Esame a fresco dei funghi ascomiceti

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

1. TITOLO: Osservazione mediante esame a fresco di funghi zigomiceti, ascomiceti e deuteomiceti.
2. OBIETTIVO: Riconoscere il tipo di fungo che si è analizzato.
3. PRINCIPIO BIOLOGICO:
Regno funghi.
Gli organismi appartenenti a questo regno hanno sistemi di locomozione e possono essere uni- o pluricellulari; questi ultimi sono caratterizzati da una massa di filamenti (ife) che insieme costituiscono il micelio. Le ife sono rivestite da chitina e alcune di esse sono modificate per formare strutture riproduttive che daranno poi luogo a gameti o a spore. La riproduzione, pertanto, avviene per via sessuata o asessuata.
I funghi sono tutti eterotrofi, saprobi o parassiti, e assumono le sostanze nutritive per assorbimento, in taluni casi direttamente dall’organismo ospite tramite cellule specializzate dette austori. Alcune forme sono utili all’uomo, mentre altre sono responsabili di malattie delle piante e dell’uomo.
I funghi sono suddivisi in 4 divisioni (Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota e Deuteromycota), la cui classificazione si basa su caratteristiche sia strutturali sia riproduttive.
In particolare a noi interessano, per l’analisi quale è stata effettuata, gli zigomiceti, ascomiceti e i deuteromiceti.
Gli zigomiceti sono costituiti da masse lanuginose. Nella maggior parte dei casi sono saprofiti e vivono nel suolo nutrendosi di sostanze in via di decomposizione. Si riproducono essenzialmente per via asessuata e formano spore scure (zigospore) che si sviluppano da uno zigote. Ne è un esempio la muffa nera del pane (Rhizopus stolonifer), la quale è stata osservata nel microscopio. Si conoscono circa 600 specie.
Gli ascomiceti sono il gruppo più numeroso di funghi; tra di essi si trovano i lieviti (di cui un campione è stato osservato al microscopio) e le ruggini delle piante. Si trattadi organismi sia unicellulari sia pluricellulari che solitamente si riproducono per via asessuata, anche se alcune forme si riproducono sessualmente mediante conidi. Alcune specie che appartengono a questo gruppo hanno importanza economica in quanto vengono impiegate per la lievitazione della pasta, del pane o la produzione di alcol etilico, e vi sono anche forme mangerecce come tartufi. Altri ascomiceti, invece, parassitano le piante commestibili e sono responsabili di gravi malattie come l’ergotismo, intossicazione alimentare provocata dal consumo di farina di segale infestata da Claviceps purpurea.
I deuteromiceti (o funghi imperfetti) comprendono quei funghi in cui la riproduzione sessuata è assente o non è stata ancora individuata. Le spore vengono prodotte solo per via asessuata e costituiscono conidi agamici immobili; la fase vegetativa consiste di cellule che si dividono per gemmazione o formano un micelio dotato di conidi. Alcuni deuteromiceti hanno un comportamento parassitario, come il genere Trichophyton responsabile di infezioni della pelle; altri sono invece importantissimi dal punto di vista economico (come quelli utili alla riproduzione di alcuni formaggi) e medico, come il genere Penicillum che produce un importante antibiotico, la penicillina.
4. MATERIALE UTILIZZATO:
• Microscopio;
• Ascomiceto;
• Zigomiceto;
• Deuteromiceto;
• Pinza;
• Vetrino porta-oggetti;
5. PROCEDIMENTO:
• Si è preso il vetrino porta-oggetti e lo si è sgrassato con l’alcol;
• Al centro del vetrino è stata posta una goccia di lugol, un colorante utilizzato per rendere più visibile il tipo di microrganismo durante l’analisi. Quindi si può subito notare che al posto dell’acqua distillata, si è utilizzato un colorante;
• Si è prelevato un frammento del fungo, ponendo la parte opaca verso l’alto;
• Dopo aver posato un frammento di fungo sopra il vetrino, è stato preso un vetrino piccolo, sottile e quadrato (vetrino copri-oggetto);
• Il vetrino copri-oggetto è stato fatto aderire dal lato sinistro a quello destro sul vetrino porta-oggetti;
• Si è lasciato indietreggiare il vetrino copri-oggetto in modo che avesse potuto toccare il liquido
• Fatto ciò il liquido così toccato dal vetrino copri-oggetto si è diffuso su tutto il lato del vetrino porta-oggetti;
• E con questo procedimento,valido per tutti i microrganismi analizzati, il vetrino era pronto per l’osservazione;
• L’osservazione si è svolta mediante l’uso del microscopio avente come ingrandimento 40X.

6. CONCLUSIONI:
Di questa esperienza posso senz’altro concludere che per esaminare alcuni microrganismi bisogna utilizzare il metodo dell’esame a fresco ed osservarli al microscopio, con ingrandimenti prefissati per il tipo di microrganismo.

7. OSSERVAZIONI:
Durante l’effettuazione dell’esame a fresco ho osservato i tipi di funghi ed ho potuto notare che i microrganismi osservati, pur essendo della stessa famiglia (cioè funghi), erano diversi per alcune caratteristiche.

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