Il rugby

Materie:Tesina
Categoria:Educazione Fisica

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Testo

La prima notizia di un gioco antesignano della pallanuoto risale al 1863: si narra che ad Aberdeen (Scozia), l'associazione di nuotatori Bon Accord Club of Aberdeen avesse organizzato, nelle acque del fiume Dee, partite con la palla simili al rugby . L'esperienza scozzese non era però l'unica, visto che nel 1870 la London Swimming Association nominò una commissione affinché mettesse a punto un regolamento per il nuovowater football: la prima partita venne disputata a Londra 4 anni più tardi. In queste prime forme di pallanuoto l'obiettivo era quello di depositare, nuotando, una palla in una meta predefinita. Nel 1887 fu introdotta una novità fondamentale arrivata dal calcio: William Wilson di Glasgow (Scozia) pensò di mettere in acqua delle porte simili a quelle del football; in questo modo la palla non doveva più essere depositata, ma poteva essere lanciata in rete. Il gioco evolveva verso la velocità, la tattica e la tecnica, abbandonando il prevalente uso della forza; anche in Inghilterra maturava di pari passo, e nel 1890 a Kensington fu organizzato un incontro tra una rappresentativa inglese e una scozzese.Alcuni anni più tardi, a Liverpool, una commissione stilò un regolamento che accoglieva quasi interamente la maniera scozzese di giocare la pallanuoto. Solo nel 1930 il Comitato internazionale della pallanuoto (Twpb) stabilì il regolamento che viene adottato ancora oggi.
IL SETTEBELLO AZZURRO
L'apparizione della pallanuoto in Italia risale al 1900, quando nei laghetti di Villa Borghese a Roma si sfidavano i pionieri locali di questo sport. Il primo campionato italiano, datato 1912, fu ad appannaggio del sette di Genova, che inaugurò una lunga serie di successi nazionali con il nome di S.G. Andrea Doria. Le squadre protagoniste degli anni a cavallo della seconda guerra mondiale furono le Rari Nantes di Napoli, Firenze e Camogli. Tra il 1959 e il 1974 la Pro Recco vinse 14 titoli nazionali e una Coppa dei campioni nel 1964. Tra le squadre protagoniste negli ultimi anni sono da ricordare Posillipo e Pescara. La Nazionale azzurra di pallanuoto maschile ha vinto ben tre ori olimpici: a Londra (1948), Roma (1960) e a Barcellona (1992) sotto la guida del coach Radko Rudic; due i successi nei campionati mondiali (1978 e 1994). I numerosi allori internazionali hanno ispirato il soprannome di «Settebello», attribuito alla rappresentativa italiana.

CAMPO DI GIOCO ED ATTREZZATURE
Il Campo da gioco (figura 1), è costituito da un rettangolo diviso a metà da una linea ideale delimitata, sul bordo vasca, da due segnali di colore bianco. Le linee di porta della metà campo, dell'area di rigore (metri 4), dei 2 metri e dei 7 metri, debbono essere chiaramente segnalate su ciascuno dei due lati maggiori del campo.
I colori devono essere i seguenti:
bianco: linee di porta e di metà campo
rosso: linee dei 2 metri, dalla linea del goal.
giallo: linee dei 4 metri, dalla linea del goal.
verde: linee dei 7 metri, dalla linea del goal
Un segnale rosso o d'altro colore, sarà collocato sulla " linea di fondo " a 2 metri dall'angolo del campo di gioco, dalla parte opposta al tavolo della giuria, per delimitare l'area dove devono sostare i giocatori espulsi e da cui rientreranno.
CALOTTE E SQUADRE
Ciascuna squadra è composta da 7 giocatori, dei quali uno è il portiere, e da non più di 6 giocatori di riserva, panchina, da utilizzare per le sostituzioni. Una delle squadre utilizza calottine di colore bianco (è stabilito che sia la squadra " in casa "), l'altra calotte blu o nere, ad eccezione dei portieri che usano calotte rosse.
PORTE
I montanti e la traversa della porta debbano essere costruiti a sezione rettangolare, della misura di 0,075 ( cm 7,5 ) di larghezza, e verniciati in tinta unita visibilissima di colore bianco. Le porte devono essere fissate sui limiti del campo di gioco, ad uguale distanza dalle due linee laterali ed alla distanza minima di 0,30 m da qualsiasi ostacolo.
La larghezza delle porte è di 3 m, misurati internamente tra i due montanti, la traversa o la sbarra trasversale deve essere a 0,90 m dal pelo dell’acqua quando la profondità di questa è di 1,50 m al minimo, e a 2,40 m dal fondo quando la profondità dell’acqua è inferiore a 1,50 m.
Le reti morbide devono essere attaccate ai montanti ed alla traversa in modo di chiudere solidamente lo spazio della porta, lasciando tra la linea della porta e la rete di fondo, una distanza minima regolamentare di 0,30 m.
PALLONE
Il pallone deve essere perfettamente sferico, gonfiato completamente e munito di camera d’aria con valvola che si chiude da sé, deve essere impermeabile, senza cuciture o sporgenze esterne e non deve essere spalmato di sostanze grasse.Il peso deve essere meno 450grammi.
Per gli incontri maschili, la circonferenza non deve risultare minore di cm 68 né maggiore di cm 71.
Per partite femminili la circonferenza, non deve risultare minore di cm 65 né maggiore di cm 67.
RUOLI E DISPOSIZIONE DEI GIOCATORI
Dato che sia in attacco che in difesa la disposizione degli uomini avviene a semicerchio con tre giocatori sulla linea dei 2 metri e tre approssimativamente sulla linea dei 4 metri, indicheremo le singole posizioni nel seguente modo :
· centro-boa : disposto con le spalle alla porta avversaria al centro della linea dei 2 metri ;
· esterno destro ed esterno sinistro : sono i giocatori che si dispongono lateralmente sulla linea dei 2 metri ;
· centrale : è di fronte al centro-boa a circa 5 metri dalla porta ; in genere è il regista della squadra o il marcatore del centro-boa avversario ;
· centro destra e centro sinistro : si dispongono sulla linea dei 4 metri ai due lati del centrale e in genere hanno l’incarico di provare l’entrate o di dirigere l’azione

