Dracula

Materie:Riassunto
Categoria:Antologia

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Testo

Relazione
Dracula Bram Stoker
Biografia e opere dell’autore
Bram Stoker nacque a Dublino nel 1847, era il terzo di sette figli. Suo padre, Abraham Stoker, impiegato statale che lavorava presso l’ufficio della segreteria del castello di Dublino. Bram aveva una salute molto inferma e, da bambino, era molto gracile e sempre malaticcio tanto che, fino all’età di sette anni, non riuscì a reggersi con le proprie gambe. Nel 1865 inizia a frequentare l'università e si laurea a pieni voti in matematica presso il Trinity College di Dublino e, nel 1875, si laurea ed inizia ad interessarsi all’attività letteraria.Si comincia ad interessare anche al teatro e lavora gratuitamente per il Mail come critico teatrale. Nel 1875 Pubblica sulla rivista Shamrock il suo primo racconto «The Chain of Destiny» (La catena del destino). All’età di ventinove anni, nel 1876, Stoker conobbe il celebre attore teatrale Henry Irving del quale diventa, oltre che grande amico, anche il consigliere ed il segretario personale. Nel 1877 Segue Irving a Londra dove divenne amministratore del suo teatro, il "Lyceum”, inizia ad avere importanti contatti anche nel mondo della letteratura e dell'editoria e scrive un componimento di storie per bambini intitolato «Under the Sunset», edita nel 1881. Condusse il lavoro di segretario per l’attore Irving fino al 1905quando quest’ultimo muore. Nel 1878, Bram Stoker si sposa con Florence Balcombe, che in precedenza aveva avuto una lunga relazione con Oscar Wild. Nel frattempo, nel 1879 pubblicò «The Duties of Clerks of Petty Sessions in Ireland», nel 1886 «A Glimpse of America» e «A lecture», nel 1890 «The Snake's Pass, nel 1894 «The Watter's Mou'», nel 1894 «Crooken Sands», nel 1894 «The Man from Shorrox's» e nel 1895 «The Shoulder of Shasta». Nel 1897 Pubblica Dracula che fu un grandissimo successo e garantì all’autore una discreta tranquillità economica per diversi anni. Il romanzo di «Dracula» fu dato da uno studio approfondito sui vampiri e sulla Transilvania la regione centrale della Romani. «The Mistery of the Sea» nel 1902, «The Jewel of the Seven Stars» nel 1903, «The Man» nel 1905, «Personal Reminiscences of Henry Irving», «Snowbound» e «The Record of a «Theatrical Touring Party» nel 1906, «Lady Athlyne» nel 1908, «The Gates of Life» nel 1908, «The Lady of the Shround» (La dama del sudario) e «Famous Impostors» nel 1910 e «The Lair of the White Worm» nel 1911. Nel 1912 Bram Stoker morì a Dublino. Dopo la sua morte, nel 1914, fu pubblicato «Dracula's Guest and Other Weird Stories» (L'ospite di Dracula ed altri racconti).
Trama
Jonathan Harker, un giovane legale mandato dallo studio notarile londinese, partì da Londra per arrivare in Transilvania dove lo attendeva un Conte, il Conte Dracula che voleva comprare una casa a Londra. Durante il suo viaggio attraversò Francia e Germania passò per Monaco, Vienna, Budapest e Klausenburg soggiornò in una locanda a Bistrata dove fu accolto da una donna anziana che parlò con un uomo il quale andò a prendere una lettera da parte del Conte per Jonathan dove gli comunicava come doveva fare per arrivare a destinazione. L’indomani Jonathan partì e il cocchiere non fece soste. Arrivarono dove doveva esserci un uomo che doveva condurre Jonathan al castello del Conte e ad un tratto arrivò un calesse che doveva condurre Jonathan dal Conte. Dopo vari inconveniente Jonathan, arrivò al castello, non sapeva che cosa fare poiché sulla porta non vi era né un campanello né picchiotto; ma ad un tratto la porta si aprì e il Conte diede a Jonathan il benvenuto, lo fece entrare e prese i suoi bagagli. Il conte condusse il suo ospite nella sua stanza facendoli vedere dove poteva trovare tutto il necessario e dove poteva cenare. A cena Jonathan diede al Conte una lettera del signor Peter Hawkins. Dopo cena i due si sedettero di fronte al camino ed il Conte informò Jonathan che l’indomani lui sarebbe stato via fino al pomeriggio, lo accompagnò nella sua stanza e se ne andò. Qualche giorno dopo Jonathan si svegliò presto e fece colazione. Sul tavolo trovò un biglietto del Conte dove diceva che doveva assentarsi per qualche ora. La sera Jonathan aprì una porta e trovò una biblioteca con una vastità di libri. Poi arrivò il Conte e si mise a parlare con Jonathan della casa, che il Conte aveva a Londra. Un giorno Jonathan notò che l’immagine del conte non si rifletteva sullo specchio e questo fatto fece accrescere la sua sensazione di disagio. Dopo colazione Jonathan andò a far un giro per il castello e notò molte porte le quali però erano tutte chiuse e si sentì come in prigione. Jonathan girovagò per il castello in cerca di un’uscita ma senza risultati. Ad un tratto sentì il portone chiudersi e capì che era arrivato il Conte così si recò in camera sua e vide il Conte che gli rifaceva il letto ed in seguito che apparecchiava la tavola e pensò che nel castello non ci fosse nessun’altro se non lui ed il Conte. La sera il Conte e Jonathan parlarono a lungo e quest’ultimo si stupì del modo di raccontare del Conte perché raccontava i fatti come se gli avesse vissuti. La sera seguente il Conte chiese Jonathan informazioni legali e gli chiese di rimanere al castello per un altro mese e di scrivere una lettera ai suoi amici e Jonathan accettò di restare perché doveva fare gli