Politica del governo di Giolitti

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Testo

ETA’ GIOLITTIANA

Partito socialista

• Anarchici (A. Costa) tentano di organizzare insurrezioni, ma senza esito
• 1881 Costa organizza partito dei socialisti rivoluzionari
• 1882 Partito operaio italiano (nato per non far + convergere voti operai verso radicali e repubblicani)
• 1886 Partito operaio messo fuorilegge
• Camere del lavoro: punti di aggregazione cittadini dei lavoratori, che ne assumevano coordinamento
• 1895 Partito socialista italiano, programma:
• Emancipazione dei lavoratori
• Socializzazione dei mezzi di lavoro
• Gestione sociale della produzione
• Impegno per conquista poteri pubblici
• Esponenti > e iniziatori: uomini positivisti, come Turati
• Turati voleva un partito capace di:
• Accogliere le molte esperienze del socialismo Italiano
• Tener conto delle specifiche realtà del socialismo italiano, anche a costo di qualche cedimento ideologico
• 1900 Partito socialista si orienta verso politica di riforme:
• Suffragio universale X ambo i sessi
• Legge elettorale proporzionale
• Riconoscimento sindacati
• Neutralità dello Stato nei conflitti tra lavoratori e datori
• No politica coloniale
• Decentramento amministrativo >
• Tutela lavoro minorile e femminile
• Istruzione laica gratis e d’obbligo fino IV el.
• Sviluppo igiene pubblica
• Valorizzazione terre incolte
• Riduzione spese improduttive
• Abolizione dazio doganale sul grano

Politica interna

• 1903-1914 Giolitti è presidente del consiglio:
• Assecondata crescita industriale
• Stimolata amministrazione pubblica
• Costruttivo dialogo coi lavoratori
• Neutralità del governo nei conflitti tra capitalisti e lavoratori, solo sorveglianza
• Intervento solo in scioperi dalle finalità politiche o del personale statale
• Collaborazione esplicita con forze riformiste (Turati, come Giolitti positivista, invitato a far parte del governo, ma rifiuta, anche se collabora in altri modi)
• Penalizzava tuttavia il mezzogiorno, dove erano carenti forze di progresso
• 1904 vanno in maggioranza rivoluzionari all’interno di partito socialista
• Nuove elezioni: rafforzamento liberali vincono
• Riformisti tornano leader del Partito socialista
• Riforme giolittiane:
• Regolamentato lavoro minorile
• Emanati provvedimenti per casse d’invalidità e di vecchiaia
• Obbligo riposo settimanale
• Diritto al congedo X puerperio a donne incinte
• Autorizzate cooperative operaie ed agricole a concorrere ad appalti X lavori pubblici
• Crebbero dipendenti statali e vennero meglio pagati
• Aperte nuove scuole
• Legge per la tutela del patrimonio artistico

Sviluppo economico

• Industria stimolata da tendenza al rialzo dei prezzi e dal protezionismo
• Risanamento finanza pubbblica
• Lira quotata di più del suo valore in oro
• 1906 convertiti titoli debito pubblico da 5% a 3,5%
• Settori in crescita:
• Industria chimica
• Industria elettrica (centrali idroelettriche)
• Industria siderurgica
• Industrie meccaniche (FIAT)
• Ripresa dell’agricoltura dovuta a trasformazioni produttive
• Tutto ciò non nel mezzogiorno, da dove emigravano

Politica estera

• Punto fermo: la Triplice Alleanza, anche se non fedeltà assoluta, anche Xchè quando Austria annette Bosnia-Erzegovina, non ne dà all’Italia come pattuito
• 1902: intesa con la Francia: Francia si poteva espandere in Marocco, Italia in Libia
• Ma riavvicinamento con Austria (se fosse nato stato Jugoslavo casino per l’Italia)
• Guerra in Libia (favorevoli liberali e nazionalisti, contrari socialisti)
• Trattato di Losanna (Italia in Libia)

Opposizioni

• Liberali gli rimproveravano di indebolire autorità stato, di cercare troppi compromessi
• Radicali e repubblicani criticavano corruzione e dittatura di Giolitti
• Liberisti gli rimproveravano protezionismo, che penalizzava consumatori
• Sinistra rivoluzionaria voleva rilanciare lotta di classe
• Cultura italiana fu antigiolittiana ed antipositivista
• Nazionalisti volevano guerra come “sola igiene del mondo”

IV ministero Giolitti

• Riforme:
• Suffragio universale maschile (anche analfabeti compiuto 30 anni)
• Monopolio statale sulle assicurazioni (X finanziare cassa X vecchiaia e invalidità lavoratori)
• Dopo la guerra di Libia cresce nazionalismo e calano riformisti di sinistra (tornano rivoluzionari)
1913 elezioni >anza liberale, ma problematica perché frazionata ==> 1914 dimissioni di Giolitti
• Crisi di Sarajevo C guerra

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