DURATA DELLA PARTITA
La durata della partita di serie A/1 e A/2 è di 36 minuti di gioco effettivo, suddiviso in quattro tempi di 9 minuti ciascuno. Tutte le altre serie (B,C e D maschili, A/1,A/2, B e C femminili, Juniores, Allievi e Ragazzi, disputano incontri di 28 minuti di gioco effettivo suddivisi in quattro tempi di 7 minuti ciascuno. E' accordato un riposo di 2 minuti ogni frazione di gioco. A ciascun segnale d'arresto gioco il cronometro viene fermato e rimesso in movimento alla ripresa del gioco stesso.
PUNTEGGI
E' accordato un punto solo quando l'intero pallone passa completamente la linea di porta
Un punto può essere segnato da qualunque posizione del campo di gioco, ad eccezione del portiere al quale non sarà concesso di andare o toccare la palla altre la linea di metà campo. Un goal può essere segnato con qualsiasi parte del corpo, eccetto che con il pugno chiuso.
N.B.: un goal può essere segnato da
un goal non può essere segnato direttamente se il fallo (tiro un giocatore che tiri immediatamente da oltre la linea dei 7 metri se il tiro libero è stato assegnato oltre i sette metri.libero) è commesso entro i 7 metri.
LE BASI DEL REGOLAMENTO
Il regolamento della pallanuoto prevede dei falli semplici e dei falli gravi.I falli semplici sono puniti dagli arbitri assegnando un tiro libero contro la squadra che ha commesso l'infrazione (il tiro libero non può essere scagliato in porta cercando la realizzazione tranne se avviene oltre la linea dei 7 metri, ma deve essere battuto, ciò staccando immediatamente il pallone dalla mano. Il giocatore che sta effettuando il tiro libero può mantenere il possesso o passarlo ad un compagno. I principali falli semplici sono: per i giocatori, escluso il portiere - giocare la palla con due mani contemporaneamente, colpire la palla con un pugno, toccare il fondo della vasca con i piedi; per i giocatori, incluso il portiere- partire in anticipo all'inizio del gioco, aiutare un compagno di squadra a muoversi meglio con contatto fisico, aggrapparsi o spingersi dalla porta, affondare o tenere il pallone sott'acqua; Ostacolare i movimenti di un avversario (quest'ultima regola giudica i contatti fisici tra i giocatori durante la partita). Per il portiere escluso i giocatori-sorpassare la linea di metà campo. La caratteristica della regola del"fallo nella pallanuoto" che qualche volta crea confusione tra gli spettatori che non conoscono il regolamento e che non c'è il fallo sul giocatore che è in possesso del pallone finche questi trattiene la palla nella mano sempre che non si tratti di un fallo di violenza. I Falli Gravi sono puniti con l'allontanamento dal gioco del reo.
Chi commette fallo grave deve lasciare il campo e recarsi immediatamente nello spazio apposito stazionando 20 secondi oppure rientrando subito quando si realizza una rete o se la squadra entra in possesso del pallone, i falli gravi provocano (se conmessi nell'aria dei 4 metri su un giocatore che sta per segnare un goal) un tiro di rigore contro la squadra del giocatore che ha commesso un fallo. Il tiro di rigore si effettua dalla linea dei 4 metri quando l'arbitro da il segnale con un fischio e abbassa il braccio. I principali falli gravi sono: Giocare violentemente, spruzzare acqua contro un avversario, non rispettare le decisioni dell'arbitro, trattenere, affondare tirare a se l'avversario. Quest'ultima regola è una delle "pietre militari" della pallanuoto ed è rimasta invariata per molti anni. Le Regole della Pallanuoto sono abbastanza precise, però considerando che il gioco si svolge in acqua; vi è difficoltà a seguire ogni più piccolo movimento; c'è un contatto fisico molto forte tra i giocatori, che dinamicamente compiono piccoli e rapidi spostamenti mentre si passano il pallone ad alta velocità. Tutti questi elementi mettono qualche volta in difficoltà anche gli arbitri più esperti, facendo diventare "filosofia del gioco" accettare qualunque interpretazione arbitrale anche se discutibile. Il pubblico, anche gli allenatori, i dirigenti, i giocatori e gli stessi arbitri stessi devono educarsi, tenendo conto di questa caratteristica del gioco, per gustare lo svolgimento regolare del gioco.
SEGNALI IN USO PER GLI ARBITRI E GIUDICI DI PORTA
A) - L’Arbitro abbassa il braccio dalla posizione verticale a quella orizzontale per segnalare:
1.- l’inizio di un tempo
2.- la ripresa del gioco dopo un goal
3.- l’effettuazione di un tiro di rigore