interessi del Conte e soddisfarlo. Prima di andarsene il Conte avvisò Jonathan di evitare di addormentarsi in altre stanze se non nella sua. Quando il Conte se ne andò Jonathan si recò in una stanza che dava a sud. Poco dopo vide una cosa che sporgeva da una finestra vicina e vide che era la testa del Conte. In un secondo momento lo vide uscire dalla finestra e cominciare a strisciare sul muro. Qualche giorno dopo Jonathan rivide il Conte strisciare sul muro e decise d’ispezionare il castello. Jonathan entrò in una stanza che dapprima sembrava chiusa ma riuscì ad aprirla forzandola. La stanza era illuminata dalla luna. Jonathan si sentì assonnato e decise di sdraiarsi sul divano che c’era nella stanza senza seguire il consiglio del Conte. Egli non era sicuro di essersi addormentato e di aver sognato veramente perché gli sembrava tutto vero: sognò tre donne una delle quali gli stava avvicinandosi al suo collo quando arrivò il Conte, prese la donna per il collo e disse loro che Jonathan apparteneva a lui e le cacciò. Jonathan quando si risvegliò si ritrovò nel suo letto e pensò che fosse stato il Conte a portarcelo ed il giorno seguente decise di tornare in quella stanza e notò che la porta era stata chiusa dall’interno così capì di non aver sognato. La sera il Conte chiese a Jonathan di scrivere tre lettere in una doveva dire che aveva quasi finito il lavoro e sarebbe partito datandola 12 giugno, in una che sarebbe partito il giorno successivo alla lettera datandola 19 giugno e nell’ultima che era arrivato a Bistritz datandola 29 giugno. Qualche giorno dopo Jonathan cercò una possibilità di fuga ma trovò degli zingari e decise di chiedere il loro aiuto ma invano. Dopo qualche giorno, quando Jonathan si svegliò, notò che tutta la carta era sparita e anche i suoi vestiti. Pochi giorni dopo Jonathan sentì un gemito provenire dalla stanza del Conte e poi il grido di una donna così corse alla finestra: vi era una donna che gridava disperata di ridarle suo figlio. Sentì poi la voce del Conte e dei lupi arrivarono e divorarono la donna. Jonathan pensò molto a ciò che doveva fare e un giorno decise di recarsi nella stanza a sud per poi, stando aggrappato al muro, raggiungere la stanza del Conte e cercare la chiave che però non trovò. Tentò di aprire la porta ma era chiusa così aprì un’altro porta che era socchiusa e si ritrovò in una cappella. non trovando un’uscita scese poi nelle cripte e lì scoprì il Conte che giaceva in una bara. Inizialmente Jonathan voleva vedere se lui aveva la chiavi ma spaventato fuggì e tornò nella sua stanza. Passarono ancora dei giorni fino a quando non arrivò il giorno dell’ultima lettera che il Conte disse a Jonathan di scrivere tempo prima. Jonathan stava dormendo quando il Conte lo svegliò e gli disse che l’indomani sarebbe partito per tornare in Inghilterra. La mattina seguente Jonathan scese ad aprire il portone ma esso era stato chiuso così decise di andare alle cripte dove vi era il Conte in una bara che era stata chiusa ma non sigillata. Allora decise di aprire la bara e si spaventò alla visone del Conte che pareva ringiovanito e notò che del sangue gli scendeva dalle labbra. Prese poi una vanga per tentare di uccidere il Conte ma quello che ottenne fu solo di tagliargli il volto. Poco dopo sentì il rumore di carrozze e decise di precipitarsi al portone ma, a causa di una folata di vento, la porta si chiuse e non riuscì più ad aprirla e si sentì ancora più in prigione di quanto già lo era. Nel frattempo Mina, la fidanzata di Jonathan, ha una corrispondenza attraverso lettere con la sua amica Lucy Westenra. Lucy racconta a Mina di essere felice perché aveva ricevuto tre proposte di matrimonio: una dal dottor John Seward, una da Quincey P. Morris e una da Arthur Holmwood ma che era anche triste di aver dovuto rifiutare due delle tre proposte. Il dottor John Seward, dopo il rifiuto da parte di Lucy si dedicò molto di più al suo lavoro e gli è stato affidato il caso di R. M. Renfield un uomo con manie omicida. Lucy informa la sua amica Mina che si è fidanzata con Arthur Holmwood e si sta per sposare e Mina decide così di andarla a trovare a Whitby. Un giorno Mina si recò al cimitero di Whitby dove incontrò un signore anziano, il signor Swales che le raccontò delle storie d quel luogo. Qualche giorno dopo andò al cimitero con Lucy e rincontrò il signor Swales e disse a Mina e a Lucy che le cose scritte sulle lapidi erano tutte sciocchezze e inquietò molto le due amiche con le storie sui morti che erano sepolti li. Mina è molto triste perché non riceveva notizie di Jonathan da molto tempo ed è anche preoccupata per le condizioni della sua amica Lucy perché era sonnambula. Il caso Renfield peggiora sempre di più infatti il malato ha cominciato a collazionare mosche. Il dottor Seward fece notare a Renfield che c’erano troppe mosche e così il malato cominciò a collazionare ragni che mangiassero le mosche ma poi erano troppi i ragni e prese degli uccelli che mangiassero i ragni ed infine essendo troppi gli uccelli se li mangiò e stette male. Una violenta tempesta si abbatte su Whitby e portò a riva una barca guidata da un morto che aveva le mani legate al timone. Della barca si scoprì che proveniva da Varna. Nel diario di bordo vi erano narrati stani fatti della scomparsa dell’equipaggio a causa di una strana creatura, ma non vi erano fatti certi. Nella barca vi erano delle