Cupola di S.maria del Fiore e Cappella dei Pazzi (Firenze)

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

La Cupola di Santa Maria del Fiore
La Cupola della Cattedrale sovrasta le vie e le piazze della città di Firenze, essa è il capolavoro di Filippo Brunelleschi, che la progettò e la portò a temine tra il 1420 e il 1434. Il suo sistema di fabbricare due volte costruite senza armature, derivava dagli studi fatti sul sistema costruttivo della copertura del Battistero. La Cupola ha un diametro di m. 45,50 ed esattamente doppia è la sua altezza. Il profilo della calotta esterna è modellato su quello dell'interna, e lo incrementa di una misura costante, questo particolare fa aumentare l'importanza della Cupola rispetto alla chiesa.
La Cupola è costruita in pietra nella zona inferiore, fin dove l'incurvamento della muratura non è ancora sensibile, poi è costruita in mattoni, ed i ricorsi che formano le facce del padiglione ottogonale appartengono ad un cono circolare che ha il vertice sull'asse verticale della Cupola. La grande struttura venne realizzata grazie a costoloni incatenati tra loro, e a mattoni posti a spina di pesce. Nel 1432 si discute la forma dell'anello di chiusura, e nel 1436 Brunelleschi realizza il modello della lanterna, posta sulla sommità della Cupola, che raccoglie la raggera dei costoloni e conclue il disegno della Cupola.
L'interno della Cupola è coperto da affreschi che rappresentano il Giudizio Finale, del Vasari e dello Zuccari. Le vetrate del tamburo furono eseguite su cartoni del Ghiberti, di Paolo Uccello, di Donatello e di Andrea del Castagno.
Cappella dei Pazzi
Accanto alla chiesa di Santa Croce é un bel chiostro trecentesco, dai loggiati in puro stile toscano, in fondo al quale si palesa un altro splendido capolavoro del Brunelleschi, la Cappella dei Pazzi.
É questa un gioiello di grazia per armonia di linee; ha un portico sorretto da sei snelle colonne corinzie, ed un'elegante trabeazione tutta decorata da medaglioni riproducenti deliziose teste di cherubini; al centro é una piccola cupola emisferica impreziosita da terrecotte di Luca della Robbia; la magnifica porta fu intagliata da Giulio da Maiano. L'interno, rettangolare, ha pareti bianche, spoglie, ma le linee sono vigorosamente sottolineate da lesene e incorniciature in pietra scura; risaltano sui muri i brillanti colori delle splendide terrecotte smaltate di Luca della Robbia, che formano il fregio di contorno e, più in basso, i grandi medaglioni degli Apostoli e degli Evangelisti.
La Cappella dei Pazzi costituisce un esempio raro di armonia e di bellezza nel clima artistico del primo Rinascimento.
Matteo Capaccioli, classe IV^E.

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