Lettere a Lucilio (Seneca), Libro V, Lettera I

Materie:Versione
Categoria:Latino

Voto:

2 (2)
Download:56
Data:24.04.2000
Numero di pagine:3
Formato di file:.txt (File di testo)
Download   Anteprima
lettere-lucilio-seneca-libro-lettera_5.zip (Dimensione: 2.32 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_lettere-a-lucilio-(seneca),-libro-v,-lettera-i.txt     4.77 Kb


Testo

LETTERA I
SEMPRE RARA ANCHE LA VIRTЩ CHE ECCELLE
E' giunto costui a persuaderti che egli и un uomo buono ? Eppure non si diventa e non si capisce nemmeno come si possa diventare cosм presto un uomo buono. Oggi perт quando parlo di uomo buono intendo parlare d'un secondo tipo di bontа piщ modesta. Di uomini buoni nel primo senso ne nasce forse uno ogni cinquecento anni come la fenice. E non c'и da meravigliarsi che le cose grandi siano generate a grandi intervalli. La fortuna produce molto spesso le mediocritа che nascono per la folla e colla stessa raritа dа il segno della eccellenza. Ma costui и ancora molto lontano da quello che egli afferma di essere: e se egli sapesse che cosa significa uomo buono, non penserebbe giа di esserlo, anzi forse non spererebbe nemmeno di diventarlo. Ma mi si puт osservare che "egli giudica male i cattivi. " Ed io rispondo che fanno cosм anche i cattivi e la pena maggiore della loro malvagitа и proprio questa che dispiacciono a se stessi e ai loro simili. Tu mi aggiungi: "egli odia coloro che saliti d'un tratto a grande potenza ne fanno malo uso senza freno. " Perт si puт prevedere che farа lo stesso anche lui, quando anche lui sia un potente.
Restano nascosti i vizi di molti perchй sono ancora deboli: ma se poi hanno il piacere di sentirsi forti non hanno minore ardimento di coloro a cui la buona fortuna ha messo in luce i vizi: a quegli altri fanno difetto semplicemente i mezzi per spiegare aperta la loro malvagitа. Un serpente anche velenoso puт essere maneggiato senza pericolo, finchй и irrigidito dal gelo: i veleni non gli mancano ma sono intorpiditi. Molti non osano mostrare la loro crudeltа, la loro ambizione, la loro scostumatezza al pari dei peggiori perchй manca loro il favore della fortuna. Dа loro modo di poter fare ciт che vogliono, e ti accorgerai che nel fondo del loro animo hanno le stesse tendenze. Tu ti rammenti certo che una volta affermavi di avere un tale in tuo potere, ed io ti ho detto che era persona volubile e leggera e che tu lo tenevi non per un piede ma per una penna. Non ti ho detto la precisa veritа: egli era bensм tenuto per una penna, ma te l'ha lasciata ed и fuggito via. Tu sai quali tiri ti abbia fatto in seguito, quante cose abbia tentato che poi dovevano ricadere sul suo capo. Egli non vedeva i pericoli in cui precipitava attraverso i pericoli degli altri: non pensava come fossero pesanti, anche se gli apparivano vantaggiose, le imprese a cui si accingeva.
Pertanto noi dobbiamo ben vedere se nelle cose a cui aspiriamo e a cui rivolgiamo i nostri sforzi ci sia veramente qualche vantaggio, o se per caso sia maggiore lo svantaggio: alcune cose sono inutili, altre non meritano lo sforzo necessario per acquistarle. Ma noi per solito non scorgiamo questo abbastanza chiaramente e ci sembra di avere gratuitamente cose che invece ci costano carissime. La nostra stupiditа appare in questo che noi crediamo di comprare solo le cose che paghiamo con danaro e chiamiamo invece cose gratuite le cose che paghiamo a spese della nostra stessa persona. Noi siamo sempre pronti ad acquistare, attraverso preoccupazioni e pericoli, perdendo della nostra dignitа, della nostra libertа e del nostro tempo, cose che invece non vorremmo mai comprare se per esse dovessimo dare la nostra casa o un ameno ed ubertoso giardino: tanto che vien fatto di pensare che nulla teniamo a vile piщ di noi stessi. Tutte le volte che dobbiamo prendere una decisione su qualche nostro interesse, bisogna che noi facciamo precisamente ciт che si suole fare nella compra di certi oggetti, che vediamo cioи a quale prezzo ci viene ceduto ciт che desideriamo. Spesso и carissimo il prezzo proprio di cose a cui non si dа alcun valore. Ti potrei citare molti esempi di cose che una volta acquistate ed accettate ci hanno tolta lа libertа, mentre saremmo rimasti padroni di noi stessi se quelle cose non fossero diventate nostre.
Considera dunque attentamente queste cose non solo dove si tratti di andare incontro a guadagni ma anche a perdite. "Sono cose destinate a finire. " Sia pure, ma si tratta di cosa capitata per caso, senza la quale potrai vivere facilmente come hai vissuto. Se hai posseduto quel bene lungo tempo, lo perdi dopo essertene saziato; se invece non lo hai posseduto per lungo tempo, vuol dire che lo perdi prima di avervi fatto l'abitudine. "Avrai meno denaro. " E avrai anche meno molestie. "Avrai meno favore popolare. " Ed avrai anche meno ostilitа. Osserva bene tutte queste cose, che noi non sappiamo perdere senza molte lagrime, e invece ci fanno perdere la sanitа mentale, e ti accorgerai che noi ci affliggiamo non tanto per il danno sofferto quanto per l'idea di soffrire un danno. Nessuno sente che quelle cose siano proprio finite ma lo pensa. Colui che possiede se stesso non ha perduto nulla. Ma quanto pochi sono quelli a cui и dato possedere se stessi. Addio.

Esempio