...
Tdp
21 Avvertimenti
21 Modalità di utilizzo
21 Lista componenti e costi
22 Conclusioni
Introduzione
Durante l’anno nelle ore di laboratorio di TDP abbiamo realizzato il progetto e la messa in funzione di un impianto semaforico. Questo integra la conoscenza di più materie: sistemi per il funzionamento delle PLD e il linguaggio d
PR1 3A, 100V Ponte raddrizzatore
R1 330Ω 1/4W
R2 2,2KΩ Potenziometro lineare
R3 1KΩ Trimmer
R4 1,8KΩ 1/4W
U1 LM317K Regolatore variabile
Schema a blocchi:
Utilizzando un trasformatore per diminuire il valore picco-picco della tensione di rete, si utilizza un ponte di Gret
Una volta creata la basetta siamo passati alla foratura di essa, in corrispondenza delle piazzole, tramite un trapano dopo di che abbiamo preso i componenti necessari, elencati in precedenza,e con molta attenzione li abbiamo saldati, con dello stagno alla basetta.
Finito di saldare i componenti abbiamo testato se la basetta funzionava, alimenta
funzionamento ( TECNOLOGIA, TOPOLOGIA, TRASMISSIONE E INDIRIZZAMENTO) (pag 4-8)
• Azienda Konnex (pag 8)
• Cenni sul sofware dell’impianto EIB (pag 8-10)
• Note sul corso EIB svolto e sull’ importanza dell’attestato (pag 10 )
Istallazione elettrica “tradizionale”:
Nel
Scopo di questa nostra prima esperienza è stata la realizzazione di un contatore asincrono modulo 60. Per realizzare ciò, il primo passo compiuto è stata la realizzazione del progetto, come collegare tra loro i componenti in base alle funzioni prefissate; poi si è passati alla realizzazione del circuito su bread-board, con il seguente collaudo.
Il c
DECODER 7447: Questo circuito integrato ci è servito per la trasformazione delle cifre da codice BCD a codice sette segmenti. È composto da 16 piedini ognuno avente la sua funzione di ingresso o uscita, più la massa (GND) e la Vcc. Sono disposti come in figura ed ora gli andrò a descrivere dettagliatamente
:
I regolatori di tensione variabile più usati sono: LM317 e LM337, rispettivamente per la tensione positiva e negativa, prodotti dalla National Semiconductor.
Schemi e dati di progetto
Lo schema a blocchi di un alimentatore stabilizzato è illustrato in figura.
I primi tre blocchi che costituiscono il cosiddetto alimentatore non stabilizzato c
Le fotoresistenze
L'elemento che rileva la luminosità è in questo caso una fotoresistenza:
una fotoresistenza
si tratta di una resistenza particolare, il cui valore cambia sensibilmente in funzione della luce che la investe. A seconda del tipo, una fotoresistenza può misurare ad esempio circa 1 megaohm al buio e solo poche decine di kilo-oh