Aspetto positivo della religione:infanzia dell’umanità
L’uomo conosce la propria natura prima imperfettamente nella religione(infanzia dell’umanità)e poi più chiaramente nella filosofia.Per questo la religione ha un valore positivo perché rappresenta 2la prima coscienza che l’uomo ha di sé”. L’umanità adulta abbandona questa visione imperfetta per
Filosofia
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.Per il proprio tornaconto l’uomo è disposto anche a violare i costumi e a tradire gli altri ed è dominato dalle passioni quali la GLORIA (che diventa poi vanagloria) la quale lo spinge a ricercare il potere e a vantarsene.
⇒ Come la mosca che poggiata sull’asse della ruota del carro si complimenta con sé stessa per la polvere alzata da esso.
C
Anche rispetto all’ambigua fattezza dell’uomo, in cui coesistono grandezza e miseria, la filosofia è inabile.
L’uomo,infatti, è posto in una condizione mediana nell’ordine delle cose, essendo collocato tra il tutto ed il nulla, tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, ha in sé così la condizione dell’essere mista alla condizione del no
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Gli scritti giovanili dimostrano un interesse religioso-politico, che nelle opere della maturità si trasforma in interesse storico-politico. Tra gli scritti giovanili ricordiamo: La vita di Gesù, La positività della religione cristiana, Lo spirito del cristianesimo e il suo destino.
Il primo scritto filosofico pubblicato è la Differenza fra il sis
La razionalità intrinseca della storia è di tipo finalistico, cioè la storia ha un fine, ha una meta, non procede a caso ma procede verso il fine che deve essere realizzato; la terza caratteristica che troviao nella filosofia della storia dell’800 è la concezione ottimistica, cioè viene data una lettura dello sviluppo storico come progresso storico, com
Popper fu membro della Royal Society, della British Academy e dell'Institute de France. Fu membro onorario della Harvard Chapter e della London School of Economics.
Nel 1934, dopo essere entrato in contatto con alcuni membri del circolo di Vienna, pubblica la sua prima opera Logica della ricerca, che resta senz'altro, a tutt'oggi, l'opera teorica f
Scrisse un poema:ricerca sulla natura dove lui immaginava di trovarsi davanti a una Dea che lo esortava a incamminarsi con la ragione verso la realtà, perciò secondo lui per conoscere tutto ciò che è, è necessario usare la ragione.
Parmenide conclude che l’essere è un tutto unico, è un unicità, perciò anche la realtà è unica e tutto ciò che esiste
L’importanza del suo pensiero, sta appunto in questa convinzione della giustificazione del potere dello stato assoluto, che rispecchia ansie e paure di un determinato periodo storico e culturale dell’Inghilterra del 600.
• IL PROGETTO
Il filosofo pone in cima alle sue preoccupazioni la paura per il disordine e l’instabilità politica, a cui trova