Pianificazione, programmazione e controllo

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale

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Testo

Pianificazione programmazione e controllo

L’impresa per creare valore deve individuare la propria missione attuando un piano strategico. Le scelte di fondo vengono compiute in sede di pianificazione attraverso processi di programmazione che porterà, in seguito, alla redazione del budget. I processi di pianificazione e programmazione non possono trascurare la fase di controllo in cui s’individuano gli eventuali scostamenti.

La fase di pianificazione viene effettuata dai massimi vertici aziendali, mentre per quanto riguarda la programmazione e il controllo vengono effettuati dal management.

LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE

La pianificazione aziendale è il processo tramite il quale vengono individuati gli strumenti e l’azioni necessarie per la realizzazione di una strategia aziendale, essa viene effettuata tramite la redazione di piani aziendali che vengono redatti per un periodo medio/lungo, che di solito varia dai 3 ai 5 anni.
Tale piano aziendale si basa non solo su i singoli elementi della struttura aziendale ma anche su l’intero complesso dell’impresa.
I piani aziendali si articolano in:

- PIANO ECONOMICO: che sintetizza i costi, ricavi, e il risultato economico d’esercizio.

-PIANO PATRIMONIALE: che sintetizza la composizione dell’attività, delle passività e quindi della determinazione del patrimonio netto.

- PIANO DEGLI INVESTIMENTI: che sintetizza gli investimenti e i disinvestimenti delle immobilizzazioni.

-PIANO FINANZIARIO: che sintetizza i flussi monetari derivanti da tali piani.

IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo di gestione è il processo volto ad assicurare che le risorse siano impiegate in modo efficace ed efficiente al fine di conseguire gli obiettivi aziendali prefissati.
Il controllo di gestione assicura soprattutto la coerenza nel comportamento di tutti gli elementi dell’impresa.
Esso si determina in tre fasi:

1. programmazione
2. esecuzione
3. controllo

l’attività di controllo è in grado d’influenzare i risultati aziendali portandoli verso ad un miglioramento continuo.

Tale attività può avvenire con meccanismi di feed-back, cioè confrontando i dati consuntivi ( dati effettivi ) con gli obiettivi programmati ( dati standard ) attraverso strumenti di controllo tecnico-contabili ( ossia l’analisi degli scostamenti) o con meccanismi di feed.forward, cioè attraverso la continua osservazione dell’attività in corso e ciò richiede il coinvolgimento quotidiano del manager.
Il controllo di gestione può essere anche inteso come uno strumento di motivazione per i dipendenti.

IL BUDGET

La programmazione indica gli obiettivi, che in genere sono intermedi rispetto a quelli strategici, che dovranno essere conseguiti entro un breve intervallo di tempo e li traduce in programmi operativi, ossia i budget.

Il Budget è lo strumento della programmazione aziendale, articolato per centri di responsabilità, che evidenzia gli obiettivi economico finanziari da realizzare nel prossimo esercizio.
Si tratta di un documento amministrativo che traccia il futuro andamento della gestione.
Il budget traduce in termini quantitativi i programmi di gestione, e consente il coordinamento delle diverse funzioni aziendali.

Il budget si articola in più parti:

1. BUDGET ECONOMICO ANALITICO prevede i costi e i ricavi dell’esercizio predeterminando il risultato economico, costituisce la sintesi dei budget settoriali (budget delle vendite, produzione, personale, scorte);
2. BUDGET gli INVESTIMENTI prevede le operazioni come acquisizione o dismissione di beni strumentali ecc..;
3. BUDGET FINANZIARIO prevede i movimenti finanziari, quelli di cassa, d’accensione ed estinzione di prestiti, d’aumenti o diminuzioni di capitale;
4. BUDGET dell’ESERCIZIO si serve dei dati degli altri budget per la redazione di una previsione di situazione patrimoniale e di situazione economica.

LA REDAZIONE DEL BUDGET

La redazione del budget si serve di una valida struttura organizzativa e di un’efficiente struttura amministrativa.

Il budget anticipa i risultati di un periodo amministrativo e li articola in periodi più brevi.

Se si applica la tecnica del budget scorrevole il budget annuale, è suddiviso in periodi infrannuali, dove allo scadere di ciascuna frazione infrannuale si provvede all’eliminazione di tale budget e alla modifica e incremento dei valori e dei risultati conseguiti dal budget eliminato per i successivi budget infrannuali.

Di solito le imprese basano la tecnica di redazione del budget basandosi su avvenimenti passati, ciò comporta a delle scarse efficienze per quanto riguarda la riduzione dei costi e per la controllo di tali importi, comportando inoltre ad una penalizzazione dal punto di vista dei nuovi progetti.

Pertanto è efficace utilizzare la tecnica dello zero-base budget, che viene redatto senza tenere conto dell’attività passate, azzerando tutti gli obiettivi e “ricostruendo” mano per mano un nuovo budget.

Il budget viene redatto da chi in quel momento ha il compito di raggiungere gli obiettivi prefissati, pertanto possono essere responsabili il personali di diverse funzioni, delle varie divisioni ecc..

Per le imprese che si trovano a fare i conti spesso con un mercato in cui sono presente frequenti oscillazioni, oppure che possono colpite per causa stagionali, può essere efficace l’utilizzazione del budget flessibile, che si pone come obiettivo di redigere budget, con più ipotesi da attua nel caso in cui avvenga quel determinato avvenimento.

I BUDGET SETTORIALI

I budget settoriali vengono considerati gli elementi più importanti per quanto riguarda la redazione del budget economico.
Esso prevede una serie di budget che riguardano:

- le vendite
- la produzione
- le materie prime
- la manodopera diretta
- i costi generali di produzione.

Tutti i budget si basano su dati standard che possono essere divisi in base al livello d’efficienza di cui si riferiscono ad esempio:

- standard di base: riferiti ad un livello d’efficienza normale.
- standard ideali: riferiti ad un livello massimo d’efficienza.
- standard correnti: riferiti ad un livello d’efficienza attuale.
- standard normali: riferiti ad un livello d’efficienza superiore a quello attuale, ma inferiore a quelli ottimali.

IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI FISSI

Il budget degli investimenti fissi ha lo scopo di formulare le previsione in base ai fattori produttivi pluriennali, ossia le immobilizzazioni sull’esercizio da programmare.

IL BUDGET FINANZIARIO

Il budget finanziario è formato da una serie di documenti:

- budget fonti-impieghi
- budget di tesoreria
- altri sub-budget ( come per esempio gli oneri finanziari ).

il budget fonti-impieghi si articolano in impieghi delle risorse finanziarie e possono essere dati da un aumento del patrimonio circolante netto ( dato dalla differenza tra l’attivo corrente e i debiti a breve ), finanziamenti da rimborsare, nuovi investimenti fissi. Mentre per quanto riguarda le fonti si basa sull’ottenimento di dilazioni di pagamento dal punto di vista sia del captale proprio sia quello di debito, oppure può riguardare anche i disinvestimenti, gli utili non distribuiti ecc..

il budget di tesoreria invece, tiene conto dell’entrate e delle uscite in base agli obiettivi prefissati. Esso consente di controllare le liquidità, dei periodi infrannuali, i quali possono essere più o meno ampi, dipende dall’esigenze dell’impresa.

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