Ma il triunvirato non durò molto infatti Lepido tentò di impadronirsi della Sicilia e venne estromesso,Antonio il quale ottenne la parte africana dell’impero si legò sentimentalmente alla regina d’Egitto Cleopatra e ne morì assieme.
La pax Augusta e la nascita del principato
tornato a Roma proclamo la pace ristabilita e celebrò un gran trionfo,
Letteratura Latina
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In seguito alla politica di Ottaviano del concedere terre ai reduci militari, Virgilio perse il suo podere e cenni su questo evento compaiono nelle Bucoliche, la sua prima opera del 42-39 a.C.
Grazie al successo di quest’opera, entrò nel circolo di Mecenate, dove conobbe illustri poeti e gli fu consentito di vivere agiatamente. Durante questo period
I fescennini, definiti anche fescennini versus, consistevano in canti rustici, rurali, improvvisati durante i raccolti e durante le feste paesane tra gli agricoltori della campagna italica. La parola fescennini po’ derivare sia dal luogo, Fescennia, tra l’Etruria e il Lazio, ma anche da fascinum, nel senso di fascinatio (invidia, malocchio); questo perc
Altre opere: “Le epistole” fra qui “Lettera a Pisoni” dove vengono dettate le regole per scrivere una poesia degna di essere ricordata nel tempo; “Le odi”, 3 libri più un 4° che scrisse negli ultimi anni della sua vita, non era stato previsto, contiene le odi civili, 6, dedicate ad Augusto, elevano la figura dell’imperatore e la sua politica intelligent
Plauto fu autore di gran successo, immediato e postumo, e di gran prolificità. Sembra che nel corso del II secolo circolassero qualcosa come 130 commedie legate al nome di Plauto, anche se non sappiamo quante fossero autentiche. La frase critica nella trasmissione del corpus dell’opera platina fu segnata dall’intervento di Varrone, il quale, nel De como
Pacuvio sviluppò con successo la tendenza di Ennio per il patetico, sfruttando al massimo le risorse di sorpresa: le sue trame , che presentano fatti mitici, eccedono di colpi di scena e riconoscimenti ( agnizione ). Cicerone rammenta la competizione di generosità tra Oreste e Pilade nel Chryses. ( gridano al tiranno di morire entrambi )
Fece scalpo
I suoi precoci esordi poetici gli consentono di inserirsi con facilità negli ambienti mondani e letterari della città; è subito poeta alla moda amato dal pubblico raffinato di Roma e della corte.
Nell’8 a.C. un evento sconvolge la sua vita: caduto in disgrazia con Augusto, ( forse perché egli si sentì offeso da un doppio crimine che il poeta non neg
MELIBEO: Nòn equidem ìnvideò, | miròr magis: | ùndique tòtis
ùsque adeò | turbàtur agrìs. | En ìpse capèllas
pròtinus aèger ago; hànc | etiàm vix, Tìtyre, dùco.
Hìc intèr densàs | corylòs modo nàmque gemèllos,
spèm gregis, à! | silice ìn nudà | conìxa relìquit.
Saèpe malum hòc nobìs, | si mèns non laèva fuìsset,
dè caelò tac
Accusa lo Stato di fiacchezza ed inettitudine. Dichiara l’esistenza d’un accampamento adunato in Etruria pronto a ribaltare il governo capitanato da Catilina. Si chiede come si possa permettere che giri ancora liberamente in senato: pur avvertendo il pericolo si preferisce far finta d’ignorarlo e alcuni in senato segretamente lo sostengono. Cicerone ste
La vita
Orazio nacque l’8 dicembre del 65 a.C. a Venosa; da padre liberto, cioè un ex schiavo liberato. Non più giovane egli si trasferì a Roma, adattandosi a fare l’esattore nelle aste. Orazio frequentò la scuola di Orbilio. A vent’anni Orazio si recò ad Atene. Il giovane s’immerse nell’atmosfera intellettuale ateniese, con le sue scuole filosofich