Gli stadi psicosessuali

Materie:Appunti
Categoria:Psicologia

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Testo

Stadi psicosessuali dello sviluppo psico-emotivo. Ad ogni stadio corrisponde una zona erogena dove vengono concentrate le soddisfazioni lipidiche. Per Freud libido è tutto ciò che può rientrare nella parola amore e quindi costituisce sia la spinta relativa al bisogno sessuale che l’origine del bisogno d’affetto, di tenerezza ecc.

La fase orale: 1° anno
Le prime manifestazioni affettivo-sessuali del bambino si concentrano attorno alla bocca; attraverso l’allattamento prova le prime esperienze di piacere. La bocca è la prima zona erogena e avanza alla psiche una richiesta lipidica. Nel primo periodo di questa fase il b. agisce soltanto in base al principio del piacere (un bisogno avvertito deve essere subito soddisfatto). Quando comincia a svilupparsi l’Io il principio del piacere diventa principio della realtà.
Narcisismo primario: il b. gode il piacere generato esclusiva,mente dalle sensazioni. Senso di onnipotenza: conseguenza di avere mille attenzioni. Se la pulsione lipidica non viene soddisfatta il bambino tende a rifugiarsi nelle allucinazioni. La gratificazione diventa un oggetto d’amore. Il b. ha un rapporto con l’oggetto d’amore usa e getta. La fase orale si divide in dipendente o aggressiva; lo svezzamento divide questi due. Il b. attraverso i morsi manifesta aggressività. Nell’adulto si possono trovare comportamenti della fase orale come fumare, mangiarsi le unghie ecc.

La fase anale: 2° e 3° anno
L’interesse del b. si sposta sulla produzione e sull’eliminazione delle feci e ne trae piacere. La zona erogena diventa l’ano; prova piacere trattenendo o espellendo le feci. Il b. comincia a soddisfare certi bisogni di aggressività e di lotta. Questa fase viene detta anche sadico-anale. Inizia lo sviluppo del Super-Io. La fase anale è molto importante per lo sviluppo della personalità perché molte caratteristiche che si trovano in altre età si originano in questa fase. L’oggetto d’amore non viene più respinto ma viene conservato. Il b. è invogliato dai genitori a tenersi pulito è a provare disagio per le feci. Chi ha molta cura delle sue cose ha sicuramente una personalità di tipo anale. Può capitare che i genitori in questa fase non permettano al figlio di diventare autonomo ossessionandolo troppo per la pulizia.

La fase fallica o edipica: 2° infanzia fino al 6°/7° mese
La zona genitale diventa la fonte del piacere lipidico. Il b. si interessa x la differenza tra i sessi, la procreazione e l’attività sex dei genitori. I b. provano piacere a stimolare i genitali. Le b.e sentono la mancanza del pene come una menomazione a causa di un cattivo comportamento. I b.i hanno l’angoscia per una possibile castrazione. Il complesso di Edipo si tratta di una situazione emotiva per cui si prova attrazione per il genitore del sesso opposto con un conseguente odio per il genitore dello stesso sesso. Il bambino ha però anche dei sentimenti di ammirazione nei suoi confronti. Il b. viene portato all’identificazione (uno dei meccanismi di difesa dell’io) del padre perché è riuscito a conquistare la madre. Lo sviluppo del Super-Io si ha con il superamento del complesso di Edipo.

La fase di latenza:
La fanciullezza è un periodo più tranquillo dal punto di vista psicodinamico. E’ chiamato anche periodo di latenza. La nostra personalità si riposa, non ci sono particolari cambiamenti da punto di vista sessuale. Si ha uno sviluppo dell’Io. Maturano le capacità intellettive ed il fanciullo diventa più tollerante con sé stesso. I genitori vengono vissuti in modo più oggettivo. In questa fase il fanciullo ha rapporti più reali e profondi da vivere con gli altri.

La fase genitale:
nel periodo dell’adolescenza si riavvertono gli impulsi sessuali. L’adolescente ora può stringere relazioni eterosessuali socialmente approvate. Nella scelta del partner si sente il condizionamento edipico. L’ad. ora desidera la felicità della persona amata. L’ad. è impegnato a ricercare la soddisfazione degli impulsi sessuali, avere un rapporto stabile con il partner e allacciare relazioni con altre persone. Si presenta anche la necessità di trovare una sistemazione all’interno della società.

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