Significato di Filosofia

Materie:Tema
Categoria:Filosofia

Voto:

1 (2)
Download:202
Data:24.11.2006
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
significato-filosofia_1.zip (Dimensione: 4.2 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_significato-di-filosofia.doc     27 Kb


Testo

La filosofia nasce nella civiltà occidentale, precisamente a Mileto, in Asia Minore, nel settimo secolo avanti Cristo. Li come nelle altre colonie greche, la forma di governo allora adotta era la polis, una delle prime forme democratiche dell’umanità, e il commercio era così fiorente che i cittadini distoglievano l’attenzione dai bisogni primari dell’uomo.
Il mondo era perfetto; nasce il concetto di physis, ovvero di Natura e di ambiente che circonda e comprende l’uomo.
La natura oltre ad essere natura è anche kosmos, e cioè ordine: quindi si viveva in una natura che inspiegabilmente aveva un suo ordine intrinseco, che le permetteva di fiorire e di non degenerare in kaos, cioè in disordine.
La filosofia nasce da qui, dal tentativo di eliminare l’avverbio “inspiegabilmente” dalla frase precedente. L’uomo osservava, scrutava la natura, e si stupiva. La physis è il delon, ciò che si vede.
Lo stupirsi che deriva dall’osservazione della natura in greco veniva chiamato thaumazein che vuol dire “meravigliarsi”.
L'origine della filosofia avviene quindi come un disinteressato desiderio di conoscenza, theoria o contemplazione delle cose.
Philos e sophia
Per quanto riguarda il significato di filosofia, questo vocabolo è composto da “philos”, che significa amore, e “sophia”, che vuol dire sapienza o conoscenza. Quindi il filosofo è colui che ama la sapienza, la verità.
Colui che la cerca, ma non la possiede (“Solo gli dei possiedono la verità, noi filosofi siamo miseri ricercatori” diceva Platone). La filosofia è amore, come anche Amore è filosofo (a detta di Socrate nel “Simposio” di Platone). Non solo: è un amore completamente disinteressato (theorein: osservare disinteressatamente). La verità è dichiarata dal filosofo in quanto tale, senza alcun secondo fine. E per amore della verità, il filosofo deve essere pronto a confutare o a lasciar confutare il proprio pensiero. Filosofare non è né erizein (sostenere una tesi, qualunque essa sia), né demagorein (dire ciò che gli altri vogliono che si dica, come l’arringare la folla in cerca di consenso).
Metodo della filosofia
Logos in greco ha svariati significati. È la parola, il parlare ed il discordo, è la logica e quindi la verità, è la ragione umana. La filosofia è strettamente legata al logos perché è un discorso, e soprattutto è un discorso logico; una discorso filosofico non può essere aporetico, perché non avrebbe senso: a differenza della religione, la filosofia è una ricerca razionale della verità.
Possiamo raggruppare gli interessi della filosofia in tre grandi aree: la teologia (da theos, dio: c’è un dio? E se c’è, qual è la sua natura?), la cosmologia (da kosmos, ordine ma anche universo) e l’antropologia (da anthropos, uomo: qual è il ruolo dell’uomo all’interno dell’universo?).
Filosofia e mythos
Mythos in greco vuol dire “parola”, “racconto”. I miti sono i primi tentativi di dare una risposta agli interrogativi dell’uomo. I miti, però, al di là un loro significato razionale intrinseco chiamato mitologema, non sono un tentativo uniforme di spiegazione razionale dell’universo. I primi filosofi prendono coscienza di questo fatto e cominciano ad elaborare una loro spiegazione razionale.

Esempio