B) - Indicare con un braccio la direzione di attacco ed usare l’altro braccio per indicare il posto da dove la palla deve essere rimessa in gioco nel caso :
1.- tiro libero;
2.- rimessa del portiere;
3.- tiro d’angolo;
C) - Per segnalare un tiro neutro, l’Arbitro indicherà con la mano il punto cui deve essere battuto il tiro, poi alzerà entrami i pollici e chiederà la palla.
D) - Per indicare l’espulsione di un giocatore, indicare il giocatore e poi muovere velocemente il braccio verso il bordo del campo da gioco, indicando immediatamente il numero del giocatore espulso in modo che sia visibile dal campo da gioco ed al tavolo della giuria.
E) - Per l’espulsione contemporanea di due giocatori, l’Arbitro indicherà con entrambe le mani i due giocatori, segnalando la loro espulsione come dalla Fig. D. e segnalando il loro numero sempre come dalla Fig. D.
F) - Per l’espulsione di un giocatore con sostituzione, l’Arbitro segnalerà l’espulsione secondo la Fig. D (o Fig. E, nel caso di espulsione contemporanea di due giocatori): allora ruoterà le mani una sull’altra in modo che sia visibile da entrambe le squadre e dal tavolo della giuria, e segnalerà al tavolo della giuria, il numero di calotta del giocatore espulso.
G) - Per indicare l’espulsione di un giocatore senza sostituzione, l’Arbitro farà il segnale per l’espulsione come nella Fig. D (o la Fig. E se è applicabile), e poi incrocia le braccia in modo che sia visibile al campo e al tavolo della giuria, provvedendo ad una visibile e chiara notifica del numero in questione al tavolo della giuria.
H) - Per segnalare l’assegnazione di un tiro di rigore, l’Arbitro alzerà il braccio con quattro dita in aria (alto): allora segnalerà al tavolo della giuria il numero della calottina del giocatore che ha provocato il tiro di rigore.
I) - Per segnalare un goal realizzato, l’Arbitro indicherà un goal segnalando con il fischio, ed indicando immediatamente il cento del campo da gioco.
J) - Per indicare un fallo grave di trattenuta di un avversario), l’Arbitro con la mano farà il movimento della trattenuta, tenendo il polso di una mano con l’altra mano.
K) - Per indicare l’affondamento di un avversario, l’Arbitro farà un movimento verso il basso con entrambe le mani, iniziando dalla posizione orizzontale.
L) - Per indicare il fallo grave di trattenuta di un avversario, l’Arbitro farà un movimento della trattenuta con entrambe le mani distese verticalmente e tirandole verso il suo corpo.
M) - Per indicare un fallo grave, come dare un calcio ad un avversario, l’Arbitro farà il movimento di scalciare con un piede.
N) - Per indicare un fallo grave, come colpire un avversario, l’Arbitro farà il movimento di colpire con un pugno chiuso partendo da una posizione orizzontale.
O) - Per segnalare un fallo semplice di spingersi o staccarsi da un avversario, l’Arbitro con la sua mano farà un movimento di spingere lontano il suo corpo iniziando da una posizione orizzontale.
P) - Per segnalare un fallo semplice come ostacolare un avversario, l’Arbitro farà un movimento di incrociare orizzontalmente una mano sull’altra.
Q) - Per indicare un fallo semplice per la palla sotto, l’Arbitro farà un movimento verso il basso con la mano, partendo dalla posizione orizzontale.
R) - Per indicare un fallo semplice di un giocatore che è con i piedi appoggiati sul fondo della piscina, l’Arbitro alzerà ed abbasserà un piede.
S) - Per indicare un ingiustificato ritardo nell’effettuazione di un tiro libero, una rimessa del portiere o un tiro d’angolo, l’Arbitro alzerà la mano una o due volte in modo visibile con il palmo rivolto verso l’alto.
T) - Per indicare una violazione alla regola dei due metri, l’Arbitro indicherà il numero due alzando l’indice ed il medio con il braccio esteso verticalmente.
U) - Per indicare perdita di tempo o la fine dei 35”, l’Arbitro muoverà la mano in modo circolare due o tre volte.
V) - Per il Giudice di porta segnalare l’inizio del gioco o la rimessa del portiere o un tiro d’angolo.
W) - Per il Giudice di porta segnalare un goal.
X) - Per indicare il numero di calottina di un giocatore. Per mettere l’Arbitro in condizione di comunicare meglio con i giocatori ed il Segretario, i segnali verranno fatti con due mani quando il numero è superiore a 5. Una mano mostra le cinque dita e con l’altra mano l’Arbitro mostra ulteriori dita per formare il numero del giocatore. Per il numero 10, si mostra il pugno chiuso. Se il numero è superiore a 10.l’Arbitro mostra una mano con il pugno chiuso, e con l’altra mano mostra ulteriori dita per formare il numero d el giocatore.

