Filosofia

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Download: 100Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 5 kb    Pag: 2    Data: 10.01.2006

Sogni:
• Contenuto manifesto → scena onirica
• Contenuto latente → tendenze che danno luogo alla scena onirica.
I desideri dei sogni sono sempre desideri inaccettabili per l’individuo, e vengono “censurati”.
Contenuto manifesto → desideri latenti camuffati
Lapsus, errori, dimenticanze, incidenti banali, ecc. → manifestazioni nascost

Download: 996Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 6 kb    Pag: 4    Data: 02.12.2005

Ragione e fede
Ricerca e ragione stanno in una sorta di circolo. La teoria Agostiniana dei rapporti tra ragione e fede è sintetizzata nella formula crede ut intelligas (credi per capire) e intellege ut credas (capisci per credere), con queste intende dire che per capire, ossia per far filosofia in modo corretto e trovare la verità, è indispensa

Download: 932Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 7 kb    Pag: 5    Data: 14.09.2005

PENSIERO FILOSOFICO E TEOLOGICO
Agostino ha uno spirito profondamente romano. Le lacune della sua cultura si rivelarono dei vantaggi, in quanto gli permisero di battere strade intellettuali nuove e originalissime.

Verità e carità, scienza e saggezza
Più che per curiosità filosofica, egli è mosso dalla sete di Dio. Il suo punto di

Download: 1477Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 6 kb    Pag: 4    Data: 09.06.2005

• essere per sé: si identifica con la coscienza stessa la quale, essendo presenza alle cose, ha la capacità di attribuire loro dei significati. Per questo Sartre chiama il per sé “nulla”, intendendo con esso la coscienza, intesa come potenza nullificatrice del dato, cioè come libertà di poter scegliere.
La coscienza è nulla o nullificazione della re

Download: 65Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 36 kb    Pag: 2    Data: 08.11.2006

-deve conoscere la natura delle cose
-deve assumere un preciso atteggiamento
-da tutto ciò deriverà la conseguenza:
-Pirrone afferma che le cose sono:instabili ,indifferenti,indiscriminate.
-L’uomo deve assumere un atteggiamento d’indifferenza,deve astenersi da ogni giudizio
-Ne deriverà un senso di apatia e di imperturbabilità.

Download: 197Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 4 kb    Pag: 2    Data: 27.02.2007

LA NATURA
Per Shelling NATURA E SPIRITO NON sono due realtà opposte come avviene per l’io e il non-io fichtiano,ma rappresenta un unico PRINCIPIO ASSOLUTO che si manifesta prima come natura e poi come spirito.
Questo principio è chiamato ASSOLUTO perché non ha bisogno di niente per esistere ed è detto anche INDIFFERENTE in quanto può essere

Download: 1277Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 9 kb    Pag: 11    Data: 04.06.2007

Tale principio era appunto l’Io infinito di Fichte, ossia il pensiero infinito, che costituiva la vera origine di ogni sapere e ogni realtа. Cosa significava porre l’Io come fondamento?
Significava affermare che esisteva un’attivitа pensante infinita, universale e sovraindividuale, di cui cioи i singoli pensieri e i singoli intelletti (il mio pensi

Download: 839Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 5 kb    Pag: 3    Data: 04.05.2006

L’idea infatti comprende i ricordi, le immagini, i concetti, i dati delle sensazioni e le species sensibili e intelligibili.
Critiche
Già nella definizione di idea, secondo alcuni critici, si denota una sorta di ambiguità e appunto per questo, secondo altri, per L. è impossibile spiegare il rapporto tra mente e idea.
La funzione delle idee~~

Download: 167Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 12 kb    Pag: 10    Data: 12.05.2005

Cos’è per S. la filosofia? Perché fa filosofia? Secondo S. l’uomo è l’uomo filosofico, è uomo metafisico che sente l’esigenza di porsi domande filosofiche su tutto. Il vero uomo è chi si pone domande radicali, non chi si lascia vivere.

IL MONDO DELLA RAPPRESENTAZIONE COME “VELO DI MAYA”.
Il suo punto di partenza è la distinzione kantiana tr

Download: 126Cat: Filosofia    Materie: Riassunto    Dim: 9 kb    Pag: 4    Data: 20.03.2007

Il velo di maya.
La base da cui parte schopenauer nel suo pensiero è il cosiddetto velo di maya. Egli arriva a formulare questa teoria muovendo da quella del fenomeno e della cosa in sé di cui aveva parlato kant. S. afferma,a differenza del filosofo della ragion pura, che il fenomeno non è la realtà e che il noumeno non è solo un’ entità posta