Con il termine ILOZOISMO (dal gr. hylé, “materia”, e zoè, “vita”), si intende ogni dottrina che concepisca la materia alla stregua di una forza dinamica vivente che ha in se stessa (e non al di fuori di sé) animazione, movimento e sensibilità. llozoisti, in questo senso, furono soprattutto gli jonici, i quali ritennero insita nel mondo l'anima e l
Filosofia
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3. E’ stato un estimatore della filosofia Orientale e il responsabile del suo successo in Occidente.
Il punto di partenza della filosofia di Schopenhauer è la distinzione kantiana fra fenomeno e cosa in sé, anche se tale distinzione ha poco in comune con quella di Kant. Per Kant il fenomeno è l’unica realtà accessibile alla mente umana e il noumeno
Le successive opere (prima che diventi pazzo) sono: il viandante e la sua ombra (1879), aurora (1881), la gaia scienza (1882), così parlò Zarathustra (1885), al di la del bene e del male (1886), la genealogia della morale (1887), e una serie di opuscoli fra cui è presente anche ecce homo (1888). Dall’anno successivo, fino alla morte, avvenuta il 25 a
Al contrario di Agostino, Tommaso, non unisce fede e ragione ma le divide. [ Per Agostino la ragione aiuta a comprendere la fede]. Tommaso divide fede e ragione come cose naturali da cose soprannaturali.
Tommaso. Al contrario di Agostino, sostiene che per quanto la fede possa essere più importante della ragione, questa non viene “schiacciata” o mes
2 accezione: nichilismo = SITUAZIONE PSICOLOGICA DELL’UOMO MODERNO, ormai PRIVO DI CERTEZZE e che non crede più in un senso o in un fine metafisico delle cose.
Nietzsche riconosce tre tipi di nichilismo:
1. NICHILISMO PASSIVO → l’uomo si arrende di fronte alle insensatezze della realtà
2. NICHILISMO ATTIVO → l’uomo si limita a criticare i va
L'Etica nicomachea è un'analisi del carattere e dell'intelletto in relazione alla felicità. Aristotele distinse due tipi di "virtù", o perfezione umana: morale e intellettuale. La virtù morale è una disposizione del carattere, prodotta da abitudini che riflettono l'adozione permanente di scelte considerate moralmente preferibili, e costituisce sempre il
Inoltre, siccome nei nostri ragionamenti ci debbono pur essere dei principi da cui partire che non possono essere messi in dubbio. Altra verità, sulla quale non si può dubitare è quella che riguarda la realtà del mondo esterno: la mente, dotata delle facoltà di percezione e di giudizio, osserva, compara e combina; ma i fenomeni sono di un mondo che, ben
- la forte influenza del naturalismo telesiano;
- il Neoplatonismo di fondo.
Per Campanella, la natura diventa la base di ogni tipo di conoscenza e libertà umana, e il filosofo fa propri i temi dell’animismo rinascimentale. Si ha una concezione della natura animistica, facente capo all’iniziativa creatrice di Dio. C’è un netto rifiuto dell’arist
Bruno riprende vari filosofi durante la sua attività: Pitagora, per l’armonia dell’universo, Parmenide poiché riduce tutto all’uno (all’essere), Eraclito per il divenire e Democrito per il pluralismo atomistico, riuscendo a sintetizzare varie filosofie contrapposte. Il punto fondamentale è l’infinità dell’universo, che non ha limiti. Quindi ogni punto p
Platone Mondo trascendente(Idee).
Aristotele mondo immanente.
Secondo Aristotele l’essenziale delle cose è la descrizione dell’essere. Per Aristotele ciò che caratterizza l’essere è al suo interno, all’interno della cosa stessa. Se l’essenza delle cose sta nell’osservarle, Aristotele si pone l’obbiettivo di osservare il mondo che secondo l