Sigmund Freud

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

SIGMUND FREUD
Inizialmente è un medico ma la sua attività s'intreccia con lo studio psicanalitico.
In questo periodo storico il concetto di pazzia e patologia psichica cambia rispetto al passato:
- Grecia → oracoli/veggenti idolatrati → vita particolare, isolata
- Medioevo → pazzia vista come dissenso religioso. Ad esempio le streghe erano considerate donne con abilità intellettuali maggiori rispetto al resto degli essere umani e per questo pensavano fossero indemoniate (venivano infatti uccise al rogo).
- '500-'600 → la pazzia non è considerata ancora malattia. I pazzi venivano isolati e uccisi.
- '800 → la pazzia è considerata una malattia. Si cominciano approcci di tipo terapeutico. I malati cominciano ad essere curati negli ospedali, in cui i metodi erano molto strani: camicie di forza, elettroshock, salassi. Veniva utilizzato un metodo empirico senza uno studio a priori della malattia.

Freud comincia a lavorare in un ospedale psichiatrico di Parigi. Ha anche uno studio privato dove ha pazienti donne dai 30 ai 50 anni. Insieme ad altri medici mette a punto una nuova pratica: l'ipnosi. Questa si vasa sul controllo esterno dei pensieri senza che l'interessato se ne accorga.
Le pazienti di Freud durante le sedute ipnotiche parlano di avvenimenti che in realtà non sono mai avvenuti. La frequenza di queste confessioni fa pensare che esisteva una vita interiore di cui non siamo consapevoli.
Le sedute ipnotiche erano efficaci per un certo periodo di tempo ed eliminavano i sintomi che provavano le pazienti, ma poi i sintomi ritornavano sotto altra specie. Questo avveniva perché lo stato ipnotico essendo passivo, la paziente non rielaborava mentalmente ciò che avveniva, quindi il tempo di assenza della patologia era solo temporanea.
Il rapporto medico-paziente evolve in una confidenza, per cui le pazienti raccontano fatti di vita privata e sogni che fanno. Freud ricostruisce e collega tutti gli eventi che gli vengono raccontati.

Freud delinea un concetto di psiche: vita interiore che influisce sui nostri comportamenti. Secondo Freud è costituita di 3 parti dette ISTANZE PSICHICHE:
- INCONSCIO → sede delle pulsazioni
- IO → instanza che media tra bisogni/pulsioni dell'inconscio e la realtà esterna (parte razionale)
- SUPERIO → mosso da forze inconsce che censura i comportamenti inadeguati rispetto all'aspetto etico. Il Superio si instaura dall'educazione infantile e può portare essere:
· Superio forte (divieti rigidi) → troppe censure, comportamenti inibiti
· Superio debole (divieti poco rigidi) → poche o nessuna censura, comportamenti eccessivi

Freud intuisce che il sogno può essere molto significativo nell'analisi psichica; nota, infatti, che il racconto del sogno è fatto con toni emotivi forti da parte dei pazienti. Perché è così forte? Perché probabilmente dietro il sogno c'è un significato che va oltre ciò che appare.
Il punto di unione tra ciò che appare e ciò che non appare e ciò che è visibile si chiama simbolo. Il sistema simbolico non è fisso, ma cambia in funzione del tempo e della cultura.

Lo sviluppo dell'individuo segue due procedimenti:
- IDENTIFICAZIONE → l'individuo trova modelli di riferimento con i quali si confronta per costruire un'identità stabile e forte. Nella fase fallica (scoprire la differenza maschio/femmina) le figure di riferimento diventano i genitori (biologici o meno), sempre nella dimensione dell'inconscio. L'identificazione ha come riferimento il genitore del proprio sesso, nonostante il legame affettivo rimane con la madre che non appartiene al figlio ma al padre. Il figlio maschio vorrebbe immedesimarsi nel padre e per questo lo segue considerandolo un modello. Il padre però non permette tale sovrapposizione, diventa quindi anche una minaccia. Questa situazione si definisce complesso di Edipo, ed è una nevrosi, cioè impossibilità di trovare una soluzione ad una questione psicologica.

Così come avviene biologicamente, l'adattamento risulta essere presente anche a livello psichico. Ovviamente non si arriva all'estinzione, ma, per coloro che non si adattano, consegue la malattia psichica.
La nevrosi è dunque un difetto d'interpretazione della realtà → raggiunge l'apice nelle relazioni affettive (un esempio è l'isteria).
La psicosi invece, è il distacco, la separazione dalla realtà (ad esempio la schizofrenia, la paranoia).
Esistono alcune patologie, definite di Borderline, che sono al confine tra essere considerate nevrosi o psicosi.
Il disturbo mentale risente del contesto storico: malattie psichiche presenti decenni fa, oggi sono scomparte, oppure oggi compaiono malattie psichiche prima inesistenti.
La psicoanalisi non entra nelle psicosi ma entra e cura le nevrosi.

La vita psichica è ovviamente presente anche di giorno. In essa ci sono delle manifestazioni particolari:
- LAPSUS → sostituzioni parziali di parole, involontarie
- ATTI MANCATI
- DIMENTICANZE

RIMOZIONE → meccanismo di tipo difensivo: eliminazione dalla coscienza di un fatto, evento, idea perché considerati inaccettabili (ad esempio un incidente). Hanno un effetto positivo se non consegue un effetto psichico negativo, un effetto negativo se subentra un sintomo nevrotico, in tal caso, nel corso della cura psicanalitica, va riaperta quella rimozione per capire le cause che hanno portato al sintomo.

TEORIA PSICANALITICA DELLA TERAPIA
Obiettivo: ripescare nel contenuto rimosso per poter definire le cause del sintomo
L'obiettivo viene perseguito grazie al rapporto psicanalista-paziente. Lo psicanalista funge da specchio dove il paziente si può vedere dal di fuori. Più lo psicanalista è specchio, più funziona la terapia.
La terapia avviene esclusivamente attraverso la parola, il dialogo:
- SETTING → luogo che rimane fisso durante le terapie psicanalitiche
- DIALOGO → lo psicanalista ascolta il paziente senza giudicare
- ASPETTO FANTASMATICO → ruolo che il paziente dà al medico nel suo inconscio, cioè senza saperlo

Esempio