• Ammirazione per ogni sorta di energia e di aggressività (l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno).
I futuristi amavano la velocità. La ruggente automobile da corsa era preferita alla Vittoria di Samotracia. Consideravano la guerra “la sola igiene del mondo” perché era l’unica cosa che poteva distruggere ciò
Storia Dell'arte
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I ROMANI E L’ARTE
I Romani ebbero con l’arte sempre un rapporto molto problematico,essi erano infatti molto più interessati alle cose concrete e reputavano l’arte una perdita di tempo.
Si circondavano di oggetti utili realizzati con materiali poveri e di fattura modesta.Quando oro e oggetti preziosi iniziarono ad arrivare dalle Province, Roma en
-il contrafforte(pilastro che sostiene la volta)
-la campata(spazio quadrato su cui c’è la volta)
2. BASILICA DI SANT’AMBROGIO(Milano): XI-XIIsecolo, romanico longobardo, no transetto.
INTERNO: pianta rettangolare, 3navate(centrale divisa in 4campate:3v
La sua produzione consta di circa quattromila carte riunite in diversi codici o raccolte, sparsi nelle biblioteche di tutto il mondo. Il principio d’indagine, in queste carte, è tutto giocato a favore dell’immagine, che diventa più esplicativa della parola, contrariamente ai trattati dell’epoca, fatti di lunghe e complicate descrizioni. In qualche modo,
Per Rinascimento si intende l’imporsi di una nuova mentalità, di un nuovo modo di concepire l’uomo e il mondo: il mezzo per recuperare la cultura classica, intesa come massima espressione dei valori umani.
Brunelleschi: lo Spedale degli Innocenti
Nello Spedale degli Innocenti Filippo Brunelleschi progetta un edificio estremamente funzion
CMQ A PERMETTERE LO SVILUPPO DELLA NATURA MORTA CI SONO PITTORI COME BRUEGHEL E CARAVAGGIO. IMPORTANTE OPERA DI QUEST’ULTIMO E’ IL CANESTRO DI FRUTTA, CHE FA PER FEDERICO BORROMEO NELLA PINACOTECA AMBROSIANA. QUI PREVALE IL TEMA DELLA VANITAS E DA UNA RESA MOLTO TANGIBILE DEL REALE. A MILANO ARTISTI GRANDI DI NATURA MORTA SONO FEDE GALIZIA E FIGNO. PER
AVVOLTA DA TENEBRA : UNA TENEBRA SPIRITUALE – MONETE SU TAVOLO = CUPIDIGIA DEGLI ASTANTI: DI CUI GIOVANE E VECCHIO CHE CONTANO DENARI NON SI ACCORGONO DEL SOPRAGGIUNGERE DI CRISTO E DELLA LUCE DIVINA CHE PROMANA – NELLA SCENA INFATTI CI SONO 2 GRUPPI: MATTEO ALCENTRO DELLA TAVOLA IMPEGNATO A CONTARE I SOLDI CON COMPAGNI DAGLI ABITI RICCHI: DI CUI DUE CO
AGNESE ---- S. CARLO ALLE 4 FONTANE: NEL CHIOSTRO UN RITMO DINAMICO E’ OTTEBUTO DALLE COLONNE ABBINATE E LEGATE DA UN CORNICIONE UNIFORME CHE DA CONTINUITA’ AL MOVIMENTO, GLI ANGOLI SONO SOSTITUITI DA CURCATURE CONVESSE CHE DANNO FLUIDITA’ SPAZIALE – NEL PROGETTO BORROMINI RICORRE AL METODO MEDIEVALE DELLA TRIANGOLAZIONE – LA PIANTA E’ ELLITTICA E RI
L’ESTASI DI SANTA TERESA: SCULTURE E ARCHITETTURE SI FONDONO DANDO VITA A UN GRANDE SPETTACOLO – IL FULCRO DELL’OPERA E’ L’ESTASI DI SANTA TERESA, OVVERO L’UNIONE SUPREMA CON CRISTO – LE FIGURE DELL’ANGELO E DELLA SANTA POGGIANO SU UNA NUVOLA A MEZZ’ARIA E ENTRA UNA LUCE NATURALE DA UNA FINESTRA NACOSTA, CHE COLPISCE LA SANTA E SI MATERIALIZZA NE
descritto come Maria Maddalena.
1.1 In 13 a tavola
1.2 Ma quante mani ci sono?
In questa elaborazione sono state evidenziate solo le mani presenti nell'affresco.
Dan Brown come molti altri prima di lui cita la leggenda sull'errato numero di mani. Un attenta osservazione le riporta tutte ai legittimi proprietari.