casse piene di terra. Qualche giorno dopo Mina e Lucy scoprirono che il signor Swales è stato trovato morto. Mina, dopo tanto tempo era tornata ad essere felice, la sua amica Lucy stava meglio ed inoltre aveva ricevuto notizie da Jonathan. Ricevette infatti una lettera da una certa suor Agatha che, sotto dettatura di Jonathan le scrisse una lettera dove le diceva che Jonathan non le aveva scritto perché non era stato bene. Il caso Renfield peggiora sempre più infatti il malato ora non ha solo manie omicida ma anche manie religiose perché un giorno scappò e andò in una vecchia cappella che apparteneva alla casa situata vicino al manicomio e dicendo che era il servitore del Maestro e altre cose del genere. Finalmente dopo tanto tempo Mina e Jonathan si ritrovano. Mina trova Jonathan molto scosso e decise di non fare domande su ciò che gli è accaduto. Jonathan diede a Mina il suo diario dove c’era scritto quello che gli era accaduto e le disse che poteva leggerlo ma che non avrebbe dovuto parlarne con nessuno. Jonathan chiese a Mina di sposarlo a così si celebrò il loro matrimonio. Renfield continuava con la sua follia e scappò nuovamente. Arthur, Lucy e sua madre andarono a Hillingham. Lucy cominciò a stare male e a nascondere il suo malessere ma Arthur intuì il malessere della sua amata e chiese al suo amico, il dottor Seward, di visitarla. Dalla visita del dottor Seward no risultò nulla il dottore decise di chiedere aiuto al dottor Abraham Van Helsing. Il dottor Van Helsing non riuscì a scoprire quale malattia avesse Lucy ma vide che le mancava del sangue ma non era anemia così se ne tornò ad Amburgo e disse a Lucy e a John che sarebbe tornato. Qualche giorno dopo, a causa del peggioramento di Lucy, il dottor Seward chiese al suo amico, il dottor Van Helsing, di tornare. John non informò Arthur della condizioni di Lucy ma gli disse solo che non stava molto bene. Van Helsing, vedendo le condizioni della ragazza decise di fare una trasfusione di sangue. Il donatore doveva essere John ma ad un tratto arrivò Arthur e decisero che doveva dare lui il sangue. Durante la trasfusione il dottor Seward ed il dottor Van Helsing notarono che, nel corpo di Lucy dei forellini a livello della vena giugulare. Finita l’operazione Arthur andò a casa. I due dottori decisero che John sarebbe dovuto rimanere con Lucy e Van Helsing sarebbe andato ad Amsterdam a consultare dei libri. Per una notte John stette sveglio a vegliare su Lucy poi però lei stessa disse al dottore di dormire in una stanza accanto alla sua. Il giorno dopo il dottor Van Helsing tornò e Lucy stava malissimo e aveva bisogno i un’altra trasfusione e così fu. Il giorno seguente il dottor Van Helsing decorò la sua stanza di Lucy con dei fiori d’aglio. Il giorno seguente quando i due dottori tornarono da Lucy scoprirono che la madre aveva tolto l’aglio e aperto la finestra. I due si recarono da Lucy e videro che era pallida e che aveva bisogno di un’altra trasfusione. Conclusa l’operazione Van Helsing fece capire alla madre di Lucy che non doveva togliere i fiori perché facevano parte della cura. La notte di qualche giorno dopo la madre di Lucy andò a dormire con la figlia e ad un tratto un lupo ruppe la finestra la mamma si spaventò e Lucy perse i sensi. Il lupo era probabilmente quello che è fuggito dal giardino zoologico e che è stato ritrovato il giorno dopo. Quando si riprese Lucy vide che la madre era morta. Il rumore aveva svegliato le cameriere che si recarono nella stanza di Lucy e vedendo la signora Westenra morta si spaventarono e Lucy le mandò giù e bere del vino. Lucy le richiamò su ma senza avere da loro una risposta così scese e le vide a terra addormentate perché lo sherry che avevano bevuto era avvelenato. Lucy così scrisse una lettera dove raccontava l’accaduto e pensava che fosse arrivato per lei il tempo dimorare. Il dottor Van Helsing, in un telegramma per John Seward arrivato con un giorno di ritardo, chiedeva di continuare con la sorveglianza. Appena John lesse il telegramma si recò a Hillingham a casa di Lucy; arrivato suonò e bussò più volte ma senza risposta. Ad un tratto arrivò il dottor Van Helsing. I due, non ricevendo risposte, si recarono sul retro ed entrarono rompendo una finestra: videro le cameriere distese a terra e capirono che erano state avvelenate. Si recarono poi nella stanza di Lucy e videro lei e sua madre distese sul letto: la madre era morta e per Lucy c’era qualche speranza. I dottori riuscirono a rianimare Lucy con del brandy e un’altra trasfusione: il donatore era Quincey P. Morris. John andò all’anagrafe per comunicare la morte della signora Westenra ed alle pompe funebri per dire che dovevano venire a prendere la misura per la bara e, quando tornò, Quincey era li ad aspettarlo e parlarono assieme di quello che era accaduto a Lucy perché Quincey aveva intuito qualcosa. Nel frattempo Jonathan e Mina tornarono ad Exeter e il signor Hawkins ha offerto loro di venire a vivere a casa sua. Il giorno dopo il signor Peter Hawkins è morto all’improvviso e Mina e Jonathan sono molto abbattuti. Arthur tornò da Lucy per aiutare John e Van Helsing a vegliare su di lei. Una notte Van Helsing tolse a Lucy il fazzoletto che gli aveva messo per coprire i forellini che aveva sul collo e vide che erano spariti. Van Helsing pensava che per Lucy fosse arrivata la fine così mandò John a chiamare Arthur. Lucy respirava