Inferno: libro e fumetto

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

Tipologia A
Comprensione complessiva
Dante scrive l’inferno ambientandolo nell’anno del giubileo,il primo e sinonimo di purificazione e di penitenza per tutte le persone; dante vuole essere un esempio per gli altri uomini e incomincia il suo viaggio di conoscenza,redenzione per liberarsi dai mali comuni dell’uomo perché Dante si riconosce uomo e quindi peccatore rapprenat l’umanità intera; in quel tempo la società dantesca era carraterizzata dalla corruzione della chiesa e dello stato, che avevano rinunciato a quelle che erano le loro cariche religiosa e temporale, e dominata dall’avidità di ricchezze e di potere.
Nell’inferno fumettistico di Topolino il viaggio compiuto da Topolino e Pippo è puramente magico e come nella Divina commedia frutto della cattiveria umana; infatti i due a causa di una magia fatta da un suo rivale invidioso, credendo di impersonare realmente i due poeti cominciano questo viaggio nella stesso modo di Dante, addormentandosi, ma il loro sonno è realistico al contrario di quello puramente allegorico di dante.
Paperino come lo steso Dante incomincia il suo viaggio pere una purificazione; infatti anche il dsuo mondo contemporaneo viene descritto come un’inferno, a causa dell’inquinamento, del traffico, della burocrazia, gli incendi dolosi; compie questo viaggio da solo cercando un momento per liberarsi dai comuni peccati dell’uomo, e anche lui come topolino si addormenta in modo realistico leggendo i primi versi della divina commedia.
Analisi del testo
1)nell’inferno di Topolino come in quello di Dante, il personaggio si ritrova in una selva oscura ma a differenza della vera Divina Commedia nel fumetto troviamo teschi e ossa tipici elementi della visione comune dell’inferno, Paperino invece seguendo il fumetto si trova in un deserto simile quello del reale paesaggio nel quale si trovava prima di addormentarsi.
Nell’inferno di topolino il paesaggio si avvicina di più a quello dell’inferno dantesco, perché troviamo ripe scoscese e montagne alte e nella parte finale del fumetto i dannatti immersi nel lago ghiacciato ma, a differenza della Divina Commedia, troviamo elementi che caratterizzano il mondo moderno come il barbiere dove vengono puniti i lussuriosi, mentre i ragzi che si fingevano malati per marinare la scuola vengono puniti in vero e proprio ospedale.
Il paesaggio invece in paperino sebbene caratterizzato da vallate è diverso perché rimane in tutto il fumetto di tipo desertico non rispettando la vera Commedia.
In tutti e due i fumetti sono presenti cartelli con le indicazioni per i viaggiatori, anche qui si nota una somiglianza con il mondo moderno.
Nei testi poi non troviamo la costante del paesaggio oscuro, in topolino ci sono parti dove la luce è data dalle fiamme ma solo in poche parte, mentre in Paperino sebbene non ci sia il sole, il cielo è quasi sempre sereno e limpido.
2)Nel testo di dante la pena più significativa è quella di Brunetto latini nel canto XV, che fa parte del girone dei violenti contro natura o sodomiti; le anime come Brunetto sono costrette a camminare sull’argine senza mai fermarsi perché la loro passione non era mai finita, in questo caso l’elemento del contrappasso viene dato per neologismo e camminano sotto una pioggia di fuoco, in quast’altro caso c’è un elemento di contrasto perché la pioggia di fuoco è un elemento che va contro natura, Dante in questo caso sceglie di unire due pene del contrappasso per uno stesso peccato, e queste due pene sono una analoga e una in contrasto con i loro peccati.
Nel fumetto di Topolino la pena del contrappasso più significativa è quella relativa ai suggeritori che dopo aver suggerito nell’orecchio le risposte adesso sono costretti a ricevere soffiate d’aria nelle orecchie proprio come loro soffiavano le risposte.
Nel fumetto di paperino la pena del contrappasso più significativa è quella delgi avari che sulla terra si erano arrichhiti e non volevano cedere una minima somma di quei guadagni mentre ora devono sopportare il peso dei soldi e bruciarli cosa per loro molto difficile.
3)ovviamente il linguaggio usato nei fumetti è completamente diverso da quello di Dante, in Topolino oltre al linguaggio parlato molto schietto e semplice è presente in tutto il fumetto una verseggiatura che rappresenta il narratore che descrive il paesaggio e la situazione, sono scritti in terzine come quelle di Dante e viene usato il volgare fiorentino, sono presenti però perole timiche del linguaggio moderno come: “per la miseria, gemma catarifrangente” o del linguaggio fumettistico come “squick e click”; anche in paperino dove il linguaggio è semplicissimo e diretto, è presente una verseggiatura in volgare ma che molte volta ripropone dei termini del linguaggio parlato moderno come: “marrano, gondolier, teleradiodipendenti, spot tivù pubblicitario”.
Approfondimento
Il personaggio della Divina Commedia di dante che rappresenta di più i peccati dlla società è Niccolo III, presente nel XIX, è un papa simoniaco che confessa a dante il suo peccato di nepotismo a favore dei suoi nipoti e parla anche dei suoi successori Bonifacio XIII e Clemente V che saranno ancora più peggiori di lui; questo canto è significativo perché ci dimostra la corruzione della chiesa.
Nel fumetto di Topolino il personaggio che rappresenta di più la critica verso la società sono gli indovini che in cambio di soldi, dicevano di prevedere il futuro senza conoscerlo e rubando soldi alle persone che si fidavano di loro.
Nel fumetti di Paperino i personaggi più significativi sono i teledipendenti che sono costretti ad ascoltare radio e guardare tivù a tutto volume come facevano da vivi; questo è il simbolo dell’italia consumista degli anni 80.

Esempio



  


  1. l'inferno di topolino

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