Il seno di I è il rapporto fatto tra il cateto opposto all’angolo e l’ipotenusa:
BA B1A1 B2A2
Seno di
OB OB1 OB2
Il grafico della funzione seno di I è il seguente:
Attraverso questo grafico siamo in grado di dimostrare che la funzione seno di è simmetrica rispetto all’origine, possiamo con
Matematica
Ordina per: Data ↑ Nome ↓ Download Voto Dimensione ↑
(decimali non periodici illimitati; tutte le radici)
Tutte le funzioni che sono polinomi si grado qualsiasi vengono chiamate funzioni razionali intere
(funzioni la cui espressione che lega y con la x è un polinomio che è la somma di più monomi)
.
Le funzioni razionali fratte sono funzioni algebriche che esprimono il rapporto fra du
x ->a
FUNZIONE DISCONTINUA
I punti di discontinuità si suddividono in tre specie:
• si dice di 1° specie o con salto, quando esistono finiti, ma diversi tra loro, i limiti dalla destra e dalla sinistra della funzione;
• Di 2° specie, se uno dei due limiti nei punti dalla destra o dalla sinistra di x0 tende ad un va
Alla fine le geometrie non-euclidee, nonostante ebbero lo svantaggio di non poter essere intuibili e di non rendere visualizzabili le loro conseguenze logiche, riuscirono ad essere diffuse basandosi sulla geometria euclidea come modello e costruendo un nuovo tipo di geometria.
* Geometria iperbolica di Klein
Felix Klein (1849-1925) defini’ gli e
La prima è facilmente dimostrabile ponendo .
La seconda invece si pone .
Integrazioni delle funzioni razionali fratte
In questo caso risolveremo integrazioni di questo tipo:
e
Sapendo che si possono presentare tre casi differenti.
Delta maggiore di zero
Sapendo che si possa scomporre un polinomio di secondo grado nel seguent
Funzione di due variabili è una relazione che associa ad ogni coppia ordinata di numeri reali (x, y) F D uno ed un solo numero reale (ovviamente il tutto lo si può ampliare anche alle funzioni a più variabili):
f: Df R dove D R2 ;
(x, y)( z = f (x, y)
IL DOMINIO DI FUNZIONI DI DUE VARIABILI
In questa esemplif
Due matrici dello stesso tipo sono uguali (A=B) se hanno uguali tutti gli elementi corrispondenti.
Data la matrice A, la matrice opposta di A (-A) sarà la matrice dello stesso tipo di A i cui elementi sono gli opposti dei corrispondenti elementi di A
Data la matrice A di tipo (m;n), si definisce trasposta di A () la matrice che si ottiene da A s
L’omotetia può essere spiegata nel seguente modo:
• Fissiamo un punto O in un piano α;
• Fissiamo un altro punto P nello stesso piano;
• Tracciamo la retta che passa per i punti OP.
A questo punto fissiamo un numero reale k, sappiamo che esiste un solo punto P' α per cui vale la relazione OP'/OP = k.
• Se è k > 0 allo
• Per scambiare C contro M bisogna ritenere indifferente disporre di C oppure di M dopo un certo tempo;
• Per scambiare V contro C bisogna ritenere indifferente disporre di V al posto di C dopo un certo tempo.
Per chiarire questo concetto è sufficiente esaminare l’esempio seguente:
Per dare una risposta a questa domanda è necessario proceder
Vale inoltre il seguente teorema la cui dimostrazione esula dai limiti di questo corso:
Teorema della reciprocità: Se la polare di un punto P passa per un punto A, allora la polare del punto A passa per il punto P.
Alla luce di questo teorema e di quanto abbiamo prima detto possiamo affermare che la retta congiungente i punti A e B di contatto