sempre più faticosamente fino a non respirare più e morire. John ricevette una lettera da Patrick Hennessey dove gli raccontava ciò che era successo: due uomini andati a chiedere informazioni e quando Renfield vide uno di loro cominciò ad insultarlo poi l’uomo se n’è andato così Patrick scese dal paziente ma lui era tranquillo e no si ricordava niente. Poco dopo Renfield scappò dalla finestra e si recò alla casa abbandonata dove incontrò i due uomini di poco prima e gli aggredì. Alla fine si è concluso tutto per il meglio: Renfield è tornato al manicomio e i due uomini al loro lavoro. John spedì le carte della signora Westenra al legale della donna ma quelle di Lucy le tenne il dottor Van Helsing. Mina e Jonathan scoprono della morte di Lucy e di sua madre attraverso un telegramma mandato da Van Helsing e Mina si sente molto triste. Quincey e Arthur tornano a Ring; il dottor Van Helsing ad Amsterdam e il dottor Seward al suo lavoro. Qualche giorno dopo ad Hampstead si riscontrano casi di bambini che scompaiono la notte e si ritrovano al mattino e presentano una piccola ferita alla gola e dicevano di essere stati con una «bella signora». Mina riceve una lettera di Van Helsing il quale le chiede di aiutarlo così il dottore si recò a casa di Mina. Mina mostrò al dottore il suo diario e Van Helsing lo lesse ringraziando Mina per quello che aveva fatto per lui e che se aveva bisogno di qualcosa poteva contare su di lui così Mina ne approfittò e chiese al dottore se poteva aiutare suo marito e gli diede da leggere anche il diario di Jonathan. Il dottor Van Helsing, con una lettera, rassicurò Mina dicendole che quello che Jonathan aveva scritto era tutto vero ma che per loro non c’era nessun pericolo. La sera, quando Jonathan tornò a casa, Mina gli fece leggere la lettera che Van Helsing aveva spedito e si sentì rassicurato e fiducioso di se. La mattina seguente Jonathan andò a prendere il dottore all’albergo e lo ringraziò per averlo guarito e Van Helsing chiese che cosa avesse fatto per guarirlo e Jonathan rispose che era grazie alla sua lettera che si sentiva meglio perché assicurava che ciò che gli era successo al castello del Conte era tutto vero. Il dottor Van Helsing chiese a Jonathan il suo aiuto e questi rispose che se riguardava il Conte era disposto a tutto. Il dottore partì dopo colazione e disse che avrebbe scritto loro al più presto. Van Helsing si recò da John e gli mostrò un articolo che palava dei bambini che scomparivano la notte e si ritrovavano al mattino con dei forellini sul collo. Van Helsing fece capire a John che i forellini sui corpi dei bambini erano stati fatti da Lucy. John non riusciva a credere alle parole del dottore. Van Helsing gli chiese di seguirlo e John accettò. Si recarono all’ospedale e chiesero al dottor Vincent che cosa ne pensasse dei forellini e lui rispose che probabilmente erano stati provocati o da un ratto o da un pipistrello. Usciti dall’ospedale andarono a cena e poi si recarono in cimitero nella cappella della famiglia Westenra. Van Helsing si mise a cercare la bara di Lucy, trovata la aprì e con stupore di John la bara era vuota e non sapeva come spiegare il fatto ma non era ancor convinto così Van Helsing gli disse di sorvegliare una parte di cimitero e lui avrebbe sorvegliato l’altra. Ad un tratto John vide una figura bianca che però non riuscì a distinguere. Poco dopo lui e Van Helsing si ritrovarono e il professore aveva in braccio un bambino. John non era ancora convinto e allora Van Helsing gli disse che gli avrebbe mostrato un’altra prova. Il pomeriggio del giorno dopo Van Helsing e John tornarono al cimitero per riaprire la bara e videro che Lucy c’era. Van Helsing mostrò a John i canini di Lucy dicendo che con quelli poteva morsicare i bambini. John cominciava a credere nelle teorie di Van Helsing e chiese al dottore che cosa intendesse fare e lui rispose che gli avrebbe tagliato la testa, riempito la bocca di aglio e trapassato il suo corpo con un piolo e fece chiamare Arthur e Quincey. Il giorno seguente quando Arthur e Quincey arrivarono Van Helsing a Arthur, Quincey e John che voleva aprire la tomba di Lucy e tagliarle la testa. Arthur perse la calma e disse che non poteva fare una cosa del genere. Infine la discussione si concluse con l’approvazione da parte di tutti a seguire il dottor Van Helsing. La sera andarono al cimitero, aprirono la bara e Lucy non era lì così raccontò ad Arthur ed a Quincey quello che era accaduto qualche notte prima quando era andato con John. A quel punto uscirono dalla cappella e il dottor Van Helsing mise all’esterno della tomba dell’ostia consacrata per impedire alla non-morta di entrare. Ad un tratto videro una donna dai capelli scuri che aveva in braccio un bambino. La donna avanzò e Van Helsing, Arthur, Quincey e John poterono vedere che era Lucy. Videro che aveva le labbra rosse di sangue fresco che gli colava sul mento. Lucy fece cadere il bambino e si avvicinò ad Arthur il quale indietreggiò. Ci fu un attimo di silenzio fino a quando Van Helsing chiese ad Arthur se poteva procedere e lui rispose di fare come voleva perché un essere del genere non doveva più esistere. Il pomeriggio del giorno seguente tornarono al cimitero per uccidere la non-morta Van Helsing spiegò quello che dovevano fare. Poco dopo videro che Lucy era tornata al suo aspetto anche se si vedevano le traccie del decadimento ma non