- acqua - cilindro graduato (S. 2 ml, P. 250 ml)
- tubicino di gomma - bilancia a piatti (S. 0,1 g, P. 500g)
- pastiglia di Alka-Setzer
- asta di supporto
4. Pro
Fisica
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1°) nel primo esperimento abbiamo posizionato un carrello in mezzo ai due fototraguardi con velocità pari a 0 e abbiamo lanciato il secondo in modo da poter rilevare la sua velocità con il primo fototraguardo in seguito dopo essersi scontrato e collegato al primo carrello, posizionato in precedenza ad una distanza adeguata dal secondo fototraguardo in
Per poter giungere al calcolo del lavoro nelle trasformazioni isoterme e in quelle adiabatiche, inizialmente siamo stati forniti solamente dei valori massimi e minimi riguardanti la curva isoterma presa in considerazione e, successivamente, attraverso l'utilizzo di un programma informatico, ne abbiamo ottenuto una tabella contenente 60 valori. Questi so
Le grandezze fisiche si dividono in scalari(completamente definite quando sia assegnato il numero che ne esprime la misura nell’unità adeguata) e in vettoriali(definiti da un modulo che ne esprime la misura nell’opportuna unità, da una direzione e da un verso)
Uguaglianza tra vettori:due grandezze vettoriali omogenee sono uguali se sono individuate
Procedimento: abbiamo collegato il generatore ad un circuito composto da un induttore da 50mH ed una resistenza da 50Ω in modo da non avere nel circuito una corrente superiore a 0,25A come specificato dall’induttore. Nel primo caso abbiamo tenuto la frequenza del generatore fissa a 50 Hz e il ΔV variabile 5V e 10V.
Corrente max >= intensità 1°)0,
Si fornisce al circuito corrente continua (legge di circuitazione non viene disturbata dalla presenza del magnete) e attraverso il valore indicato dalla bilancia si cerca di capire cosa accade nella parte di filo avvolta dal campo magnetico al variare della lunghezza del filo,della tensione, e dell’intensità del campo magnetico B.
I(ΔV/R)[A]
F
In seguito abbiamo posizionato la pallina su di un supporto alla fine del trampolino abbiamo lasciato andare l’altra dalla cima del trampolino in modo che il punto di impatto renda un moto obliquo. Nel primo lancio possiamo dire che la componente orizzontale dell’oggetto è pari alla sua velocità di uscita dal trampolino infatti se calcoliamo lo sposta
∆V [V]
I [mA]
Fondo scala [mA]
Errore [mA]
Rtot
5.04
15.5
50
0.5
325
9.89
30
50
0.5
329
Costruiamo il circuito in parallelo (2) utilizzando i medesimi resistori, in modo da poter effettuare un confronto diretto con i valori del circuito precedentemente realizzato. In tabella utilizziamo i
• Procedimento
Dopo aver installato il sistema di sensori come rappresentato in figura, abbiamo riempito il secchio con dell’acqua e abbiamo collocato la prima serie di pesi nel primo contenitore. Fatto ciò abbiamo fatto partire il campionamento dei due sensori, spostando il secchio dalla posizione di partenza appena sotto il contenitore, alla posiz
1. sorgente primaria di luce, cioè tutte quelle sorgenti che emettono luce propria (sole, ferro fuso, fiamma…).
2. sorgente secondaria di luce,cioè tutti quei materiali che riflettono la luce delle sorgenti primarie (luna, pianeti, specchi…).
Un’importante caratteristica della luce è la sua propagazione in linea retta, facilmente osservab