(Pàrodo - I scena)
Anfitrione e il coro, che in questa tragedia rappresentano i cittadini di Tebe, la invitano a rimanere in attesa del semidio con i figli mentre sopraggiunge in scena l’usurpatore Lico, il quale annuncia agli altri personaggi le sue diaboliche intenzioni contro la famiglia di Eracle.
Anfitrione gli suggerisce di stare at
Letteratura Greca
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
Icon. Le più antiche raffigurazioni del dio sembra siano da riconoscere in statuette di guerriero dai gesti enfatici e minacciosi, rinvenute presso i grandi centri arcaici del culto, quali i santuari di Dodona e di Olimpia. Zeus appare spesso rappresentato accanto a Era, in occasione delle nozze sacre, e più tardi, a partire dal VI sec. a.C., in lotta c
Callimaco fu, per tutta l’epoca antica, uno dei poeti più letti e celebrati e dunque tanto più sorprendente è la scomparsa della maggior parte della sua produzione. Restano per intero solo sei inni agli dei (Zeus, Apollo, Artemide, Delo, i lavacri di Pallade, Demetra) ed un gruppo di 68 epigrammi. Molti frammenti papiracei di tradizione indiretta riport
L’altro scrittore di elegie è Mimnermo che nasce a Colofonie, anche lui nel VII sec a.c. Quello che è importante e che noi sappiamo è che scrisse due elegie: NANNO’ ed SMIRNEIDE. Callimaco lo cita molto perché ritiene i componimenti di Mimnermo un esempio di poesia amorosa e diceva che li aveva distinti in due: quelli sciolti i cosiddetti e
Creonte: la conquista della dimensione monologica
Creonte frainteso: il personaggio ha provocato spesso un atteggiamento moralistico-denigratorio, sulla base dell’inevitabile confronto con A. Ma per Fraenkel Creonte non è un deuteragonista; in effetti, occorre uscire dalla gabbia di una rigida contrapposizione ad A., individuando i modell
Dalla sola analisi della composizione sofoclea in Antigone, vv. 801- 943, Aiace, vv. 349- 480, Edipo re, vv. 1297-1415, facilmente si deduce la continuità del personaggio tragico: in primo luogo, infatti, in tutte le scene citate ad un momento lirico (kommos) segue una rhesis in trimetri giambici di carattere squisitamente monologico; in secondo luogo,