era più l’orrenda creatura e tutti furono felici di essere riusciti a distruggerla. Van Helsing fece uscire Arthur e Quincey e con John chiuse la bara e la cappella dando ad Arthur le chiavi e tutti se ne andarono. Uscendo Van Helsing chiese a Arthur, Quincey e John se volevano aiutarlo a cercare colui che aveva fatto tutto questo spiegando che aveva degli indizi. Arthur, Quincey e John acconsentirono e decisero di trovarsi a cena due sere dopo. Mina inviò a Van Helsing un telegramma per avvisarlo che stava arrivando però lui doveva partire così chiese a John di mandarle un telegramma dove le comunicava che sarebbe venuto a prenderla lui e non il dottor Van Helsing. Dopo Van Helsing raccontò a John del diario di Jonathan Harker e del suo viaggio. Mina alla stazione riconobbe il dottor Seward grazie alla descrizione di Lucy e così si recarono a casa del dottore. Mina andò nella stanza che John aveva fatto preparare per lei e poi scese nello studio del dottore. Sentendo che l’uomo stava parlando esitò a bussare ma siccome il John le pregò di affrettarsi si decise a bussare. Vide un fonografo e spiegò al dottore che aveva esitato a bussare perché aveva sentito che stava parlando. John spiegò a Mina del suo diario fonografico e lei gli chiese se poteva ascoltarlo. Dopo una lunga discussione John permise a Mina di ascoltare il suo diario mentre lui leggeva quello di Mina e suo marito. Finito di ascoltare i cilindri Mina si recò nello studio di John e poco dopo i due cenarono. Dopo cena il dottore spostò il fonografo dalla stanza di Mina al suo ufficio per trascrivere il diario del dottore che nel frattempo era andato a controllare i pazienti. Quando Mina finì il suo lavoro andò a dormire. Nel frattempo Jonathan riuscì a scoprire che le casse erano deposte nella cappella di Carfax e pensò di rintracciare la ditta che ha eseguito i traslochi quando Renfield ha aggredito i carrettieri. Il giorno seguente arrivò Jonathan e con sua moglie si mise a riordinare i fatti narrati nei vari diari. Arthur e Quincey erano arrivati quando John rientrò e avevano anche letto i diari. Mina chiese a John se poteva vedere Renfield e lui acconsentì e dopo un po’ se ne andarono. John riferì a Van Helsing ciò che era riuscito a scoprire grazie a Mina e a Jonathan. La sera Van Helsing, John, Mina, Jonathan, Arthur e Quincey i riunirono per decidere ciò che dovevano fare e decisero che dovevano andare a dare un’occhiata alla casa abbandonata. Quando uscirono per andare alla casa un infermiere disse a John che Renfield voleva assolutamente parlargli cosicché John, Van Helsing, Jonathan, Arthur e Quincey andarono da Renfield il quale implorò, per lungo tempo, di essere dimesso ma il dottor Seward non gli diede ascolto e, con gli altri, se ne andò. Si recarono così alla vecchia casa abbandonata e scavalcarono il muro. Il dottor Van Helsing diede a ciascuno un crocifisso, dei fiori d’aglio secchi, una pistola, un coltello, una piccola lampada elettrica e un’ostia consacrata, entrarono e riuscirono a scoprire che delle cinquanta casse li c’è ne erano ventinove e tornarono a casa. Il giorno seguente Jonathan andò alla ricerca di informazioni sulle altra casse: si recò a casa di Thomas Snelling e la moglie gli disse di chiedere a Joseph Smollet; così andò da lui e scoprì che sei casse erano a Mile End a New Town e sei in Giamaica Lane in Bermondsday e poi per le altre casse doveva chiedere a Sam Bloxam e scoprì che aveva consegnato nove casse a Piccadilly in una casa alta in pietra con dei gradini per arrivare alla porta; così Jonathan si recò in cerca della casa; ma non essendoci modo di entrare Jonathan si recò sul retro e trovò degli stallieri che gli dissero che poteva chiedere alla ditta Mitchell, figli & Candy per sapere chi aveva acquistato la casa e così si mise alla ricerca di quella ditta e trovatala Jonathan riuscì a convincerlo dicendo che agiva per incarico di Lord Godalming così l’uomo gli disse di lasciargli un indirizzo e che gli avrebbe fatto sapere al più presto notizie sull’acquirente della casa e scoprì che era stata acquistata dal conte. Tornò così al manicomio e informò gli altri su ciò che aveva scoperto e pensarono a come poter entrare nella casa. John andò a visitare Renfield e dai discorsi che il paziente faceva John aveva il sospetto che il Conte fosse stato da lui e più tardi andò da Van Helsing ad esporgli il suo sospetto e assieme ritornarono da Renfield ma non conclusero nulla. La sera Renfield ebbe un incidente e un infermiere andò a chiamare il dottor Seward. Viste le tragiche condizioni di Renfield John fece chiamare Van Helsing e poi mandò via Simmons, l’infermiere. Qualche istante dopo arrivarono anche Arthur e Quincey avendo sentito che a Renfield era accaduto un incidente. Le condizioni di Renfield stavano peggiorando Van Helsing decise che dovevano operare sopra l’orecchio e così fecero. Quando Renfield si riprese raccontò delle promesse del conte e disse anche che probabilmente la vita di Mina era in pericolo. Finito di raccontare John, Arthur e Quincey andarono a prendere quello che Van Helsing aveva dato loro quando entrarono nella casa vicino al manicomio e tutti e quattro si recarono nella stanza dei coniugi Harker ma la porta era chiusa così la sfondarono. Entrati videro Jonathan disteso sul letto ed il Conte che aveva preso mina per il collo. Quando il Conte vide Van Helsing, John, Arthur