le basi principali dell'economia

Materie:Appunti
Categoria:Economia Politica
Download:431
Data:26.01.2006
Numero di pagine:4
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
basi-principali-economia_1.zip (Dimensione: 12.04 Kb)
trucheck.it_le-basi-principali-dell-economia.doc     55.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

L’economia politica può essere definita come la scienza sociale che studia l’attività dell’uomo rivolta all’ottenimento delle risorse necessarie a soddisfare i suoi bisogni.
L’economia positiva che studia la realtà economica cosi come si presenta, l’economia normativa che indica le norme di condotta da osservarsi per raggiungere determinati fini.
La parte più importante del ramo normativo dell’economia è costituita dalla politica economica, che studia gli interventi dello Stato nella vita economica per il raggiungimento di certi obbiettivi di interesse generale. La microeconomia studia il comportamento di singole unità, cioè di operatori economici individuali; la macroeconomia si occupa dei grandi aggregati economici, ossia degli insiemi di grandezze omogenee, come il reddito nazionale, o i consumi ed i risparmi globali.
Le leggi economiche si riferiscono a una realtà umana complessa. Le leggi economiche hanno natura probabilistica, cioè esprimono delle tendenze che possono anche essere smentite dalla realtà. Infatti i comportamenti economici sono solo in parte prevedibili e quantificabili, in quanto dipendono da motivazioni complesse, su cui si fonda l’agire dei singoli o di intere collettività.
Il metodo deduttivo consiste nel prendere le mosse da affermazioni generali e giungere alla spiegazione di un fenomeno mediante lo svolgimento di deduzioni logiche. Il metodo induttivo si basa sulla osservazione di numerosi casi particolari e sulla successiva classificazione dei casi uniformi, e per tale via perviene alla formulazione di leggi generali.
Il sistema economico è costituito da operatori economici, relazioni che instaurano tra gli operatori e da un sistema di norme giuridiche. Le Famiglie consumano beni e servizi per il soddisfacimento dei loro bisogni, risparmiano per i bisogni futuri, prestano il loro lavoro alle imprese per procurarsi i mezzi necessari alle loro esigenze di consumo e di risparmio. Le Imprese il lavoro dalle famiglie, le materie prime e i fattori produttivi in genere per produrre i beni e i servizi che vendono sul mercato. Le Banche sono istituzioni creditizie che svolgono una funzione di intermediazione finanziaria fra le famiglie e le imprese: raccolta risparmi delle famiglie; finanziamento delle imprese che chiedono prestiti da impiegare nell’acquisto dei fattori produttivi. Lo Stato viene finanziato mediante il prelevamento di imposte dalle famiglie e dalle imprese e ricorrendo a prestiti presso i privati. Il Resto del mondo è l’insieme dei sistemi economici con i quali il nostro è collegato.
I movimenti di moneta, di beni o servizi tra i poli economici sono chiamati flussi: in particolare, i flussi monetari riguardano i movimenti di moneta; flussi reali riguardano i movimenti di beni e servizi (comprese le prestazioni lavorative).
Le sfere dell’economia: Produzione: è il processo attraverso il quale si utilizzano le risorse (lavoro e beni economici) x ottenere altri beni, che a loro volta vengono consumati (beni di consumo) oppure servono x produrne altri (beni strumentali). Distribuzione: Il prodotto ottenuto costituisce una nuova ricchezza che deve essere ripartita fra tutti i soggetti che hanno concorso a produrla. Consumo consiste nell’utilizzare, da parte delle famiglie e delle persone, dei beni e dei servizi x soddisfare direttamente i bisogni. Risparmio: è l’atto con cui si rinuncia ad un consumo presente allo scopo di ottenere un maggior consumo nel futuro. Investimento: è l’atto con il quale le risorse risparmiate vengono destinate alla produzione di beni strumentali che vengono ad aggiungersi a quelli già esistenti.
L’agricoltura comprende tutte le attività connesse ai processi naturali legati alla terra. L’industria comprende le attività di trasformazione dei beni provenienti dalla terra. I servizi comprendono le imprese che non producono beni materiali, ma offrono prestazioni come il trasporto, il commercio ecc..
Le famiglie forniscono fattori produttivi alle imprese e allo stato ottenendo in cambio un flusso di redditi; consumano beni e servizi spendendo cosi una parte del reddito x il soddisfacimento dei bisogni; risparmiano una parte del reddito; pagano imposte all’erario in cambio dei servizi pubblici resi dallo stato. I consumi delle famiglie: Beni durevoli: di durata poliennale, come i mobili, gioielli, autovetture; Beni semidurevoli: di durata inferiore ai precedenti, come i vestiti e le calzature; Beni non durevoli: utilizzabili una sola volta, come il genere alimentare; Servizi: come le spese di affitto x la casa, di trasporto, di telefono. Il risparmio delle famiglie è molto importante x lo sviluppo economico perché finanzia gli investimenti. I risparmi delle famiglie possono essere impiegati in attività finanziarie (moneta, dai conti correnti e altri depositi bancari o postali)o in beni reali (proprietà diretta di aziende, case, metalli preziosi). I consumi e i risparmi delle famiglie dipendono non solo dal reddito, ma da altre variabili, come le caratteristiche socio-economiche delle famiglie.
L’impresa è costituta da un insieme di centri operatavi specializzati a seconda delle funzioni svolte: funzione produttiva: produzione dei beni e servizi; commerciale: acquisto fattori produttivi e vendita prodotti; R&S: innovazioni di processo e di prodotto; amministrativa: controllo del sistema economico-finanziario; logistica: gestione dei movimenti dei prodotti; del personale: gestione delle risorse umane. L’insieme dei centri operativi deve operare in stretta coordinazione, x raggiungere gli obbiettivi dell’impresa.
La politica industriale è costituita dall’insieme dei provvedimenti assunti dallo stato per promuovere lo sviluppo del sistema industriale. Fra tali provvedimenti ricordiamo: introduzione di incentivi finanziari e fiscali; mantenimento di condizioni concorrenziali; politica e sostegno della ricerca e della formazione professionale; creazione di infrastrutture pubbliche.
L’impresa multinazionale è una grande impresa che avendo un’unica strategia di gestione svolge l’attività produttiva in Stati diversi. L’impresa cooperativa nasce dall’associazione di più persone x ottenere beni e servizi a condizioni migliori di quelle offerte dal mercato. La distribuzione commerciale riguarda le attività che consentono il passaggio dei beni e servizi dall’impresa produttrice ai consumatori finali.

Esempio



  


  1. giuliana

    Appunti di base sull'economica. Ne ho bisogno per l'esame di traduzione specialistica economica tedesco-italiano Università degli studi internazionali di Roma UNINT