori. La madre, andò con lei. Arrivati, divisero le persone in due gruppi, quelli da cremare subito e quelli da cremare in seguito. Trudi, venne divisa da sua madre, per via della sua ferita, e dopo essere spogliata venne messa in fila per i forni. Mentre le guardie, la stavano per prendere, la segretaria del comandante che si era intenerita a vederla, la fece uscire. Cercò sua madre, fece curare tutte e due e le fece lavorare all’ospedale. Quando i tedeschi stavano per perdere, tutti gli ebrei presenti vennero trasferiti su delle barche rovinate, pieni di buchi, e con della paglia marcia sul pavimento. Mentre queste barche stavano viaggiando, gli inglese le assalirono, e liberarono i prigionieri. E per le poche persone sopravvissute era molto difficile ricominciare. Trudi dopo essersi sposato con Zvee, si trasferì in Palestina, e aiutò tutti iragazzini a studiare, e a migliorare l’igene.
PERSONAGGI: La protagonista, è anche l’autrice di questo romanzo: Trudi Birger. Lei racconta che solo grazie alla sua voglia di vivere e coraggio, era riuscita a scappare. Lei si dimostrava sempre allegra e gentile, per infondere sicurezza a sua madre, che era la sua unica ragione di vita. Lei aveva i capelli biondi, e nonostante la sua piccola statura, per la sua età dovuta alla fame, era molto grazioso, e grazie a questo riuscì molte volte a impietosire le guardie, riuscendo a farsi risparmiare o a guadagnare del cibo mangiucchiato. La sua infanzia, è stata terribile, dopo il ghetto di Kovno, fu mandata in un campo di concentramento. Dopo tutte le sue disavventure, comunque continuò sempre a sperare, e di immaginare il suo futuro davanti ad una cioccolata calda, e nella Terra d’Isdraele.
PERSONAGGI SECONDARI: La madre: Era molto attaccata al marito, che le infondeva coraggio, senza fargli affrontare la dura realtà della guerra. Dopo la sua morte, dovette rimanere in vita per la figlia, aiutandosi a vicenda, fino alla fine della guerra, rischiando la vita per salvare l’altra.
Il padre: Era molto affezionato alla figlia, cercò sempre di proteggere la sua famiglia. Per il suo troppo altruismo, morì nel tentativo di nascondere un centinaio di ragazza negli uffici della comunità ebraica.
Alex Benz: Era un dei pochi tedeschi, che non maltrattava gli ebrei, ma aveva pietà per loro.
Zvee: è il marito di Trudi. Lui era uno dei pochi sopravvissuti, e dopo fu molto insistente, finché Trudi non si convinse a sposarlo.
AMBIENTE: Prima è ambientato a Francoforte, dove viveva prima che iniziasse tutto, dopo andò a Memel, poi fu esiliata nel ghetto di Kovno e poi portata nel campo di concentramento di Stutthof. In seguito ad una ferita fu portata nel forno crematorio, ma si salvò grazie ad un miracolo, e rimase all’ospedale. Dopo, ricominciare è difficile, e decidere dove andare è difficile, ma alla fine scelse la Palestina.A Francoforte, Trudi e la sua famiglia, lasciarono una casa magnifica, per essere esiliati nel ghetto di Kovno. Ogni giorno bisognava andare a lavoro, con la paura di poter essere uccisi in ogni momento. La casa aveva solo due camere, un bagno e una stanzetta, con la cucina. Il paesaggio era sempre triste, con la morte nell’aria. Il campo di concentramento era all’aperto, e sia d’estate che d’inverno, con la pioggia, o con il cielo sereno, si dormiva all’aperto, coperti solo dai vestiti rovinati e consumati, e da una coperta da dividere con qualcun’atro. L’ospedale era formato da assi, da dividere in sei, e un paio di coperte tutte rovinate. Quando i tedeschi stavano perdendo, trasferirono gli ebrei su delle barche, che stavano affondando dove gli ebrei erano sdraiati su della paglia umida e marcia.
EPOCA: Questo libro è ambientato nel periodo delle persecuzioni degli ebrei, cioè nella seconda guerra mondiale.
In quel periodo, i tedeschi, vedendo gli ebrei a camminare per strada li picchiavano e li insultavano, e loro non potevano reagire. Non potevano, né andare a scuola,né andare su mezzi pubblici, ma solo essere esiliati nei ghetti o essere destinati ai lavori forzati.
MESSAGGIO DELL’AUTORE: Trudi Birger non vuole che nessuno dimentichi il destino di sei milioni di ebrei, vittime dei nazisti, e spera che cose come queste, non accadono mai più. L’autrice, racconta la sua esperienza, rivivendo la sua sofferenza assieme ai lettori, e cercando di trasmetterci le emozioni da lei provate, quando era ancora una bambina.
GIUDIZIO PERSONALE: Questo libro non è molto difficile, ma comunque mi ha fatto riflettere su molte cose. Io mi chiedo, come si possa trattare delle persone in questa maniera solo per il divertimento, o inventandosi banali scuse. A mio parere questo libro è interessante, e fa immergere il lettore nel libro.

Esempio



  


  1. claudia

    riassunto della storia di ho sognato la cioccolata per anni

  2. Sara

    Il significato del titolo il libro 'ho sognato la cioccolata per anni'

  3. ilaria

    io lo gia letto questo libro

  4. ilaria

    be io non so niente ma ti darei un indizio come faccio io vado si internet e invece di andare su facebook vado su internet e metto le cose che mi interessano come gli etruschi ciao segui i miei indizii se vuoi

  5. Agp

    importante perché condiziona le vicende, i personaggi .. hanno caratterizzato interamente la sua vita. DALLA .. diverse emozioni contrastanti