e Quincey butto Mina sul letto e si lanciò addosso ai quattro uomini; Van Helsing tirò fuori la busta con l’ostia consacrata e Dracula indietreggiò e nel frattempo gli altri tirarono fuori i crocifissi. All’improvviso la luce della luna venne a meno, Quincey accese la lampada a gas e il Conte era scomparso. Arthur disse che il Conte aveva bruciato i dattiloscritti e Renfield era morto; mentre Quincey disse che aveva visto un pipistrello uscire dalla finestra della stanza di Renfield. a questo punto Van Helsing chiese a Mina di raccontare ciò che era successo e così lei narrò la sua bruta esperienza. Prima di colazione si riunirono per decidere che cosa dovevano fare e conclusero che dovevano sterilizzare tutte le tane del Conte per poi prenderlo di sorpresa. Dopo colazione, prima di uscire Van Helsing per proteggere Mina dal Conte Dracula gli tocco la fronte con l’ostia consacrata e l’ostia che Van Helsing aveva posato sulla sua fronte le bruciò la carne. Van Helsing, John, Jonathan, Arthur e Quincey, uscirono per compiere la loro missione. Arrivati a Carfax dove vi erano le casse Van Helsing prese un cacciavite e una leva, aprì la cassa e depositò in essa un’ostia consacrata e poi la richiuse. Fecero così per tutte le casse e, quando ebbero finito, andarono alla stazione per recarsi a Piccadilly. Arthur e Quincey dovevano andare alla ricerca di un fabbro e dirgli che avevano preso la chiave; mente Van Helsing, John e Jonathan dovevano aspettare ed entrare nella casa dopo che il fabbro se ne fosse andato. Quando entrarono trovarono otto casse e fecero la stessa cosa che fecero alle precedenti. Quincey e Arthur andarono a distruggere le ostie consacrate; mente Van Helsing, John e Jonathan erano rimasti nella casa nell’attesa del ritorno di Quincey e Arthur o dell’arrivo del Conte. Arrivarono poi Quincey e Arthur portando la notizia di aver distrutto le dodici casse: ne mancava solo una. Ad un tratto Van Helsing, John, Jonathan, Quincey e Arthur sentirono una chiave che girava nella serratura della porta: era il Conte che era pronto ad un’eventuale attacco dei cinque uomini e che riuscì a fuggire così tornarono al manicomio. A Mina raccontarono dell’accaduto perché avevano promesso si non nasconderle niente. Il mattino Mina svegliò Jonathan chiedendogli di andare a chiamare subito il dottor Van Helsing. Quando Van Helsing arrivò Mina gli chiese di essere ipnotizzata e così fu. Mina disse che sentiva uno sciabordio d’acqua e probabilmente si trovava su di una nave. Mina si era immedesimata nel Conte cosicché Van Helsing riuscì a capire che Dracula se ne era andato da Londra per tornare in Transilvania. Al mattino si dovevano radunare assieme per decidere ciò che dovevano fare. Alla riunione Mina non era presente perché secondo lei sarebbe stato meglio così. Nel pomeriggio Van Helsing, John, Quincey e Arthur riferirono a Mina e Jonathan quanto avevano scoperto sul veliero che trasportava l’ultima cassa. Scoprirono che si chiamava “Zarina Caterina” e doveva percorrere il Danubio sino alla foce e la cassa veniva scaricata a Varna e consegnata a un certo Ristics. Il giorno seguente Mina fece chiamare Van Helsing e gli chiese di venire anche lei con loro perché sarebbe potuta tornare utile e Van Helsing approvò. Jonathan disse a Van Helsing, John, Quincey e Arthur che la moglie voleva parlargli così tutti andarono da lei. Mina si fece promettere da tutti che, nel caso che lei cambiasse e si mettesse contro di loro, l’avrebbero uccisa e dato pace alla sua anima e, a promessa fatta, si fece leggere dal marito il servizio funebre e così lui gli lo lesse. La mattina del giorno seguente partirono da Charing Cross e arrivarono a Parigi la sera. Presero poi l’Orient Epress e arrivarono la sera del giorno seguente all’albergo che avevano prenotato a Varna. Qualche giorno dopo Arthur ottenne il permesso di salire sul veliero e fare ciò che desiderava su di esso. La barca approdò più di una settimana dopo a Galati. Il giorno seguente partirono per Galati. Van Helsing, John e Jonathan si recarono da Donelson, il capitano della barca che trasportava la cassa e chiesero informazioni su di essa. Scoprirono che un certo Immanuel Hildesheim l’aveva ritirata per il Conte e così si sono recati da questo Immanuel. Da lui scoprirono che aveva ricevuto una lettera da parte di un certo signor de Ville di Londra dove gli comunicava che doveva ritirare un cassone che sarebbe arrivato a Galati a bordo della “Zarina Caterina” e che avrebbe dovuto consegnarlo a Petrof Skinsky e così Van Helsing, John e Jonathan andarono alla ricerca di costui che però era partito due giorni prima. Poco dopo un uomo arrivò dicendo che aveva trovato il corpo di Skinsky con la gola squarciata cosicché Van Helsing, John e Jonathan se ne tornarono all’albergo per non essere trattenuti. Quando Van Helsing, John e Jonathan Mina vide che erano stanchi e così decise di analizzare le mosse del Conte e scrivere un memorandum e constatò che probabilmente si trova sul fiume Bistrata che forma un’ansa attorno a Passo Borgo che costituisce il punto più vicino a Castel Dracula. Quando Mina lesse il suo memorandum agli altri tutti si complimentarono con lei. Decisero così che era venuto il momento di recarsi a Castel Dracula per attaccare il Conte: Jonathan e Arthur proseguivano per il fiume con una lancia a vapore; John e Quincey proseguivano a cavallo