Parmenide e la scuola eleatica

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

SCUOLA ELEATICA
La scuola eleatica è un nuovo tipo di scuola filosofica che nacque in magna Grecia e che non mira più a conoscere e indagare l’archè ma cosa fosse questo essere in cui si cercava l’archè
PARMENIDE
Parmenide visse fra il 550 a.c. e il 450 a.c. nell’attica.
Il suo pensiero si fondava essenzialmente sulla considerazione del mondo e di ciò che fosse veramente vero e ciò che fosse solo apparente.
Se infatti l’uomo si soffermasse a osservare la realtà (la parte apparente) rimarrebbe imprigionato nella doxa che è l’illusione del reale, infatti egli divide la mente dell’uomo in aletheia(verità) e doxa(apparenza).
Scrisse un poema:ricerca sulla natura dove lui immaginava di trovarsi davanti a una Dea che lo esortava a incamminarsi con la ragione verso la realtà, perciò secondo lui per conoscere tutto ciò che è, è necessario usare la ragione.
Parmenide conclude che l’essere è un tutto unico, è un unicità, perciò anche la realtà è unica e tutto ciò che esiste costituisce un’unica realtà.
L’ESSERE
L’essere per Parmenide è totalità poiché è:
1-unico
2-ingenerato
3-immortale
anche ciò che penso è, e quindi ciò che la ragione pensa assume una consistenza reale.
Parmenide è quindi un razionalista, per lui l’essere è immutabile poiché è:
1-unico
2-ingenerato
3-imperituro
4-immutabile
5-omogeneo
6-finito
7-immobile
le frasi più emblematiche della filosofia di Parmenide sono:
l’essere è e non può non essere,
il non essere non è e non può non essere.
In sintesi ciò che è e non può non esistere, mentre ciò che non esiste non potrà mai esistere

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