Microbiologia

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Testo

MICROBIOLOGIA
BRODOB mezzo liquido microbiologico
LeeuwenhoekL microscopio
Microrganismi posti in ambiente idoneo si moltiplicano e utilizzano il substrato modificandolo.
1665 F. Redi 1 sterilità
TRATTAMENTO TERMICO IN AUTOCLAVET permette di ottenere un brodo sterile.
STERILITA’S situazione in cui non si trovano più organismi vivi.
1805 F. Appert1 chiuse degli alimenti in contenitori ermetici e li trattò termicamente, in modo da sterilizzarli e ottenere una maggiore conservazione.
1820-1893 J. Tyndall1 scopre le spore batteriche e la loro resistenza.
1876 Robert Koch 1 antrax o carbonchio ematico scoprì che questa malattia era dovuta ad un batterio e sperimentò che il microrganismo presenta delle spore ad elevata resistenza.
POSTULATI DI KOCH
1. Il microrganismo deve essere evidenziabile in ogni caso di malattia
2. Il microrganismo deve essere isolato dall’ospite e crescere in una cultura pura
3. Il microrganismo isolato deve essere inoculato in un animale recettivo e deve riprodurre la stessa malattia
4. Il microrganismo deve essere risolato dall’animale infetto e dare nuovamente colonie.
COLONIAC espressione della moltiplicazione microbica
DOSE INFETTANTID microrganismi che superano le difese dell’organismo e riescono a moltiplicarsi all’interno di esso.
PROCARIOTI
Eubatteri Archebatteri
NUCLEO PRIMITIVON materiale nucleare non circondato da membrana
19841 4 divisioni dal punto GracilicutesG parete sottile
di vista della divisione FirmicutesF parete spessa
tassonomica. TenericutesT parete molle o priva di parete
MendosicutesM Archeobatteri, parete irregolare
CARATTERISTICHE DELLA CELLULA
Eucariote Procariote
Dimensione di una cellula tipo 2-25Dm 0,3-2mm
(diametro)
Membrana nucleare + -
Cromosomi 1 1
Mitocondri + -
Ribosomi (sono diversi) 80 S 70 S
Membrana citoplasmatica + +
Steroli (colesterolo) + -
(solo per i mollicutes)
Peptidaglicano - +
Flagelli microtuboli flagellina
CAPSULA
Rivestimento più esterno, è costituita da polisaccaridi e ricopre la parete.
La capsula per essere evidenziata ha bisogno di particolari colorazioni.
Determina il FATTORE di VIRULENZAL aggressività.
Molti batteri dotati di capsula riescono a sfuggire meglio alle difese dell’organismo ospite.
Senza capsula il microrganismo non riesce a difendersi neanche dalle prime aggressioni dell’ospite.
E’ costituita da polisaccaridi completamente diversi da quelli delle cellule eucariote dell’ospite.
ANTIGENEA costituisce la capsula, qualunque componente del batterio o di suo prodotto che, quando introdotto nell’animale, causa la produzione di anticorpi specifici.
ANTICORPOA immunoglobulina formata come risposta ad antigeni che sono riconosciuti dall’organismo come estranei. Una volta formati reagiscono con quel particolare antigene che li ha indotti. Sono difese molto specifiche, ricoprono la capsula del microrganismo e lo eliminano.
Altri microrganismi invece di avere una capsula compatta presentano degli zuccheri non ben ramificati che costituiscono uno strato più lasso, altri batteri invece, sono dotati esternamente di GLICOCALICE.
Glicocalice e capsula di solito vengono prodotti quando i batteri sono nella loro nicchia, quando sono allevati in vitro mancano di questi rivestimenti.
GLICOCALICEG strato mucoso, strato lasso di polisaccaridi che facilitano l’adesione dei batteri alle superfici solide, poi ricoprendo i batteri formano un “biofilm” che li protegge dall’azione di diversi fattori antibatterici. Questa pellicola zuccherina viene creata sintetizzando i polimeri delle sostanze che trovano nella nicchia. Es. Streptococco pneumoniae, Clostridium perfringes.
La presenza di capsula permette di resistere alla fagocitosi.
PARETE