lungo la riva e Van Helsing e Mina andavano direttamente a Castel Dracula. Van Helsing durante il viaggio provò più volte a ipnotizzare Mina ma non ci riuscì e aveva notato che Mina dormiva di giorno, stava sveglia di notte e non mangiava. Ad un certo punto del viaggio Van Helsing e Mina incontrarono le tre donne che Jonathan aveva incontrato a Castel Dracula; per fortuna però che Van Helsing aveva fatto un cerchio con un po’ di ostia consacrata e lui e Mina erano al sicuro e quando il sole cominciò a sorgere le tre donne scomparvero e Van Helsing trovò i cavalli morti. Nel frattempo Jonathan e Arthur ebbero un incidente e così dovettero proseguire a cavallo. Van Helsing decise di lasciare Mina dormire nel cerchio e recarsi da solo a Castel Dracula anche se era preoccupato per i lupi che si potevano avvicinare alla donna ma si rassicurava pensando che era meglio che lei morisse divorata da un lupo che non diventare un Vampiro. Arrivato al castello Van Helsing ruppe i cardini del portone per evitare di rimanere chiuso dentro e, attraverso quello che Jonathan aveva scritto nel suo diario si recò nella cappella in cerca delle tombe delle tre donne per poi fare ciò che aveva fatto a Lucy. trovò poi un’altra tomba sulla quale vi era scritto “Dracula”: era la dimora del Conte. Van Helsing mise nella tomba di Dracula dell’ostia così che lui non si possa più avvicinare e fece in modo che non possa neanche entrare nel castello e poi tornò indietro da e andarono verso est per incontrare gli altri e si fermarono dove vi era una roccia scavata. Van Helsing prese il cannocchiale e vide un carro sul quale vi era una cassa rettangolare e così fece osservare anche a Mina la barca e intanto gli fece un cerchio con un po’ di ostia consacrata per rendere Mina protetta dal Conte. Van Helsing riprese il binocolo e fece notare a Mina che due cavalieri che venivano da sud inseguivano il carro di zingari e che probabilmente erano John e Quincey così Mina riprese il binocolo per vedere e poi, voltandosi verso nord vide altri due uomini: erano Jonathan e Arthur e riferì ciò al professore che fu molto felice di saperlo. Ad un tratto Jonathan e Quincey ordinarono agli zingari di fermarsi e loro tirarono le redini. Poi però il capo degli zingari disse ai suoi di proseguire e così John, Quincey, Jonathan e Arthur tirarono fuori i Winchester ordinando agli zingari di fermarsi e Mina e Van Helsing presero anche loro le loro armi cosicché gli zingari si fermarono e anche loro presero le armi che avevano. Jonathan avanzò facendosi spazio tra gli zingari, salì sul carro e scaraventò la cassa sul suolo oltre le ruote; intanto Quincey cercava di farsi strada per raggiungere Jonathan e venne ferito al fianco ma continuò nella sua opera. Quincey e Jonathan tirarono via il coperchio della cassa. Il sole stava per tramontare Jonathan inflisse al Conte una coltellata alla gola; mentre Quincey gli la inflisse al cuore e il corpo del Conte si dissolse. Gli zingari scapparono. Quincey sanguinava e tutti sono accorsi a lui che disse a , alla quale gli era scomparsa la bruciatura dell’osta sulla fronte, che era felice di essere servito a qualcosa e, qualche istante dopo, morì. Sette anni dopo Jonathan ripensò all’incubo che aveva vissuto sette anni prima assieme ai suoi amici ed era felice perché, in quel momento,loro sono felici. Inoltre lui e Mina hanno avuto un figlio che hanno chiamato Quincey perché il piccolo era nato il giorno dell’anniversario della morte dell’amico Quincey P. Morris. Jonathan e Mina hanno passato l’estate in Transilvania rivisitando i luoghi di quel brutto periodo e, tornato a casa tolse dalla cassaforte tutte le carte che avevano scritto lui, Mina, Lucy, John e Van Helsing pensando che nessuno avrebbe creduto a una storia così incredibile. Infine concluse dicendo che nessuno saprà mai dei momenti che hanno passato ma che, Quincey Harker un giorno saprà quanto coraggiosi fossero stati i suoi genitori e i loro amici.
Personaggi principali con la relativa descrizione
I personaggi principali sono: Jonathan Harker un giovane legale mandato dallo studio notarile londinese; il Conte Dracula era un vampiro era alto e aveva dei lunghi baffi bianchi, l’arco del naso era sottile con narici dilatate, fronte alta, capelli radi attorno alle tempie, folte sopracciglia, denti bianchi e aguzzi, orecchie pallide e appuntite e mento marcato; Wilhelmina, chiamata più semplicemente Mina, è la fidanzata di Jonathan insegnava etichettatura e decoro ed è orfana; John Seward è un dottore in medicina che lavora in un manicomio, fu il primo a fare una proposta di matrimonio a Lucy Westenra che però fu rifiutata
Personaggi secondari con la relativa descrizione
I personaggi secondari sono: Quincey P. Morris un americano del Texas, fu il secondo a fare una proposta di matrimonio a Lucy Westenra; Arthur Holmwood è l’uomo che Lucy Westenra amava e con il quale si era fidanzata, fu il terzo a fare una proposta di matrimonio a Lucy. Alla morte del padre acquisì il titolo di Lord Godalming; Abraham Van Helsing è dottore in medicina, filosofia, lettere ecc. è un uomo con il mento deciso, la bocca larga, naso ben proporzionato, sopracciglia folte e cespugliose, la fronte spaziosa, capelli rossicci e occhi azzurro scuro; Lucy Westenra amica di Mina e fidanzata con Arthur Holmwood muore perché il dottor Van Helsing non riesce a salvarla da Dracula.
