| Materie: | Versione |
| Categoria: | Latino |
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| Data: | 18.04.2001 |
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Testo
Da “La lingua greca” di Giannicchi – Rossi, Esercizi
Versione CXVI pag. 255
Come Senofonte divento’ amico di Ciro
Senofonte, figlio di Grillo, ateniese, divenne amico di Ciro in questo modo.
Era amico intimo di lui Prosseno di nome, di stirpe beoto, allievo di Gorgia Leontino,
amico di Ciro. Costui, vivendo a Sardi presso Ciro (alla corte di Ciro) invio’ a Zenone
una lettera ad Atene, invitandolo a venire per diventare amico di Ciro; egli (Senofonte)
mostra (mostro’) a Socrate la lettera e lo prese come consigliere. E questo lo mando’
a Delfi per consultare l’oracolo. Senofonte obbedisce (obbidi’) si reca (si reco’) dal dio;
domanda (domando’) non se deve (dovesse) andare da Ciro, ma in quale modo; per
questo Socrate lo rimprovero’, tuttavia gli consiglio’ di andare.
Ed egli giunge (giunse) presso Ciro ed era amico di lui non meno di Prosseno (e questo
lo ebbe amico non meno di Prosseno).
Le altre vicende, quelle avvenute durante l’ascesa e la discesa, egli stesso sufficientemente
ci espone.
