Leonardo da Vinci

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Leonardo da Vinci

A metà del 1400 a Vinci un paese vicino a Firenze nasce Lionardo, figlio illegittimo di una contadina e di un notaio. Infatti a questa data 15 aprile 1452 si attribuisce la nascita di Leonardo da Vinci. L’Italia in quel periodo era molto fiorente uno dei Paesi più progrediti del tempo. Nel 1469 lascia Vinci per trasferirsi a Firenze nella bottega del Verrocchio, uno tra gli artisti più famosi del tempo. Leonardo è un artista che documenta tutto quello che fa con degli scritti e per primo riesce a capire il fenomeno dei fossili. Leonardo si ferma dal Verrocchio 4-5 anni, infatti la prima opera nota oltre ad alcuni disegni è una parte di un quadro del Verrocchio, il Battesimo Del Cristo, fa l’angelo di primo piano e il fondo. Invece la prima opera firmata da Leonardo è l’Annunciazione ed è datata circa 1474.
Nella bottega del Verrocchio, Leonardo era già autonomo. Nel 1476 lascia la bottega.
Nel primo periodo fiorentino si collocano alcune Madonne.
Come tutti gli artisti quattrocentistici era poliedrico e si occupava di vari campi. Nei suoi studi voleva approfondire di tutto voleva sapere come funzionava ogni cosa, scienza, architettura, geologia, il corpo umano ed era anche un inventore. Vuole sapere com’è fatto il corpo umano non si accontenta dell’arte tradizionale vuole scoprire nuovi metodi.
Leonardo ha lasciato molti disegni, che gli fungevano da strumento di ricerca, metodo di studio e preparativo a un opera d’arte. Scriveva al contrario, i suoi manoscritti sono leggibili allo specchio. Inventa il pennino.
Nel 1481 inizia un opera, l’Adorazione dei Magi, che rimane incompiuta perché si trasferisce a Milano alla corte di Ludovico Sforza alleato dei fiorentini.
Nel 1482 lascia Firenze per Milano forse perché desiderava un ambiente a lui sconosciuto e la città milanese era un ambiente diverso essendo del nord. Per presentarsi a Ludovico Sforza gli invia una lettera che è pervenuta fino a noi. Nello scritto si può leggere che Leonardo si presenta non come pittore ma come: architetto, inventore, animatore di feste, costruttore di scenografie, disegnatore di costumi teatrali e infine come cosa di minore importanza dice di dipingere. Da Ludovico il moro si dedica a tutte queste cose. Lavora ai condotti per la canalizzazione delle acque, mette in scena un’opera “la festa del Paradiso” nella quale la luna, i pianeti si muovevano, nella cura dello sceneggiato dipinge gli abiti degli attori. Nel 1495 vuole fare un robot per uno spettacolo con effetti speciali. Il robot si muove producendo dei moti rotatori. Da Ludovico il Moro fa anche da intrattenitore: cantastorie, comico, inventa anche i rebus per i cortigiani. Nella corte sforzesca continua i suoi studi e seziona i cadaveri.
L’opera più famosa di questo periodo milanese è “Il cenacolo” realizzata prima della “Vergine delle rocce” 1483. In contemporaneo alla “Vergine delle rocce” realizza “La Dama con l’ermellino” dedicata a Cecilia Galleriani amante di Ludovico il Moro. Durante la sua permanenza milanese si occupa anche di un monumento equestre in onore di Francesco Sforza. Inizia il suo lavoro disegnando dei pezzi di vari cavalli. La sua opera sarebbe stata formata da diversi pezzi di cavalli, per rendere il cavallo perfetto, a Leonardo non interessava tanto il cavaliere, ma il cavallo. Viene successivamente distrutto con le invasioni francesi.
Nel 1499 Milano è assediata dai francesi e cade la corte Del Moro così Leonardo viaggia in varie corti italiane: Mantova dove lascia incompiuta un opera per Isabella D’este, Venezia dove mette appunto l’ingegneria militare e infine torna a Firenze.
Ritorna a Firenze dopo 18 anni quando se ne è andato era sotto i Medici ed era molto ricca. Con la caduta dei Medici e l’ascesa al potere del Savonarola, ed ora c’è una specie di repubblica. Vede un ambiente in fase di rinascita artistica.
Leonardo intensifica gli studi sull’anatomia umana, intanto dipinge “Sant’Anna, la Vergine, il Bambino, San Giovannino” che ora si trova al Luvre di Paris. A Firenze si colloca un opera non conservata; nel 1503 a Leonardo e a Michelangelo viene commissionato di dipingere nel salone del consiglio, salone grande, le battaglie di Cascina e di Angoria. Gli artisti avrebbero avuto una parete a testa, una di fronte all’altra. A Leonardo viene affidata la battaglia di Angoria. Vengono entrambi iniziati con dei disegni preparatori. Leonardo sperimenta una nuova tecnica per l’affresco, ma gli va male e dopo poco tempo il colore ha iniziato a colare. In questo secondo periodo fiorentino inizia la “Gioconda”. Il Vasari dice: Il signor Giocondo commissiona il ritratto di sua moglie Monna Lisa. Questo quadro non verrà mai consegnato, lo tiene con s’è fino alla morte.
Nel 1506 ritorna a Milano chiamatati dal governatore francese. In questo secondo periodo milanese non fa molte opere d’arte, si dedica principalmente ai suoi studi. Fa dei viaggi durante il suo soggiorno a Milano, va a Roma e Firenze. Sperimenta il volo umano perché ne è affascinato. Nel 1517 va in Francia vicino Parigi e nel 1519 muore.

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