Cpitolo 4 Promessi Sposi

Materie:Riassunto
Categoria:Narrativa

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Data:11.01.2007
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Testo

I promessi sposi
Capitolo 4°

Il capitolo si apre con la descrizione del cammino di Fra Cristoforo dal convento del paese di Pescarenico, un piccolo villaggio di pescatori nei pressi di Lecco, alla volta della casa di Lucia. Sebbene il paesaggio autunnale sia splendido, il cammino del frate verso casa di Lucia è rattristato dalle immagini di miseria che si vedono ovunque. Fra Cristoforo è uomo vicino ai 60 anni, dalla lunga barba bianca, umile ma fiero al tempo stesso, con due occhi vivacissimi. Il Manzoni presenta con un lungo flashback il passato del frate. Lodovico (questo è il nome di fra Cristoforo prima di prendere i voti), figlio di un ricco mercante con ambizioni da nobile, viene educato in maniera aristocratica. Non essendo però accettato nella cerchia dei nobili, il giovane dominato da un indole insieme onesta e violenta inizia a difendere gli umili contro i signorotti prepotenti, purtroppo dovendosi circondare anch’ esso da bravacci.
Un giorno per strada, scoppia una disputa tra Lodovico ed un nobile prepotente. Nel corso della lotta che ne segue, il giovane, vedendo uccidere il suo affezionato amico Cristoforo, venutogli in soccorso, uccide il signorotto. Lodovico viene condotto dalla folla nel vicino convento dei frati cappuccini, per farlo curare e nascondere agli sbirri. Durante la sua permanenza in convento Lodovico sente rinascere il desiderio di farsi frate che già gli era passato per la mente. Dona tutti i suoi beni alla famiglia di Cristoforo e a trent’ anni prende i voti e assume il nome di fra Cristoforo. Prima di partire per il luogo del suo noviziato, fra Cristoforo chiede ed ottiene di chiedere perdono alla famiglia dell'ucciso. In casa del nobile vengono convocati tutti i parenti per assaporare la soddisfazione per quel gesto di pentimento, e fra Cristoforo ottiene un caloroso perdono dal fratello della vittima. Nonostante l’abbondanza del rinfresco, padre Cristoforo accettò solo un pane in segno di carità e di perdono e disse che l’ avrebbe consumato in viaggio. Da allora si dedicò completamente a difendere gli oppressi.
Per questo fra Cristoforo accorse immediatamente in aiuto di Lucia, sentendo un’ “indignazione santa” per quell’atto di persecuzione, e fu accolto calorosamente da Lucia e Agnese.

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