Tralasciando dunque l’idealizzazione di un principe, e parlando delle cose reali, dico che quando si parla di uomini, soprattutto di principi, per la loro posizione elevata, sono valutati per alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o lode. Uno viene ritenuto generoso, l’altro avido; uno donatore, l’altro avido; uno crudele, l’altro pietoso;
Letteratura Italiana
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Di Mosè non si può parlare, perché ha agito come semplice esecutore della volontà divina: può soltanto essere ammirato per la sua grazia nel parlare con Dio. Tuttavia anche Ciro e gli altri, sebbene hanno acquistato o fondato dei regni, sono ritenuti eccelsi; e anche le loro azioni, confrontate con quelle di Mosè, che ha avuto un così gran maestro, non
I due personaggi si differenziano fin dal loro ingresso: Caronte infatti entra sulla scena in maniera irruenta e inattesa, colto mentre traghetta i morti manovrando la barca ferrigna con un’asta mentre Catone viene colto in una posa statuaria e sacrale, avvolto in una barba bianca che lo rende venerando.
Questo elemento è forse l’unico che che accom
• Filosofo:intellettuale al servizio della società
I lumi vanno portati a tutti,anche al selvaggio:mitizzato(perché puro→critica alla società industriale) e svalutato alla stesso tempo(perché fermo al primo stadio della civilizzazione)
• Cosmopolitismo:allargare i propri orizzonti sentendosi cittadini del mondo(ex. Repubblica delle Lettere)
➢ La famiglia si trasferisce prima a Spalato, poi, quando muore il padre, la madre va a Venezia perché ha difficoltà economiche; verrà in seguito raggiunta dal figlio quindicenne
➢ Il Foscolo vive la sua condizione di povertà in modo eroico, disdegnando lusso e ricchezza, caratteristiche tipiche della borghesia
➢ A Venezia, dopo aver letto “I ca
➢ Nel 1892 comincia a dedicarsi alla letteratura, scrivendo a Roma il romanzo L’esclusa. Riesce così a vivere di letteratura per mezzo degli assegni che il padre gli corrisponde. Si sposa intanto con una siciliana con la quale va a vivere a Roma, trovando occupazione come professore di lingua italiana all’Università. Scrive la prima commedia, Il nibbio.
➢ Quando la sinistra storica sale al potere, decide che l’Italia si sviluppi e attua l’imposizione di dazi doganali. Il Sud rimane sempre piuttosto arretrato e le differenze fra Nord e Sud si accentuano.
➢ Il ceto aristocratico rimane al centro dell’attenzione: una prova è il fatto che nei romanzi solitamente è lui che fa da protagonista. La classe
➢ Le novità durano tre anni (1796-1799), in un periodo chiamato appunto “triennio giacobino”
➢ Ci sono nuove tendenze ideologiche per la parte più alta della popolazione:
- Democratici, ovvero rivoluzionari amanti dei principi della Rivoluzione (liberté, egalité, fraternité) che volevano l’uguaglianza tra le classi sociali
- Moderati, più ca
➢ Umanesimo (II metà del ‘400):
- periodo di passaggio tra Medioevo e Rinascimento
- ripresa delle humanae litterae e degli studi classici
- già anticipato dal Petrarca: un autore non è quindi più inquadrabile in un solo periodo
➢ Rinascimento (I metà del ‘500):
- periodo di passaggio tra Umanesimo e Manierismo
- al
➢ Ruolo importante riveste la finzione: chi sa fingere riesce a controllare una realtà tutta sconvolta (come quella del teatro)
➢ Si ha una rottura dei sistemi conoscitivi: non si riesce più a capire la realtà e ci si affida sempre più alla ricerca scientifica
I LUOGHI DEL SAPERE
➢ La corte è il luogo principale dove si fa letteratura e dove