Comparse
Le comparse sono: i viaggiatori che Jonathan Harker incontra durante il suo viaggio e sui quali esprime delle riflessioni sul loro modo di vestire, la donna e l’uomo della locanda, le persone che trova sulla diligenza, il cocchiere che lo porta fino Castel Dracula; tre donne vampiro che Jonathan incontra a Castel Dracula e che Mina e il dottor Van Helsing incontrano durante il loro viaggio verso il castello. Tutte e tre avevano il naso aquilino due erano brune con gli occhi scuri mentre l’altra era bionda aveva gli occhi pallidi come zaffiri; il signor Peter Hawkins era il datore di lavoro di Jonathan Harker e quando morì lasciò a Jonathan e a Mina tutto ciò che aveva; Szigany gli zingari ai quali Jonathan chiese automa non ottenendo i risultati sperati; R. M. Renfield un uomo con manie omicida e religiose che era influenzato dal conte ed era sotto la cura del dottor Seward; il signor Swales l’uomo che Mina incontra al cimitero di Whitby era un signore anziano il quale raccontò delle storie d quel luogo a Mina e a Lucy; suor Agatha ospedale san Giuseppe e santa Maria di Budapest che aiutò Jonathan a scrive una lettera Mina quando lui era stato male; signora Westenra madre di Lucy che aveva problemi di cuore e morì per questo; Patrick Hennessey dottore in medicina che prese in cura il signor Renfield quando il dottor Seward era da Lucy; dottor Vincent era amico del dottor Van Helsing ed lavorava al North Hospital dove furono ricoverati i bambini che scappavano e venivano ritrovati il giorno dopo con dei forellini sul collo; bambini che scappavano e venivano ritrovati il giorno dopo con dei forellini sul collo a causa del morso da Lucy; Thomas Snelling, un aiutante di Joseph Smollet al quale Jonathan chiese informazioni della casse che il conte aveva portato dalla Transilvania e la moglie; Joseph Smollet uomo al quale Jonathan chiese informazioni della casse che il conte aveva portato dalla Transilvania e che consiglio a Jonathan di andare da Sam Bloxam; Sam Bloxam al quale Jonathan chiese informazione della casse che il conte aveva portato dalla Transilvania; Simmons infermiere del manicomio dove lavorava il dottor John Seward; Ristics uomo che doveve ritirare la cassa che veniva scaricata a Varna; Donelson, il capitano della barca che trasportava la cassa; Immanuel Hildesheim uomo che aveva ritirata la cassa per il Conte a Galati; signor de Ville di Londra colui che scrisse la lettera a Immanuel Hildesheim dove gli comunicava che doveva ritirare un cassone che sarebbe arrivato a Galati a bordo della “Zarina Caterina” e che avrebbe dovuto consegnarlo a Petrof Skinsky; Petrof Skinsky colui a cui Immanuel Hildesheim avrebbe dovuto consegnare la cassa e che fu ritrovato con la gola squarciata; zingari che trasportarono la cassa con la carrozza sino a castel Dracula ma che furono fermati da Quincey P. Morris, Arthur Holmwood, Abraham Van Helsing, John Seward, Jonathan Harker e Mina Murray; Quincey Harker figlio di Jonathan Harker e Mina Murray
Rapporto fabula-intreccio
La fabula e l’intreccio non coincidono perché i fatti narrati non seguono l’ordine logico e cronologico poiché, essendo il libro un diario è tutto una retrospezione.
Narratore
Il narratore nel brano è interno perché, il racconto, è un diario e, chi narra i fatti, è il protagonista che ha partecipato alla vicenda. La narrazione avviene in prima persona singolare.
Punto di vista
Nel brano la focalizzazione è interna perché i fatti sono raccontati dai protagonisti: nel brano vi sono opinioni personali e riflessioni e chi racconta i fatti apprende gli sviluppi della vicenda a mano a mano che si verificano.
Spazio e tempo
I fatti narrati nel brano si svolgono in diversi luoghi tra cui: la Transilvania, Hellingham, Exeter, Carfax, Whitby, Hampstead, Charing Cross, Parigi, Varna e Galati la vicenda si svolge in un periodo di sei mesi.
Linguaggio
Il linguaggio usato nel brano è un linguaggio abbastanza semplice ed il registro è informale perché è costituito dai diari che i personaggi scrivono e dalle lettere che i personaggi si scambiano.
Tema
I temi principali sono:
la lotta tra il Bene (gli amici) ed il Male (Dracula)
l’odio che una persona prova quando un’altra persona fa del male ad un suo caro
Messaggio
Bram Stoker in Dracula ci vuole dire che nella vita, nonostante tutte le difficoltà e tutti i problemi si possono risolvere quando si hanno degli amici pronti a darti una mano ogni volta se ne ha bisogno.
Commento personale
Questo libro mi è piaciuto perché, essendo un diario mi ha dato la sensazione di essere presente perché esprimeva le emozioni dei personaggi, ciò che pensavano e che facevano.
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Esempio



  


  1. giovanni

    Il riassunto di "dracula Nella bara" di Abram stoker

  2. Andrea

    Un riassunto capitolo per capitolo di Dracula

  3. francesca

    Riassunto del romanzo Dracula il vampiro