Schema Secondo libro de "Saggio sull'intelletto umano" Locke

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia
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Testo

Il secondo libro de “Saggio sull’intelletto umano”
Introduzione: cos’è l’idea? Cosa comprende?
Il secondo libro del Saggio sull’intelletto umano è dedicato allo studio delle idee, ed in particolare alla loro origine e alle loro classificazioni.
L. non si sofferma ad indagare nell’intima natura delle idee.
Si preoccupa soprattutto di dare una definizione di idea che per L. è “qualunque cosa che è l’oggetto dell’intelletto umano” in generale è “tutto ciò che lo spirito percepisce”.
L’idea infatti comprende i ricordi, le immagini, i concetti, i dati delle sensazioni e le species sensibili e intelligibili.
Critiche
Già nella definizione di idea, secondo alcuni critici, si denota una sorta di ambiguità e appunto per questo, secondo altri, per L. è impossibile spiegare il rapporto tra mente e idea.
La funzione delle idee
Egli chiarisce solamente la loro funzione che è quella di rappresentare un essere esistente esternamente.
Ma le idee da dove provengono?
La fonte primaria delle idee è la sensazione, essa proviene dall’esterno tramite i sensi.
Tramite una sensazione possiamo formulare più idee, se non abbiamo sensazioni non avremo nemmeno idee e quindi nemmeno pensiero.
La fonte secondaria di idee è la riflessione, ad esempio sono idee riflessione volere, pensare, dubitare, decidere eccetera.
La conoscenza
Con accordo e disaccordo di idee si ha la conoscenza quindi:
- tramite la sensazione avremo una conoscenza sensibile ( per Spinoza di I genere)
- tramite la riflessione avremo una conoscenza razionale (per Spinoza di II genere)
Lo scopo di questo libro è di dimostrare che tutte le nostre idee ( e quindi la conoscenza) provengono dalla sensazione e dalla riflessione.
Classificazione delle idee
L. successivamente divide le idee in:
-idee semplici che provengono o dai sensi o dalla riflessione o da entrambi, quindi dall’esperienza;
-idee complesse che provengono dai sensi e dalla riflessione e sono il prodotto dell’intelletto che unisce varie idee semplici.
Classificazione idee complesse
Le idee complesse vengono suddivise da L. in:
- modi, che non esistono di per sé, ma sono dipendenze o affezioni delle sostanze;
- sostanze che sono “combinazioni di idee semplici che si ritiene sussistenti di per se” è un concetto oscuro e confuso, l’uomo non arriverà mai ad avere una conoscenza della costituzione interna e della natura delle cose perché siamo privi della facoltà per raggiungerla ma è in grado di avere un’idea di sostanza che corrisponde alle qualità dell’oggetto esaminato.
La conoscenza che possiede lo spirito si basa sulla conoscenza delle essenze nominali, che sono un complesso di idee semplici, senza indagare nella natura intima delle cose, ciò spetta solo a Dio.
Le sostanze sono divise a loro volta in:
-sostanze spirituali e sostanze materiali, esistono entrambe, ma la loro conoscenza, indagare nella loro natura intima per l’uomo è impossibile.
- relazioni sono ciò “che lo spirito ottiene confrontando le idee tra loro” anche questa volta riconduce le relazioni alla sensazione e alla riflessione.
La principale tra le relazioni è quella di causa-effetto. Causa è ciò che fa si che una cosa qualsiasi cominci ad essere; effetto è ciò che ebbe inizio da qualche altra cosa.
La nostra conoscenza di questa relazione è molto limitata proprio perché non possiamo indagare nella natura intima delle cose.
Lo spazio e il tempo
L. si sofferma sull’idea di spazio che, anche se lo chiamiamo estensione, lunghezza, larghezza, profondità, distanza, comunque chiamato o considerato si tratta sempre della stessa idea semplice di spazio percepita coi nostri sensi.
L. divide lo spazio in:
-spazio reale definito come “relazione della distanza degli estremi (dei corpi)” quello cioè delle cose esistenti in natura;
-spazio immaginario quello cioè che “si presenta nei nostri pensieri separato da ogni materia o corpo”.
Successivamente per quanto riguarda il tempo L. non affronta il problema della sua natura, ma analizza l’idea di durata e dei suoi modi.
Immensità, eternità ed infinità
Non sono idee originarie, ma nate dalla capacità che ha il nostro spirito di ripetere all’infinito le idee semplici di estensione, durata e numero percepite dagli oggetti sensibili.
Volontà e libertà
Sono due poteri, l’uno dello spirito e l’altro dell’uomo di compiere delle scelte, che inizialmente secondo H. devono portare ad un bene maggiore, ma successivamente dice che l’azione avviene solo per il disagio del desiderio cui manca qualcosa.

Le qualità
Dopo aver chiarito cosa sono le idee semplici e complesse L. introduce le qualità classificate in:
-qualità primarie (come la figura, l’estensione, il numero, la durezza) che sono le proprietà oggettive dei corpi ovvero le qualità originarie e inseparabili da loro;
-qualità secondarie (come il gusto, il suono) che sono le proprietà soggettive e che sono il prodotto della combinazione delle qualità primarie.

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