E’ presente in tutti i microrganismi tranne in alcuni Mollicutes. Ha la funzione di impedire che l’elevata pressione osmotica all’interno del batterio in ambiente isotonico faccia esplodere la cellula, inoltre è una protezione da insulti chimici e fisici, e permette al microrganismo di mantenere la propria forma.
E’ costituita da molecole di peptidoglicaniE N-acetilglucosammina e acido N-acetilmuramico.
Le diverse catene sono unite fra loro da altre catene peptidiche. Più fitti sono gli strati di peptidoglicani, più è resistente la parete.
La presenza di numerosi strati di peptidoglicani è tipico dei batteri GRAM +, infatti, la loro parete
è spessa fra 150-800 Amstrong, inoltre è costituita anche dagli acidi tecnici e da alcune proteine.
ACIDI TECOIDIA nei Gramm+ sono importanti
ANTIGENI di SUPERFICIE==> non vengono riconosciuti dall’organismo ospite.
I batteri Gramm+ sono i più virulenti.
I batteri Gramm– hanno la parete più sottile, infatti, non supera i 100 Amstrong di spessore.
E’ caratterizzata da un basso contenuto di peptidoglicani, infatti, prevalgono i lipidi e sono
presenti i lipopolisaccaridi.
Il lipopolisaccaride si ancora agli starti inferiori attraverso il lipide A, è costituito da un CORE
polisaccaridico, che termina con dei polisaccaridi diversi per ogni batterio, che costituiscono l’ANTIGENE O.
Ha la funzione di tossina: quando la parete viene alterata il lipide A viene esposto ad incomincia un’attività endotossica.
Un batterio Gramm+ non potrà mai avere attività endotossica, mentre un Gramm- può avere sia un’attività endotossica che esotossica.
ANTIGENE OA sono le prime cose individuate dall’organismo ospite e scatenano l’effetto antigenico.
PERIPLASMA o SPAZIO PERIPLASMICOP spazio molto ridotto fra la membrana cellulare e la parete nei batteri Gramm-. In questo spazio sono distribuiti enzimi idrolitici e proteine con la capacità di legare zuccheri. Alcuni degli enzimi agiscono in modo da inattivare alcuni farmaci.
LISOZIMAL agisce nei peptidoglicani sul legame fra l’acido N-acetilammina e N- acetilglucosammina==> porta alla rottura della parete==> viene persa la funzione di resistenza alla pressione osmotica e si formano i PROTOPLASTI, che devono essere immersi in soluzione iperosmotica.
Sui Gramm- il lisozima non rompe completamente la parete, perché rimangono i lipopolisaccaridi che riescono a contenere lo stesso la cellula e resistono alla pressione osmotica. Dopo l’azione della lisozima si formano gli SFEROPLASTI.
BATTERI PRIVI DI PARETE CELLULARE
Trattamenti prolungati a base di penicillina possono portare il batterio a non sintetizzare più i peptidoglicani, in modo da sfuggire all’azione dell’antibiotico==>il batterio è vivo, ma privo di parete (FORMA a L), almeno momentaneamente. Sospendendo la penicillina dopo alcune generazioni i batteri ricominciano a costituire la parete. I Mollicutes non sintetizzano la parete, perché hanno perso geneticamente questa funzione, hanno però una membrana citoplasmatica più complessa e diversa dagli altri batteri.
STUDIO MORFOLOGICO
• Grandezza
• Forma
• Disposizione delle cellule
OSSERVAZIONI
• A fresco
• Dopo colorazione
COLORAZIONI
I batteri vengono FISSATI, bisogna fare in modo che il preparato aderisca al vetrino e che sia inattivo prima di colorarlo, per la sicurezza dell’operatore e perché le cellule batteriche attive tendono a colorarsi piuttosto male.
• Fissazione a caloreF scaldo il vetrino
• Fissazione mediante mezzi chimiciF metanolo
TIPI DI COLORAZIONE
• SempliciS con un unico colore, quindi tutte le cellule saranno ugualmente colorate
• Differenziali
SempliciS coloranti basici perché i cationi si fissano ai gruppi negativi del citoplasma batterico (blu di metilene). Il colorante viene trattenuto anche dopo il lavaggio.

Esempio