Dario Fo

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura
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Testo

Fo (Dario),

Fo [ò] (Dario), attore e autore teatrale italiano (Sangiano, Varese, 1926). Compiuti gli studi di architettura, dal 1953 si è dedicato al teatro (Il dito nell'occhio), allestendo e interpretando con successo spettacoli di acuta e spregiudicata satira del costume contemporaneo. Fra gli altri: Chi ruba un piede è fortunato in amore (1960), Settimo, ruba un po' meno(1964), La signora è da buttare (1967). Nel 1968 ha abbandonato i teatri tradizionali, costituendo il gruppo Nuova Scena, che ha portato nelle sedi delle organizzazioni di sinistra spettacoli intesi alla rivalutazione di un'autonoma cultura popolare: tra questi Mistero buffo (1969). Nel 1970 ha dato vita al collettivo La Comune, scrivendo e portando sulle scene spettacoli ispirati ai temi della contestazione extraparlamentare, come Morte accidentale di un anarchico (1970), sul caso Pinelli. Dopo un clamoroso ritorno in televisione nel 1977 con alcune delle sue opere migliori, si è nuovamente dedicato al teatro, l'anno dopo, scrivendo Tutta casa letto e chiesa, recitato dalla moglie Franca Rame. Nello stesso anno ha firmato la regia dell'Histoire du soldat di Stravinskij per la Piccola Scala di Milano. In seguito ha accentuato un'abile fusione di elementi popolareschi e colti in testi di satira politico-sociale (allestiti con il consueto virtuosismo attorale) come L'opera dello sghignazzo (1981, rielaborazione dell'Opera dello straccione di Gay e dell'Opera da tre soldi di Brecht) e Fabulazzo osceno (1983), aspro rifacimento di antiche novelle francesi. Nel 1986 ha creato uno spettacolo ricco di battute e di inventiva, Hallequin, Harlequin e Arlekin. Nel 1987 ha debuttato nella regia lirica con Il barbiere di Siviglia di Rossini, per il quale ha firmato anche scene e costumi. Nel 1988 ha scritto e interpretato Non tutti i ladri vengono per nuocere, cui hanno fatto seguito le regie di Le Médecin malgré lui (1990) e Le Médicin volant (1991) di Molière, presso la Comédie Française. Nel 1991, 1992 e 1995 ha messo in scena Joan Padan a la descoverta de le Americhe; nel 1992 e 1993 ha interpretato Settimo: ruba un po’ meno! N°2 e nel 1993 ha scritto, diretto e interpretato Mamma! I sanculotti. L’anno successivo ha firmato la regia di L’italiana in Algeri di Rossini per Il Rossini Opera Festival. Nel 1995 è stato protagonista di Dario Fo recita Ruzante e autore di La colpa è sempre del diavolo, nel 1996 ha portato in scena Sesso? Grazie, tanto per gradire (insieme alla moglie F. Rame) e La Bibbia dell’Imperatore e la Bibbia dei villani. Nel 1997 ha curato la regia e scenografia del Barbiere di Siviglia di Rossini allestito a Tel Aviv. Nello stesso anno ha scritto, diretto ed interpretato Il diavolo con le zinne ed è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura.
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