Acquasantiera e portacenere
XI
Di sera, guardando il fiume
XII
L'occhio e Papiano
XIII
Il lanternino
XIV
Le prodezze di Max
XV
Io e l'ombra mia
XVI
Il ritratto di Minerva
XVII
Rincarnazione
XVIII
Il fu Mattia Pascal
Avvertenza sugli scrupoli della fantasia
Mattia si fa convincere a
Letteratura
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Una delle caratteristiche che subito emergono nella famiglia germanica è il costante riferimento dichiarato al diritto romano, maggiore all'esperienza francese.
Il rapporto che la famiglia germanica ha avuto con il diritto romano si caratterizza per questa costante nel tempo: in pratica questa utilizzazione ha consentito un importazione del diritto
2 Dopo tali discorsi, i Carnuti si dichiarano pronti ad affrontare qualsiasi pericolo per la salvezza comune e promettono di aprire, primi tra tutti, le ostilità. E siccome al momento non potevano scambiarsi ostaggi come reciproca garanzia, per non rendere manifesti i propri piani, chiedono di sancire i patti con un giuramento e una promessa, racco
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Con questa frase Pirandello comincia il romanzo, è certo di chiamarsi Mattia Pascal, ma non di esserlo. Potrebbe sembrare una piccola differenza, in realtà è il nucleo della filosofia pirandelliana, per la quale “ noi siamo, nessuno, e centomila, tanti quanti sono coloro che ci conoscono” e non possiamo quindi dire di “essere” nel senso assoluto
PERSONAGGI
(PROLOGO)
SIMONE VECCHIO
SOSIA LIBERTO
DAVO SERVO
MISIDE ANCELLA
PANFILO GIOVANE
CARINO GIOVANE
BIRRIA SERVO
LESBIA OSTETRICA
GLICERIO FANCIULLA
CREMETE VECCHIO
CRITONE VECCHIO
DROMONE SCHIAVO FLAGELLATORE
(CANTORE)
PROLOGO
Quando decise di fars
Le informazioni sulle vicende storiche dell’Egitto antico, provengono da diverse fonti.
Accantonando le testimonianze archeologiche, di grande valore sono le documentazioni dirette, quali lettere, autobiografie, liste di sovrani, iscrizioni di templi, ecc., nonché le notizie, seppur disorganiche e sempre meno attendibili quando si riferiscono a noti
Abbandonò i progetti di carriera universitaria, in seguito alla politica del governo prussiano, per dedicarsi al giornalismo politico. Divenuto caporedattore della «Gazzetta renana», fu costretto a trasferirsi a Parigi in seguito alla chiusura del giornale da parte del governo, avendo condotto in quel ruolo una strenua battaglia nei confronti delle isti