Nato a Napoli sabato 19 aprile 1972 attualmente ha 32 anni.E’ alto 180 cm pesa 70 kg.
Oggi gioca nella società sportiva di Carpisa Posillipo (A1).E’ uno dei migliori difensori italiani infatti nella sua carriera ha collezionato ben 325 presenze in nazionale,i migliori risultati ottenuti sono l’Oro Europei Vienna 1995; l’ Argento Coppa FINA Atlanta 1995;il Bronzo Olimpiadi di Atlanta 1996,nelle ultime olimpiadi solo 8°.
I suoi interessi non si limitano alla pallanuoto pratica anche sci e vela,si dedica alla lettura e all’ ascolto della musica.

(Giusy Malato è quella con la calotta bianca)
Nata ha Catania venerdì 19 luglio 1971,attualmente ha 33 anni.E’alta 1,70cm e pesa 80kg. Gioca nel Geymonat Orizzonte Catania (A1) dove ha anche iniziato la sa attività professionistica.E’ un punto di riferimento importante(nel ruolo di centroboa) nell’ attacco della squadra olimpica,ha ben 255 presenze in nazionale i piazzamenti migliori sono: titoli italiani con l'Orizzonte CT, Bronzo Europei 1991; Oro Coppa Campioni 1993; Argento Coppa FINA 1993; Bronzo Mondiali 1994; Oro Europei 1995 e 1997,Oro alle Olimpiadi di Atene 2004.
Oltre alla pallanuoto pratica anche l’ attività subacquea in modo non professionistico e il suo passatempo preferito è andare al cinema.
LA PALLANUOTO E’ IL MIO SPORT PREFERITO PERCHE’:
1-E’ uno sport di squadra dove bisogna interagire con i compagni per ottenere la vittoria,non vinci da solo ma vince il gruppo.
2- A differenza del nuoto,lo sport che praticavo prima,nella pallanuoto si lotta per fare goal che per me è un obbiettivo concreto e divertente invece nuotare tante ore per migliorare il tempo in gara mi stancava solamente.
3-E’ uno sport di contatto fisico nel quale si lotta per la palla e dove lo scontro è mitigato dall’ acqua e non si creano danni permanenti e gravi all’ avversario.
4 –Nella pallanuoto occorre sempre essere reattivi e pronti perché è uno sport di movimento continuo anche quando non si è portatori di palla.
5-Si pratica in acqua che è un elemento nel quale mi sento a mio agio e in cui mi esprimo al meglio perché fin da quando ero piccolissima mia madre mi portava in piscina.
6-Mi piace stare assieme alle mie compagne di squadra soprattutto quando si va in trasferta
7-La vittoria della nazionale alle olimpiadi mi ha dato una spinta in più nella pratica della pallanuoto.

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