Per la sua attività retorica, si conquistò la fama di brillante conferenziere nell’ambito della “seconda sofistica”. Di questa attività sono documento i florida , un’antologia di 23 orazioni tenute da Apuleio su temi assai vari. Come conferenziere compì molti viaggi che lo portarono a Roma, in Egitto, a Samo, a Ierapoli e in varie località orientali, do
Letteratura Latina
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Particolaritа grammaticali.
Verso 2: pumex и di norma maschile, qui invece и femminile.
Verso 3: corneli и vocativo in -i perchй nome della 2° con nominativo in -ius.
Versi 8-9: hoc + gen partitivo + indefinito, anche Lucrezio e Virgilio.
Verso 10: congiuntivo ottativo -> attenuazione esplicita ambizione del poeta.
Verso 10: plus + a
Filosofia e potere
A differenza degli scrittori suoi contemporanei, Seneca si sforza per buona parte della vita a partecipare all'attività politica. C'è un principio al quale Seneca restò fedele: compito dell'uomo è rendersi utile agli altri uomini. L'uomo virtuoso deve cercare di non sottrarsi alle sue responsabilità umane e civili. Giovare è
Nell’ottobre 54, Claudio (zio di Caligola, principato dal 41 al 54) muore avvelenato (pare da Agrippina) e Nerone sale al trono. Dunque morto Claudio, Seneca restò il più autorevole e ascoltato consigliere del principe, e pur senza assumere cariche pubbliche, fu in realtà il vero regolatore della politica imperiale (molti atti del principato neroniano p
Seneca, autore dell’età imperiale, si era severamente espresso contro la politica degli spettacoli di massa, sovvenzionati dalle autorità evidenziando solo l’aspetto violento di questi giochi. Questi spettacoli non erano adatti, secondo il filosofo, a coloro che seguivano il “retto costume”: inducevano solo alla cattiveria, alla’avidità ed infondevano
- Tratti caratterizzanti:
prevedeva degli intrecci molto semplici con maschere e costumi fissi:
Pappus, il vecchio ridicolo; Maccus, lo sciocco; Dossenus, il gobbo astuto; etc.
ANALOGIE
- Dal 240 a.C. si iniziarono a rappresentare a Roma drammi sul modello greco.
- Di origine e ambientazione greca infatti sono la fabula
Mentre le passioni civili imperversavano, e gli odi, le stragi e i sospetti di sempre nuove calamità avvolgevano nel terrore i cittadini, uno spirito ardente e infiammato dall’ansia di svelare ai contemporanei le condizioni per vivere in pace e in felicità, si levava in mezzo a loro, ad ammonirli dell’errore in cui si perdevano, a liberarli da tutte le
I Romani accettavano le tradizioni e le registravo pur ritenendo che fossero false.
Solo dalla seconda metà del III sec. La storiografia può essere ricondotta a singoli autori, non ci sono più pontefici, a scrivere adesso sono soprattutto senatori che la consideravano come una parte integrante dell’attività politica. Per questo motivo la letteratura
Gli scrittori latini, coscienti della loro dipendenza formale dai modelli greci, riuscirono peraltro a valorizzare ed esprimere gli aspetti tipicamente latini delle loro esperienze. In particolare quasi tutti dovettero interpretare il ruolo di civilizzazione che Roma svolse nel mondo antico, a partire dal periodo arcaico quando i romani, abitanti il la