Cristallizazione del cicloesano

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

Cristallizzazione
Obiettivo: Filtrare il cicloesano affinché risulti una sostanza pura.

Materiale
Sostanza
Vetrino da orologio
Cicloesano
Beuta
Sale
2 filtri
becker
Spatola
Piastra
Cilindro
Imbuto

Procedimento:
Ho prelevato 20 ml di cicloesano e gli ho versati nel becker contenente il sale, ho messo un filtro sopra l’imbuto, il quale si trovava sopra la beuta collegata tramite un tubicino in plastica al rubinetto, e ho riscaldato fino a che la soluzione non bolliva, dopodiché ho filtrato tutto ripetendo questa procedimento per circa 4 volte, dopo il liquido restante nella beuta ,ovvero le acque madri, l’ho travasato nel cristallizzatore ovale e ho atteso qualche minuto per far formare i cristalli, poi ho filtrato nuovamente e i cristalli li ho messi in un vetrino da orologio (che avevo pesato in precedenza) e gli ho fatti essiccare. Successivamente ho pesato il vetrino con i cristalli e poi ne o presi alcuni e gli ho frantumati con la spatola, messi in un capillare e ho trovato il punto di fusione.
La mia sostanza ha iniziato a fondere a 122°C e a concluso a 123°C.

Calcoli

Dati
Vetrino da orologio:24,25g
Vetrino da orologio + Cristalli:25,80g
Cristalli:1,55g
Resa della sostanza: 45,87%
Resa della sostanza effettiva:3,379

Svolgimento dei calcoli

Cristalli in g: 25,80-24,25=1,55

Resa della sostanza: 1,55x100:3,379=45,87%

Parte Teorica:
Cristallizzazione: è una tecnica utilizzata per la purificazioni di sostanze. Consiste nello sciogliere a caldo il composto impuro, filtrare le impurità insolubili e lasciare raffreddare fino a quando dalla soluzione precipita il composto sotto forma di cristallo. Per una corretta cristallizzazione è importante scegliere l’opportuno solvente che deve avere la proprietà di sciogliere il composto a caldo e a freddo.

Struttura 3D del cicloesano:

Il cicloesano è un cicloalcano, ossia un idrocarburo privo di doppi e tripli legami C-C il cui scheletro di atomi di carbonio è chiuso ad anello, per l'esattezza un anello composto da sei atomi, ciascuno dei quali lega a sé due atomi di idrogeno. A temperatura ambiente è un liquido incolore dal lieve odore tipico degli idrocarburi.

Punto di fusione
La mia sostanza presuppongo sia il naftalene, ha iniziato la sua fusione a 80°C e l’ha conclusa a 87°C. Per trovare il punto di fusione ho frantumato la sostanza e l’ho messa in un capillare, che poi ho “legato” ad un termometro il quale doveva stare all’interno thiele immerso nell’olio di silicone. Per vedere il punto di fusione ho riscaldato il thiele nella parte sporgente e ho osservato la temperatura di inizio e di fine della fusione della mia sostanza.

Esempio